Non si riesce a vendicare la sconfitta subita venti anni fa che segnò una delle pagine più tristi della recente storia azzurra. Al terzo tentativo successivo (dopo una pari ed una sconfitta) non solo non arriva la vittoria ma arriva una sconfitta molto beffarda e soprattutto ingenerosa per quanto visto nell’arco dei novanta minuti. Una sconfitta per certi versi ingenua, figlia di una mentalità che questa squadra ha (leggere le parole di mister Vivarini nel pregara) ma figlia anche di una distanza che al momento è difficile da colmare tra le due fasi di gioco. Una sconfitta che nasce sostanzialmente da un episodio, dubbio per un fallo sulla trequarti subito da Romagnoli che lascia così ampio spazio al contropiede veneto quattro contro due e porta Moreo a battere Provedel che aveva dato quasi l’illusione della parata. Una sconfitta che per certi versi fa male ma che per altri deve invece dare consapevolezza dei passi avanti che la squadra prova a fare; indubbia una prova decisamente migliore del reparto arretrato che (gol a parte) non ha mai dato la sensazione di poter capitolare e, soprattutto nel primo tempo, un buon palleggio con giocate interessanti in verticale e l’azione più nitida da gol di tutto il match che è azzurra. Chiaro, la parte che fa male, si torna li, è quella del come è arrivata la sconfitta, in quel modo sprovveduto, perché su questo se si vuole andare in serie A bisogna crescere non potendoci permettere di prendere gol in ripartenza in quella maniera più che mai a tre dalla fine: fallo o non fallo l’azione nasce da una palla persa sulla trequarti veneziana con un mal posizionamento di buona parte degli uomini di Vivarini.

Una gara che per la seconda volta non vede gli azzurri andare in gol, era successo soltanto contro il Cittadella ed era arrivata la prima delle tre sconfitte. Polveri bagnate davanti anche perché l’Empoli deve fare a meno di Donnarumma già nel corso del primo tempo (l’augurio è che possa essere pronto quanto prima) e lo spostamento in avanti di Ninkovic penalizza anche Caputo che si vede palesemente non essere nel suo pieno agio e non riuscire in quegli uno-due micidiali. E’ soprattutto sugli esterni che si fa però fatica, peggio a sinistra che a destra, ma è li che l’Empoli dovrebbe far la differenza se vuol continuare a giocare con questo sistema che da alle corsie laterali compiti importanti per lo sviluppo della manovra, oltre che soluzioni alternative agli sfondamenti per vie centrali. Sulla trequarti si parte a sorpresa con la conferma di Ninkovic e la panchina di Krunic, scelta che pare indovinata e lo si capisce proprio quando deve uscire Donnarumma con l’ingresso del bosniaco che va dietro le punte e l’ex Genoa messo davanti. Krunic non da assolutamente il passo che da lui si spera e si pretende, non spacca la partita e si limita a qualche spunto personale che mai diventa importante se non per una palla data a “The Gol Machine” e non capitalizzata da quest’ultimo. A livello di scelte è sicuramente azzeccata quella di Bennacer dall’inizio, l’algerino si porta a casa la virtuale palma di migliore in campo nella fila azzurre giocando una gara di quantità e qualità dove recupera palloni importanti e sa far ripartire l’azione in maniera sempre lucida. Come detto davanti le polveri sono bagnate dalla laguna veneziana e Caputo non ha addosso quell’istinto assassino, come ben si vede nel primo tempo quando pensa di essere in offside e perde quell’attimo vitale per concludere a rete, facendo cosi uscire un tiro che Audero riesce a far suo. Una situazione questa che ci può stare, non è pensabile che ogni partita l’Empoli possa andare in gol, magari segnandone anche più di uno.

La gara nel suo complesso avrebbe visto nel punteggio di 0-0 il risultato più giusto. Due squadre che si sono coperte bene e che davanti hanno sbagliato molto arrivate nei sedici metri avversari, spesso sbagliando l’ultimo passaggio che dava l’opportunità all’altro di ripartite. La partita del Venezia si riduce davvero a quel gol. Una squadra, quella di Inzaghi, che incarna un preciso spirito battagliero e di sacrificio ma che poco si sposa con la bellezza del gioco più amato del mondo. Una squadra di sostanza che farà girare le scatole a tutti, una squadra che svolge indubbiamente bene la fase difensiva ma una squadra priva di qualità e l’Empoli, poi ha ragione sempre chi fa un gol in più, nell’arco dei novanta minuti ha sicuramente fatto vedere di avere nettamente qualcosa in più. C’è da rimboccarsi le maniche, sicuro, ma non c’è da fare di questa sconfitta una disfatta e mandare a ramengo quanto fin qui fatto dalla squadra che, nel bene o nel male, è sempre davanti in classifica appaiata adesso proprio da quel Venezia. Le riflessioni, le analisi, dovranno essere maggiormente di tipo tattico, da capire come risolvere in fretta il problema di due fasi di gioco che gli esterni non riescono a fare al meglio e da migliorare tutta quella di non possesso che vede per primo colpevole il centrocampo nelle difficoltà generali della difesa, ma attenzione anche alla gestione delle seconde palle. E’ una squadra che gioca assieme di fatto dalla metà di agosto e che se ci mettiamo un attimo a riflettere ha fatto molto più di quello che ci si potesse attendere, specie dopo un precampionato tutt’altro che esaltante. Una sconfitta che sa di occasione persa ma Venezia porta altri insegnamenti per la crescita, del mister e del gruppo, e questa sconfitta può essere subito messa da parte visto che all’orizzonte (già dopodomani) c’è una nuova sfida bella ed affascinante, contro un’altra pretendente ad un posto in Paradiso.

Articolo precedenteAndamento lento in serie B
Articolo successivoTV | L’ultimo match dei prossimi avversari
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

14 Commenti

  1. Squadra senza grinta e soprattutto convinzione.
    Si vedeva fin dai primi minuti che eravamo nettamente piu forti tecnicamente ma non abbiamo mai creato veramente occasioni tranne quella di caputo e abbiamo giochicchiato a centrocampo.
    Problema di mentalità
    Poi per la prima volta critico vivarini.
    Non puoi togliere il migliore in campo(bennacer) che era l unico che saltava l uomo.

  2. Sconfitta da polli.
    Nn si può prendere un goal così in trasferta al 90′ anche se c’era fallo sul ns difensore nn è possibile essere posizionati così.

  3. Condivido le critiche a Vivarini. La gestione della partita è qualcosa che l’allenatore deve migliorare. I cambi andrebbero gestiti meglio. Anche ad Avellino abbiamo fatto gli stessi errori.

  4. Non condivido le critiche a Vivarini perché l’ha voluta vincere, poi è andata male ma se avesse vint tutti ad esultare. Soffriamo le squadre che giocano con 10 giocatori dietro la linea della palla …. Lo è stato con il Cittadella e con il Venezia e lo sarà con Cesena e Carpi. … In questo deve migliorare il Vivo. Mi aspetto molto di più da chi ha il cognome che finisce per IC.

  5. SCONFITTA DA POLLI
    PURTROPPO
    DICIAMO CHE OLTRE AVER FATTO LA PARTITA ABBIAMO FATTO ANCHE IL LORO GOL
    QUESTA E’ LA B

    DICIAMO CHE E’ MANCATA LA GIOCATA SU PALLA PROFONDA
    E CHE COMPLICE L’INFORTUNIO DI DONNARUMMA E L’IMPALPABILE KRUNIC CERTE GIOCATE NON SONO VENUTE

    POI ALTRO ERRORE ABBIAMO FATTO TANTO PALLEGGIO MA QUESTA NON E’ ATTUALMENTE UNA COSA CHE CI SERVE INFATTI NON ABBIAM SEGNATO

    SERVONO SOLO SUE TEMPI DI PASSAGGIO (CENTRALE) ALL’EMPOLI PER COSTRUIRE LA MANOVRA E SE FAI IL TOCCO IN PIU’ NON TI FUNZIONA PIU’ IL GIOCO

    POI SE NON SI RIESCE A VINCERE PORTIAMO A CASA IL PUNTO VA BENE UGUALE NON E’ CHE SI DEVE VINCERE SEMPRE

  6. Errori di vivarini nei cambi.. quando sostituisci ninkovic.. e bennacer ne perdi in qualità.. e i risultati sono questi caro mister….

  7. Non abbiamo equilibrio ne’ sostanza …soprattutto quando non segnamo con la squadra messa così si perde ….le statistiche vanno sapute leggere e danno sempre delle risposte . Non segni e perdi e subisci la media di 1.5 a partita ciò vuole dire che per vincere devi fare 2 goal a partita….i campionati si vincono con tanti 1-0 e non lo sappiamo fare. La squadra deve essere funzionale e solida anche con i cambi deve essere equilibrata e noi non lo siamo . Donnarumma esce e metti Ninkovic che faceva la mezza punta a fare la punta e metti krunic che poi lo metti a fare il centrocampista mettendo Zaic a fare la mezza punta togliendo i migliore in campo Bennacer che dava equilibrio a tutto …..metti di Lorenzo a fare il laterale ma non Salta mai l uomo …..bo confusione Zio. Sveglia

  8. Cercando il lato positivo, ne trovo uno: Due trasferte consecutive = 3 punti. Meglio che due pareggi.. Ma paradossalmente abbiamo rischiato di più a Chiavari.

  9. Io credo che vvivarini ha capito che ha 15 giocatori che possono giocare per ora e non è facile giocare sempre con i soliti.anche sarri quando arrivò veniva criticato da tutti per questo motivo,ora insegna il gioco del calcio per ora solo in tutta Europa poi vedremo.vvivarini non sarà sarri ma è un bell allenatore. Arrivare dopo lo strazio dell anno scorso e riuscire a farci riapplaudire la squadra in così poco tempo non era facile.

  10. E propio vero non abbiamo giocatori che saltano l uomo.. esempio uno come di gaudio.. abbiamo solo bennacer.. e vivarini lo sostituisce… riprova con untersee che in qualche partita c è riuscito.. e speriamo che rientri donnarumma altrimenti e son ca…. zi amari con il pescara…

  11. Non è ammissibile che una squadra che guida la classifica abbia sempre preso gol meno che con l’ascoli. che un migliori in nulla in difesa. Anzi, quasi regredisca.

    • Regredire non direi… abbiamo preso solo un gol, su un contropiede e non su cross, e soprattutto su una nostra bischerata!! Diciamo che c’è da lavorarci ma era prevedibile con questa squadra ricostruita in un estate. E ringraziamo che la classifica ci da la giusta tranquillità per lavorare… a differenza dell’avvio di Sarri di qualche anno fa!!

  12. Una sconfitta che brucia perché il risultato giusto era un pareggio…pazienza! La classifica ci pemette di lavorare sereni….e credo che nessuno a Maggio avrebbe scommesso un euro sulla posizione attuale…quindi KEEP CALM E FORZA EMPOLI.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here