Sono passati esattamente 365 giorni, ovvero un anno esatto. Un anno fa gli azzurri, domenica 12 ottobre 2008, erano impegnati all’Arechi di Salerno, contro la formazione campana guidata da “Re Artù” Di Napoli sorprendentemente nei quartieri alti della classfica. Era il posticipo della giornata del campionato cadetto che, dato l’impegno della Nazionale Italiana nelle qualificazioni mondiali e la sosta della massima divisione, aveva proiettato tutte le attenzioni sul torneo di seconda divisione.

 

L’Empoli di Silvio Baldini formato trasferta è un rullo compressore mentre in casa stenta e non poco; è proprio l’inverso dell’Empoli formato Campilongo: bene in casa, male lontano dal Castellani.

All’Arechi di Salerno si presentano oltre 15mila persone: è il match clou. Gli azzurri fanno loro l’intera posta in palio (1-0 gol di Vannucchi, un ex della Salernitana, ndr)confermandosi micidiale in trasferta e diventando la nuova capolista, il nuovo “padrone” della Serie B. Il viaggio di ritorno, in treno, insieme alla squadra è allegro e spensierato: ci sono perfino dei tifosi della Salernitana alla stazione che dalla banchina del primo binario ci salutano e ci fanno i complimenti. “Siete la squadra più forte del campionato. La squadra da battere”. Qualcuno minimizza, altri ringraziano, io… beh, io… diciamo che faccio gli scongiuri in un modo eloquente. Effettivamente l’Empoli fino ad allora è imbattuto e sembra davvero dimostrare di essere la squadra più completa del torneo.

 

La settimana dopo arriverà la prima sconfitta della stagione, a Parma… poi la debacle interna con il Pisa (0-3)… si spezza l’incantesimo e, dopo il ritorno al successo di Modena con il Sassuolo (4-0), che qualcosa si sia rotto nell’equilibrio della squadra azzurra lo si capisce in occasione della successiva sconfitta interna con l’Ancona (1-3).

 

Le storie a volte si ripetono. Ieri ancora una volta, a distanza di un anno preciso, ecco il turno di campionato senza la A, ecco la Salernitana che gioca ancora una volta in notturna il posticipo casalingo, perde per colpa di un Cittadella tonico… l’Empoli non gioca, la sua partita è stata rimandata; nessuno ci grida che “siamo i più forti del campionato”, non siamo neppure primi, e non c’è bisogno di… ecco diciamo di fare gli scongiuri… fuori casa più che un rullo compressore siamo un trattorino di campagna (1 punto in 4 partite, ndr), ma chissà che la storia non si ripeta nel senso inverso, e pensandoci guardiamo al Mantova con più fiducia…

 

gabrieleguastella@hotmail.com

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