VIAREGGIO (LUCCA) – Sono al momento 15 i morti tra cui due bambini, 36 i feriti di cui 12 sono gravissimi, un migliaio le persone evacuate e si scava per cercare i dispersi. E’ il primo bilancio delle tre violente esplosioni e del vasto incendio provocate dalla fuoriuscita di gpl dalle cisterne trasportate da un convoglio merci deragliato intorno alla mezzanotte vicino alla stazione di Viareggio (Lucca) che attraversa il centro. Due palazzine sono crollate. Altre cinque sono state coinvolte dall’incendio e si scava ancora alla ricerca di persone disperse. Tra i feriti ci sono due bambini. Uno è grave ed è ricoverato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con ustioni in gran parte del corpo. L’altro al Bambin Gesù di Roma. I feriti, tra cui molti ustionati, sono stati distribuiti tra gli ospedali di Pisa, Massa Carrara, Firenze, Parma, Roma e Genova. “Ho sentito un esplosione e sono uscito in strada insieme ad altri volontari – ha raccontato un volontario della Croce verde di Viareggio la cui sede è stata travolta dall’incendio – e ci siamo trovati le fiamme di fronte a noi e, purtroppo, un corpo carbonizzato a terra. E’ stata una scena terrificante”. “Abito vicino al luogo dove c’é stato l’incidente e ho visto una scena apocalittica” ha testimoniato invece il sindaco di Viareggio Luca Lunardini. “Uno dei vagoni è deragliato – ha spiegato il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella che dal centro operativo del Viminale sta coordinando le operazioni di soccorso – e si sono susseguite diverse esplosioni”. Quanto alle cause, Gambardella non si è sbilanciato, limitandosi a dire che secondo alcune testimonianze sembra che il treno sia entrato in stazione con i freni in fiamme. I vigili del fuoco sono giunti in forze sul luogo dell’incidente insieme a carabinieri, polizia, guardia di finanza, personale medico del 118 e volontari della protezione civile. A Viareggio è giunto il capo della protezione civile Guido Bertolaso che è in contatto col presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In arrivo a Viareggio anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è in contatto con il prefetto di Lucca Carmelo Aronica mentre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha interrotto la sua visita ufficiale in Venezuela e ha nominato una commissione d’inchiesta. Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Lucca. Il treno deragliato è un convoglio merci composto da 14 vagoni e proveniva da La Spezia in direzione Pisa.

FS, CINQUE VAGONI DERAGLIATI
Sono cinque i vagoni del treno merci su cui si è verificata l’esplosione alla stazione di Viareggio che sono deragliati. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato, confermando che non c’é stato alcuno scontro tra convogli. “Alle 23.48 di questa notte, in prossimità della stazione di Viareggio, un carro cisterna contenente gpl, in composizione a un treno merci partito da Trecate e diretto a Gricignano, è esploso per cause in corso di accertamento” sottolineano le Ferrovie in una nota. Secondo le prime notizie disponibili “e stando all’evidenza dello scenario – proseguono – la locomotiva è regolarmente sui binari: dei 14 carri che componevano il treno, il primo, presumibilmente quello esploso, è riverso sulla massicciata, così come gli altri quattro carri successivi. Degli altri nove, due sono rimasti in posizione verticale, ma fuori dai binari, mentre gli altri sette non hanno subito conseguenze”. Il treno era trainato da una locomotiva di Trenitalia, mentre dei 14 vagoni il primo è immatricolato presso la compagnia ferroviaria polacca Pkp, mentre gli altri 13 presso le ferrovie tedesche Deutsche Bahn.

DANNO A CISTERNA DITTA DI VIENNA
Apparterrebbe alla società internazionale Gatx con sede europea a Vienna, la cisterna da cui è fuoriuscito il gas che ha innescato l’esplosione alla stazione di Viareggio. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, a provocare il deragliamento è stato il primo carro merci, quello subito dietro la locomotiva, immatricolato dalle ferrovie polacche ma di proprietà, appunto, della Gatx. Il vagone avrebbe subito un cedimento strutturale: si sarebbe rotto un’asse. Ed è proprio la società con sede a Vienna, sottolineano le stesse fonti, che deve assicurare la revisione di tutti gli elementi strutturali. Il treno, precisano inoltre le fonti, procedeva a 90 chilometri orari, una velocità regolare per quel tratto di ferrovia.

MILLE PERSONE EVACUATE
Sono un migliaio le persone evacuate dalle loro abitazioni in seguito all’esplosione di un convoglio avvenuta questa notte alla stazione di Viareggio. Lo ha detto il sindaco della città, Luca Lunardini, che ha spiegato che 200 di queste sono state accolte in un centro di prima assistenza allestito nel municipio. “Nella piazza davanti al Comune – ha spiegato il sindaco – sono state installate cinque tende da campo che ospitano un centinaio di persone. Altrettante hanno passato la notte all’interno del municipio”. Il sindaco ha spiegato che gli edifici crollati sono due mentre “altri 4 o 5 sono stati interessati dallo scoppio anche se non sono interamente crollati. Le altre persone sono state evacuate per una questione di sicurezza. Cercheremo di trovare accordi con gli albergatori in Versilia per ospitarle”.

IL PREFETTO: 36 FERITI GRAVI
Sono 36 le persone ferite gravemente nell’esplosione avvenuta alla stazione di Viareggio in seguito all’ incidente ferroviario che ha coinvolto un treno che trasportava gpl. Fra questi, ha spiegato il prefetto Carmelo Aronica, ci sono due bambini e quindici persone sono gravissime. I due piccoli sono ricoverati il primo all’ospedale pediatrico Majer di Firenze e al Bambin Gesù di Roma il secondo. Le vittime sono tredici: fra queste alcune persone che si trovavano a passare nelle strada che costeggia la ferrovia e alcuni abitanti di due palazzine crollate in seguito allo scoppio. Danni sono visibili anche su altri edifici limitrofi.
Il bambino ricoverato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha due anni e mezzo. Il piccolo, secondo quanto si apprende dall’ospedale, è in condizioni molto gravi: ha riportato ustioni su vasta parte del corpo. Il bambino é ricoverato in rianimazione, con prognosi riservata.

TRENITALIA, INTERROTTA DIRETTRICE TIRRENICA
A causa dell’incidente di Viareggio la circolazione ferroviaria sulla Direttrice Tirrenica è interrotta tra le stazioni di Pisa e Forte dei Marmi. Provvedimenti di circolazione alternativi sono stati adottati dal gruppo Fs. I convogli della Direttrice Torino – Genova – Roma potranno subire ritardi, deviazioni di percorso e possibili cancellazioni. I convogli del trasporto regionale provenienti da Sud verranno attestati nella stazione di Pisa, quelli da Nord, invece, a Forte dei Marmi e i treni regionali da Est sosteranno a Lucca. Un servizio di bus sostitutivi garantirà i collegamenti tra queste tre località e le stazioni intermedie. I convogli della media e lunga percorrenza subiranno alcune modifiche di percorso. Alcuni treni diretti da Sud a Torino, arrivati a Pisa, verranno deviati a Firenze per poi proseguire verso Bologna, Piacenza, Alessandria e Torino. Altri convogli della Direttrice Tirrenica verranno attestati a La Spezia (quelli provenienti da Torino) e a Pisa (quelli da Roma) e in questo tratto di linea saranno garantiti i collegamenti con bus sostitutivi.

TRENITALIA: POSSIBILE CEDIMENTO CARRELLO
In relazione all’incidente del treno merci 50325 Trecate-Gricignano, gli elementi al momento a disposizione fanno presumere che il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna sia la causa piu’ probabile di quanto accaduto. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato in una nota. A cau
sa di cio’ il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa. Non ci sarebbe stata dunque l’esplosione del primo carro cisterna come precedentemente reso noto a causa delle prime indicazioni. Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia

IGNOTE ALCUNE DELLE VITTIME, PARENTI IN OSPEDALE

Un pellegrinaggio ininterrotto di amici, parenti e conoscenti è in corso da ore al pronto soccorso dell’Ospedale Versilia dove si è concentrata l’emergenza sanitaria causata dall’esplosione alla stazione di Viareggio. Sono ancora da identificare nove dei 10 deceduti, e fra i numerosi feriti ci sono ancora persone senza nome. Nella sala d’aspetto del pronto soccorso si avvicendano viareggini, ma anche stranieri alla ricerca di notizie di congiunti e conoscenti. “La persona deceduta da noi – ha spiegato il direttore del pronto soccorso Sergio Milletti – è stata riconosciuta dalla sorella grazie ad una catenina perché il corpo era completamente ustionato e ci sono ancora persone da identificare anche tra i feriti; per gli extracomunitari questo compito è ancora più difficile”. Per molti, la speranza che i propri cari non siano tra i deceduti è che siano stati trasferiti in altri ospedali, oppure che facciano parte dei feriti a cui non è stato ancora possibile dare una identità. Al pronto soccorso sono stati curati soprattutto gli ustionati. “Si tratta di gente – ha proseguito il direttore – raggiunta dal fuoco in strada, nelle abitazioni e nei pressi della stazione. Invece i pochi traumatizzati arrivati da noi hanno avuto ferite o contusioni per cadute causate dallo spostamento d’aria provocato dall’esplosione”.
Fonte www.ansa.it

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