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EMPOLI: Addario: Mazzanti; Menegaz; Tognarelli; Kanon; Camano; Bianchi; Brugman; Shekiladze; Castellani; Pucciarelli. A disposizione (Furlan; Videtta; Tempesti; Masini; Chiavazzo; Gennusa; Campus; Arzeo; Galli.) All: Donati


SOSTITUZIONI

Al 46′ esce  Kanon    entra  Videtta


SPARTAK MOSCA: Chernyshuk; Schuchkin; Chezhiya; Khomukha; Fadeev; Maleev; Savichev; Dzhukkaev; Sergeev; Kireev; Obukhov. A disposizione ( Alshin; Kayumov; Kutin; Bryzgalov; Putsko; Skornyakov.) All :Gunko


SOSTITUZIONI

Al 46′ esce  Schuchiin     entra  Kutin

Al 67′ esce  Sergeev       entra  Alshin

Al 72′ esce  Chezhiya     entra  Bryzgalov


ARBITRO: Tesi di Pistoia.

ASSISTENTI: Pugi e Di Lorenzo di Prato.

MARCATORI: 28’pt. Castellani (E), 29’st. Dzhukkaev (S)

LA GARA

Un Empoli sottotono rispetto alle ultime esibizioni in Campionato impatta sul pareggio alla gara d’esordio della “63a Viareggio Cup” e si complica un po’ la vita per il passaggio agli ottavi. Niente di compromesso, per carità! I ragazzi di mister Donati hanno qualità e carattere per regalarsi qualsiasi traguardo ma la gara di oggi lascia un po’ d’amaro in bocca. Lo si percepiva a fine gara, dai volti di tiutti, mister e giocatori. E’ stata una partita strana quella di oggi a Quarrata, che è andata avanti con folate improvvise dell’una o dell’altra squadra, senza che nessuna delle due riuscisse alla fine riuscisse ad imporre il proprio gioco. Va detto che il pessimo stato del terreno di gioco (pesante oltremisura quasi ad incollare il pallone in alcune zone) non ha aiutato la tecnica degli azzurri. E questo si è visto in alcuni dei suoi uomini migliori che hanno decisamente sofferto la gara. Ma tutta la squadra ha nel complesso (o quasi) dimostrato un calo fisico che deve essere presto recuperato, già dalla prossima importantissima sfida di mercoledì con la Reggina.

Lo Spartak è sceso in campo con un atteggiamento decisamente guardingo (un 4-1-4-1, con il solo Obukhov lasciato in avanti), il che non ha impedito alla squadra russa, per i primi 15 minuti, una superioritò territoriale tanto evidente quanto inconcludente.

Il primo tirto verso la poorta è tuttavia dell’Empoli al 7′ con Shekiladze: alto. Pericolossimi i biancorossi dello Spartak al 14′: scambio in area azzurra Fadeev-Kireev-Faadev con quest’ultimo che dalla linea di fondo, a pochi passi da lla porta batte a rete, Addario manda in angolo.

L’Empoli comincia a giocare adesso, e si vede. 21′: punizione di Brugman che spedisce la palla in area per Shekiladze: controllo di petto non al meglio, la palla va sui piedi di Castellani ma è troppo in avanti e l’azione sfuma. Ancora Shekiladze al 25′ quando, quasi dal fondo, manda sul portiere in uscita. Al 26′ è lo Spartak a rendersi pericoloso con Kireev che da 30 metri manda un forte rasoterra verso Addario: la palla ha uno strano rimbalzo che quasi inganna il portiere azzurro ma Addario ci arriva e manda in angolo. Il Gol dell’Empoli arriva al 28′: Brugman lancia Shekiladze sulla corsia di destra, il georgiano entra in area ed esplode in diagonale che Chernyshuk che respinge su  piedi di  Castellani che si fa trovare al posto giusto e di piatto manda in rete. Punizione di Bruhmano al 35′ ma la palla sorvola, seppur di poco, la traversa. Al 39′ il portiere russo non esce su uno spiovente in area di Kanon ma nessuna arriav sulla palla che esce di poco.

Il secondo tempo iinizia con l’Empoli in avanti alla ricerca del raddoppio che potrebbe arrivare dopo 2 minuti si Pucciarelli, lanciato sulla corsia di sinistra da….(provate a dire chi?)….Brugman non si fascesse ipnotizzare dla portiere che riesce ad intercettare il fnedente dell’ala azzurra a pochi metri dalla linea di porta. Un minuto dopo Shekiladze cola sulla corsia di destra e dal fondo rimette sul discetto del rigore dove però non c’è nessuna maglia azzurra per la devizaione in rete. Al 5′ Castellani spizzica di testa per Brugman e l’urugaiano va in anticipo su un avvresario e dal limite prova il tiro: alto. Il gol sembra cosa fatta al 10′. Pucciarelli riceve a sinistra da Brugman e spara un rasoterra diagonale che Chernyshuk in tuffo respinge; Pucciarelli riprende di testa ma manda fuori di un soffio. Comincia  a prenere lo Spartak e l’Emnpoli indietreggia un po’, forse anche per stanchezza.ma nonostante icò, a parte al  quando 19′ Kanon anticipa Kireev a pochi metri da Addario, sono sempre gli azzurri a rendersi pericolosi. Come al 21′ quando Castellani sfiora di testa una bel traversone su punzione di Brugman e manda il pallone tra le mani di Chernyshuk o al 29′ quando Camano penetra nella difesa avversaria e da posizione defilata manda un diagonale a infrangersi sulle mani del portiere russo. Lo Spartak non sta a guardare e guadagna la supremazia del gioco ma senza mai creare niente di veramente pericoloso.  Gli azzurri sono troppo imprecisi nei passaggi, specie quando devono trasformare l’azione da difensiva a offensiva; troppi rimpalli, troppa difficoltà nel costruire il gioco. Ecco così che si arriva  al 29′ ed il centrocampo dell’Empoli, dopo quattro o cinque rimbalzi da un giocatore all’altro,  perde un pallone che Fadeev spedisce a sinistra a Obukhov. Il centravanti russo va via in velocità sulla corsia di sinistra e dal fondo rimette a centro area: arriva Dzukkaev che di piatto spedisce in gol. La reazione azzurra è veemente e generosa ma, ahimè!, imprecisa. Gli errori al momento del passaggio decisivo, dell’azione pericolosa, si sprecano tanto che, nel forcing azzurro,  lo Spartak riesce a sprecare al terzo minuto di recupero il pallone deel 2 -1 quando Kireev, ben lanciato in area ds Savichev, riesce ad anticipare Addario in uscita  ma spedisce il pallone a pochi centimetri dal palo. Sarebbe stata una beffa.

Ora ci attende la Reggina (oggi vittoriosa con un gol al 92′ sul Poggibonsi) a San Gouliano Terme mercoledì. Gli azzurri ci andranno con tutta la loro grinta e la voglia di vincere. Ce lo ha detto a fine Tognarelli…parola di capitano!

IL GIOCATORE PIANETA EMPOLI

KONAN. Il “ragazzino” (è del ’93) è una delle note liete della giornata. Preciso e grintoso in difesa non esita a proporsi in avanti, dove “rischia” persino il gol. Non solo grandi doti fisiche ma sempre grande attenzione ad ogni fase del gioco. Lo avevamo visto laterale ed oggi centrale. Dimostra di saperci fare in entrambi i ruoli. Se continua così è una bella sicurezza per oggi e per il futuro


Fabrizio Fioravanti

Fabrizio


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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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