Latina Calcio

di Nico Raffi

 

 

La presentazione ufficiale dell’US Latina Calcio, avvenuta pochi giorni fa e accompagnata dal festante tributo della curva nord dello stadio “Domenico Francioni”, ha simbolicamente sancito l’ingresso dei nerazzurri nella prima avventura in serie B. Un’esperienza di sapore storico per il Latina che si affaccia al torneo cadetto dopo recenti anni bui in cui il calcio, in seguito al fallimento della precedente società, era addirittura sparito dalla popolosa cittadina laziale. Il capoluogo pontino (120.000 abitanti), era la seconda città italiana più grande per numero di abitanti, dopo Sassari, a non aver mai disputato un campionato di serie B. Adesso questo poco invidiabile primato può dirsi definitivamente archiviato per la società presieduta dalla presidentessa Paola Cavicchi, che si appresta a vivere un’esperienza inedita ed esaltante dopo stagioni piuttosto amare in cui il Latina si trovava costretto ad assistere ai contemporanei successi sportivi del Frosinone ed all’ascesa calcistica degli eterni rivali.

 

Nel 2011, dopo 30 anni, il Latina Calcio, che fino a poche stagioni prima si barcamenava nel campionato di promozione, ritrovava la Prima Divisione. Dopo un anno di transizione in cui la salvezza veniva centrata attraverso i playout con la Triestina, la squadra allenata da Stefano Sanderra, attuale coach della Salernitana, disputava una grande stagione che si concludeva con il terzo posto e l’accesso ai playoff per la promozione in serie B. In semifinale veniva eliminata la Nocerina, squadra allenata da mister Gaetano Auteri, oggi sulla panchina dei nerazzurri, e in finale, dopo gli avvincenti e rocamboleschi supplementari contro il Pisa, Barraco e compagni centravano il 3-1 finale che proiettava i pontini in serie B facendo esplodere la festa nella città laziale. Dopo il raggiungimento dello storico traguardo, suggellato dalla conquista della Coppa Italia Lega Pro in seguito alla vincente finale con il Viareggio e dal titolo di Campione d’Italia ottenuto dalla formazione Berretti, “Mister Leggenda” Stefano Sanderra, idolatrato dalla tifoseria latinense e protagonista della doppia promozione dalla Seconda Divisione alla cadetteria, veniva clamorosamente esonerato e sostituito dal siciliano Gaetano Auteri, ex allenatore della Nocerina che condusse i campani in B nel 2011.

 

 

A 48 ore dall’esordio di sabato sera ad Empoli, la matricola Latina sta ancora lavorando attivamente in chiave mercato per completare l’organico ed affrontare il torneo in modo competitivo. Il modulo 4-3-3 preferito da mister Auteri, con la variante del 3-4-3 proposto nel corso della prima sfida ufficiale di Coppa Italia in cui i nerazzurri, ampiamente rimaneggiati, uscivano sconfitti per 2-0 dalla gara di Crotone, è stato rinforzato dai recenti innesti di Stefano Morrone e di Emmanuel Cascione, rispettivamente ex capitani di Parma e Pescara. Due innesti di esperienza e di qualità che hanno sposato con convinzione il progetto della società pontina, scesi in cadetteria per rimettersi in gioco e per far crescere i giovani a disposizione della compagine laziale. Due acquisti che hanno generato entusiasmo tra la tifoseria latinense e che confermano il filo diretto, a livello di sinergie di mercato, instaurato con il Parma. La società ducale ha infatti favorito il passaggio in prestito al Latina anche dell’ex difensore leccese Andrea Esposito, del difensore centrale classe ’91 Brosco, già in B con Triestina, Pescara e Ternana, dell’esterno offensivo Cosimo Chiricò, lo scorso anno a Lecce, e dell’ex portiere spezzino Iacobucci. Dalla Nocerina, squadra eliminata lo scorso anno ai playoff di Lega Pro, sono arrivati alcuni fedelissimi richiesti dal neoallenatore Gaetano Auteri: si tratta del centrocampista Bruno, del giovane difensore Baldan, e di Maikol Negro, attaccante che offrì un grande contributo alla promozione in B della Nocerina e che andrà a rafforzare un reparto offensivo che ha perso Danilevicius ma che, per affiancare il brasiliano Jefferson e il cannoniere della passata stagione Mario Barraco, conta di inserire una navigata punta centrale di ruolo adatta alla categoria.

 

Negli ultimi giorni, incassato il no dell’algerino Ghezzal, sono stati addirittura fatti i roboanti e suggestivi nomi di Tommaso Rocchi e di Marco Di Vaio. Operazioni che sembrano assai complicate ma, entro l’esordio casalingo del 31 agosto, che si svolgerà contro l’Avellino in uno stadio “Francioni” profondamente modernizzato e strutturalmente adeguato agli standard richiesti dalla serie B, il reparto offensivo del Latina, quello apparentemente più fragile, dovrà arricchirsi di un nome in grado di accendere gli entusiasmi della tifoseria nerazzurra e di inquadrare con maggior fiducia e ottimismo l’obiettivo salvezza.



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