Dopo aver visto l’Empoli di Bari e quello ancora più stratosferico contro il Palermo, è chiaro che quello visto ad Ascoli potrebbe non aver scaldato il cuore in maniera massiccia come fatto nelle due gare precedentemente citate. Ma la vittoria riportata nelle Marche invece è da considerare molto importante, per certi versi forse ancor di più delle due roboanti contro le due squadre di alta classifica. Ad Ascoli, contro una squadra che sempre più ha fatto suo il carattere del vulcanico allenatore, c’era da misurare il polso su diverse situazioni. Perchè se certe partite si preparano da sole e ti permettono anche per le attitudini degli avversari di poter sviluppare meglio il tuo gioco, in queste gare l’attenzione deve essere doppia, e poi c’è sempre da considerare che si ha tutto da perdere. La squadra di Andreazzoli non avrà sciorinato quel gioco “barcelloniano” visto settimana scorsa, ma ha dato prova di grande maturità, di grande solidità e di aver fatto un ulteriore passo avanti a livello mentale. Sembrano frasi fatte ma, sapersi calare al meglio, sapendoci stare bene, nelle parti sporche della partita era un “must” che questa squadra doveva per forza di cose acquisire, cosi da coniugare questo fattore con l’indiscussa qualità. Adesso però si è visto che l’Empoli ha la capacità di saperla sporcare la partita, di saper fare a sportellate per primo, di andare a fare quel fallo tattico che possa spezzare l’altrui azione senza paura di prendere anche un giallo. Segnali importanti, si perchè quel tipo di partite, come quella vista ieri ad Ascoli, forse in un altro momento della stagione non l’avremmo portata a casa con i tre punti, ed invece ieri è andata proprio cosi. Certo, questo va detto, gli episodi ultimamente ci girano a favore, ed in questo ieri è stato emblematico il secondo gol con quel pallonetto di Ninkovic tutt’altro che voluto a livello realizzativo. Ma non è altro che la fortuna che va ad aiutare gli audaci. Dietro, la squadra sbanda poco e niente, e davvero dispiace per quel gollonzo segnato dall’Ascoli che priva i nostri e mister Andreazzoli di riportare a casa la terza gara consecutiva con la porta inviolata. Ma detto ciò, la fase difensiva ha un volto quasi nuovo ed in questo, oltre al cambio di modulo ed alla bravura di chi già c’era, va fatto un plauso anche a Maietta che in quanto ad ordine e disciplina non è secondo a nessuno. I minuti finali della partita sono emblematici, con la squadra di casa a spingere verso la ricerca del beffardo pareggio, ed i nostri a capire che l’unica cosa da fare è quelli di mettersi li, dietro, ordinati e sereni, annullando tutte le possibili offensive. Così è, e così arriva la quinta vittoria consecutiva, il sesto risultato utile su sei gare per Andreazzoli con un Empoli che, più in generale, non perde dalla gara di Vercelli.

L’Empoli prova a prendere subito in mano la partita per far capire al Picchio chi ha i numeri e la qualità, e dopo pochi minuti avviene un dubbio contatto in area ascolana tra l’ex Buzzegoli e Krunic: per l’arbitro è tutto regolare ma a noi qualche residuo dubbio ancora è rimasto. C’è da attendere però solo dieci minuti per poter far esplodere tutta la gioia; al quarto d’ora del primo tempo infatti Krunic scambia con Zajc e, complice un’indecisione di Gigliotti, s’infila in mezzo alla difesa dell’Ascoli e batte Lanni con un tocco morbido che scavalca il portiere in uscita. E’ il vantaggio che manda in visibilio i non molti supporters arrivati da Empoli e fa imbestialire Cosmi (la sua partita è uno show nello show) che inizia a saltare, urlare e correre su è giù per l’area tecnica. Succede poi poco nel primo tempo con le due squadra a scambiarsi rispettive ripartenze ma senza mai affondare e sbagliando spesso l’ultimo passaggio. L’unica cosa che fa notizia è il contatto tra Addae e Di Lorenzo con il nostro giocatore a riportare un profondo taglio sull’arcata sopraciliare dopo essere stato fuori dal campo per almeno cinque minuti. La ripresa parte in maniera un pizzico più scoppiettante di come era finita la prima frazione. Prima sono i padroni di casa a tentare la fortuna con l’altro ex, Gigliotti, poi risponde Zajc con un tiro da sottomisura che non esce di molto. Al 21′ però prende palla Ninkovic (subentrato ad un Donnarumma non nella migliore giornata) che indisturbato da 25 metri va a mettere questo pallone dentro l’area di rigore che va ad infilarsi alle spalle di un Lanni non certo inappuntabile. Anche il serbo sul momento rimane quasi basito rispetto al capolavoro realizzato. L’Ascoli non demorde e prova ad alzare il proprio baricentro con gli azzurri che sempre più vanno ad assumere un atteggiamento difensivista a protezione del prezioso risultato. Più volte le maglie bianconere spuntano nella nostra trequarti ma è al minuto 32′ che De Santis imbuca un pallone in area dalla lunga distanza, Maietta è in ritardo, Ganz non c’arriva ma inganna Gabriel e la palla entra in porta dopo aver baciato la faccia interna del palo lungo. L’Ascoli accorcia e ci crede. I minuti finali sono di sofferenza con i marchigiani a provarci ma dietro c’è grande ordine ed un Gabriel che per non saper nè leggere nè scrivere esce sempre di pugno ad anticipare gli avversari. L’ultimo brivido arriva a tempo ormai scaduto ma Ganz da posizione favorevole calcia fuori facendo terminare cosi la gara con il trionfo azzurro.

Sicuramente a livello di singoli fa specie la prova opaca dei due marziani, Caputo e Donnarumma. Ci può stare, niente di male, non si può sempre chiedere la luna ai due attaccanti che stanno vivendo una stagione sugli scudi, e comunque c’è da dire che la loro prova è stata comunque molto generosa in fase di sacrificio. Bene in tanti, ma forse la palma di migliore a questo giro va a quel Michele Castagnetti che davvero sotto la gestione Andreazzoli sembra esser rinato. Il centrocampista ex Spal non sbaglia praticamente niente, “bodyguard” personale del pacchetto arretrato azzurro e sempre preciso quando c’è da impostare il gioco. E pensare che in apertura di mercato si pensava che potesse essere uno di quelli a rischio per il proprio posto. Ancora una grande prova di Miha Zajc, l’altro ad aver avuto maggior beneficio dall’arrivo del nuovo tecnico. Lo sloveno serve una palla al bacio per Krunic (ottavo assist stagionale) ed è bravo a trovare quasi sempre lo spazio giusto, oltretutto anche lui si sta calando al meglio nel “lato oscuro” e quando c’è da fare la guerra non si tira indietro. Di Maietta in qualche modo abbiamo già detto, ed allora vogliamo sottolineare anche la grande prova del compagno di reparto, troppo spesso (anche da noi) dimenticato. E’ da gigante la partita giocata da Veseli, grande sicurezza, grande serenità e sempre implacabile quando i palloni passano dalla sua parte. Chi invece ad Ascoli non ha convinto particolarmente è stato Bennacer, giocatore che abbiamo esaltato più e più volte e che per noi ha rappresentato una bellissima sorpresa. Un mezzo passaggio a vuoto per l’algerino che è sembrato anche non sereno al 100%. Per Andreazzoli adesso è un plebiscito. Il mister di Massa sta facendo numeri da capogiro, una roba che se dovesse continuare così sarebbe quasi da record. Dal suo arrivo l’Empoli non ha mai perso, ha se mai vinto le ultime cinque gare consecutive facendo palesare ai suoi (come già detto) un atteggiamento più consapevole rispetto ai propri mezzi, portando la squadra a saper miscelare al meglio la qualità e la quantità, cosi da permettere di poter vivere e giocare con minori ansia quei momenti della partita in cui le cose migliori non vengono e c’è quindi da badare al sodo.

Come detto, quella di Ascoli è stata una vittoria importante, tre punti di grande maturità che se sulla carta qualcuno poteva già aver assegnato all’Empoli, in realtà erano tutti da guadagnare sul campo. Oltre a tutto quello che già abbiam detto, la squadra ha palesato anche un’altra cosa, importantissima: l’umiltà. Si perchè se non sei umile, se non lavori con la testa sulle spalle mantenendo sempre un profilo basso, in queste categorie rischi di fare brutte figure quando meno te lo aspetti. Questa dote è preziosa, è quella che permette e permetterà di giocare ogni gara ripartendo da zero e facendo dell’avversario che di volta in volta affronteremo, il peggiore con cui giocare, il più forte con il quale confrontarsi. Beh, la strada è davvero quella giusta, ancora una volta non possiamo non dire che sognare è sempre più che lecito.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

28 Commenti

  1. Nonostante tutto qualche punto debole l’abbiamo specialmente sulle palle alte ed infatti il mister nei minuti finali ha inserito Luperto.il Bari ha vinto la partita contro il Frosinone con un colpo di testa su semplice calcio d’angolo.un po’ rimpiango Simic titolare ieri nella Spal contro il Milan perche’, certo a patto che lui volesse restare, ci avrebbe fatto comodo.

    • L’hai vista Spal Milan?Sembrava una statuina…Per i palloni alti abbiamo Luperto e Polvani…Ed in questa coppia difensiva sarebbe stato in pancapure lui.E ti dirò di più…con Maietta al fianco,hai visto ieri come redarguiva sempre i compagni,Veseli diventerà il miglior centrale della B.Con l’ex Bologna abbiamo quel tassello di carisma ed esperienza che ci serviva,ben più di uno bravo con le palle alte.Si vede che Mimmo comanda la difesa e richiama i compagni del centrocampo a fare massa a ridosso del reparto arretrato.Basta vedere la prova sontuosa di Castagnetti.Simic e Romagnoli eran bravi di testa ma non erano in grado di supportare la difesa come fa il nuovo innesto..

    • L’hai vista Spal Milan?Sembrava una statuina…Per i palloni alti abbiamo Luperto e Polvani…Ed in questa coppia difensiva sarebbe stato in pancapure lui.E ti dirò di più…con Maietta al fianco,hai visto ieri come redarguiva sempre i compagni,Veseli diventerà il miglior centrale della B.Con l’ex Bologna abbiamo quel tassello di carisma ed esperienza che ci serviva,ben più di uno bravo con le palle alte.Si vede che Mimmo comanda la difesa e richiama i compagni del centrocampo a fare massa a ridosso del reparto arretrato.Basta vedere la prova sontuosa di Castagnetti.Simic e Romagnoli eran bravi di testa ma non erano in grado di supportare la difesa come fa il nuovo innesto..

    • PENSO TATTICAMENTE CHE LA PARTITA CON L’ASCOLI POTEVA ESSER CHIUSA GIA NEL PRIMO TEMPO…

      …SE SOLO AVESSIMO ALZATO IL RITMO E AVESSIMO GIOCATO SUL PALLEGGIO VERTICALE….

      …SOLO TRAMITE ATTACCHI CENTRALI

      SI VEDEVA CHIARAMENTE CHE PASSANDO DAL CENTRO (COME IN OCCASIONE DEL PRIMO GOL) L’ASCOLI QUASI NULLA POTEVA

      PER GRAN PARTE DELLA GARA ABBIAMO MESSO LA PARTITA QUASI SOTTO RITMO E CON PALLEGGI AMPI

      LA DOVE SERSE CI ASPETTAVA CON I SUOI TUTTO FASCIA

      LA PARTITA VALE TRE PUNTI E TANTE LABBRATE PRESE E DATE
      MA CON QUESTI PUNTI SI VINCONO I CAMPIONATI

      MI DISPIACE PER VIVARINI CHE SI ERA IMPOSTO CON LA DIFESA A TRE
      QUANDO MAGARI UN CAMBIO MODULO POTEVA LASCIARLO AL SUO POSTO

      NONNO AURELIO INVECE E’ STATO A DIR POCO UN SUPEREROE
      RIPESCATO DAL SONNO PROFONDO
      REGALA DUREZZA SEMPLICITÀ EFFICACIA E SPETTACOLO

      CAPIREMO CHI E’ NONNO AURELIO QUANDO DOVRÀ SCONTRARSI CON LA DIRIGENZA

      MA COME ALLENATORE ADESSO E’ UNA PERSONA DA SOSTENERE

  2. Non mi sembra che al momento i nostri difensori facciano rimpiangere quelli andati via. Tutto non si può avere, accontentiamoci anche un po’.!

  3. Io partirei dal fatto che l’analisi in questo momento vada fatta non tanto sulla partita di Ascoli,quanto sul raggiungimento del primo posto in classifica alla 25esima di campionato.Mi pare che essere arrivati lassù in cima certifica la forza di questa squadra e la convinzione che gia aveva anche Vivarini che questa squadra avesse grandi margini di miglioramento…..peccato che però con lui questi margini non riuscivano mai ad emergere appieno.Andreazzoli invece è riuscito a far dare quel qualcosa in più a tutti i giocatori,oltre ad adottare un modulo che chi lo ha preceduto non ha voluto prendere in considerazione.Certo non cè da aspettarsi partite sempre al livello di quelle di Bari e Palermo….perché quando giochi contro squadre che hanno l’acqua alla gola,le partite diventano sporchè e se non tiri fuori anche l’agonismo spesso son partite che non riesci a vincere.Merito ai ragazzi di aver tirato fuori oltre alla tecnica individuale anche queste doti da lottatori.Non c’è dubbio ognuno aiuta l’altro e così si va lontani…..I numeri dopo 25 turni dicono che siamo in testa(finisse oggi il campionato saremmo almeno davanti al Palermo)che abbiamo il miglior attacco(i goal sono ben 54),il miglior marcatore(19 goal e mezzo),siamo la squadra che ha vinto più partite(13),abbiamo la miglior differenza goal fra quelli segnati e quelli subiti(+20…e questo vale quasi come avere una difesa impenetrabile),la miglior media inglese insieme al Frosinone(-3)e adesso anche fuori casa siamo arrivati ad essere la squadra che ha vinto più partite(5) dopo il Cittadella(7).A DETTA DI TUTTI ESPRIMIAMO IL MIGLIOR GIOCO DELLA SERIE B(ed era dai tempi di Sarri che non ce lo dicevano)Per inciso…..finirei con il dire a tutti quelli che dopo Renate dicevano che questa squadra avrebbe potuto lottare solo per la salvezza…..che la salvezza l’anno scorso è stata raggiunta arrivando a 49/50 punti….che dire…..speriamo di farli questi 3 o 4 punti……

    • GRANDISSIMO MORK! Mi piaci veramente un sacco!
      Analisi impeccabile, ma che ci vuoi fare…due 4-0 consecutivi e pare che non si debba più soffrire per vincere le partite, sembra che non si debba più prendere gol e che il tandem lì davanti debba sempre segnare almeno 2/3 gol.
      Ma non è così, e ieri non ne è stata la dimostrazione lampante: contro le “piccole” di questo campionato, come Ternana e Ascoli, c’è da soffrire, perché devono sopperire a una tecnica limitata e, per farlo, devono metterla sul piano difensivo e fisico.
      Niente di male, per carità, ma noi si deve capire che queste partite vanno vinte,e basta.
      E non serve a niente lamentarsi se ieri si è giocato in maniera meno convincente: non abbiamo avuto la possibilità di farlo, anche col Brescia alla prima di Andreazzoli (partita che si pareggiò) e con la Ternana è stato così, e sarà presumibilmente così anche contro le varie Cesena, Pro Vercelli, Virtus Entella, ecc…oltre al Carpi e al Venezia che fanno della fase difensiva il mantra del proprio gioco.
      Contro queste squadre ci sarà da soffrire…ma per vincerle, a noi, ci basterà un par di guizzi ben assestati dei nostri, qualche giocata anche un po’ casuale, ma che rivela le qualità del singolo: come Castagnetti contro la Ternana, come Ninkovic ieri.

  4. se Andreazzoli riesce pure a far segnare krunic davanti al portiere, chapeau per il mister….fra tutti i suoi meriti, questo è il più grande, anzi oserei dire un miracolo, dato che è riuscito a far segnare krunic davanti al portiere…

  5. Dal badare i nipotini a trascinare l’Empoli in testa alla classifica: Davanti a Nonno Aurelio cosa dire se non quello che dicono i francesi? Chapeau!

  6. Veramente grandi…quoto Mork e Khausen. SQUADRA FORTE SIA TECNICAMENTE…MENTALMENTE E MORALMENTE…E SOPRATTUTTO UN GRUPPO FANTASTICO. Vedi la scena di Di Lorenzo a terra…tutti e 10 erano attorno a lui.

    NON FERMIAMOCI E AVANTI TUTTA RAGAZZI..EMPOLI VI AMA TUTTA LA SETTIMANA

  7. Io partirei dal fatto che con Aurelio oggi abbiamo 8 punti sulla 4’ e mancano 17partite e se tutto viaggia con regolarità 3 in serie A dirette . Detto questo mai cosa fu’ fatta meglio….con il povero Vivarini eravamo un bordino insipido…credo che dopo Parma e Cittadella avremmo chiara la strada . Con l avvento di Aurelio ,( ma credetemi sarebbe bastato anche meno per dare una spina dorsale corretta ) che ha qualità enormi in tutto quello che fa , siamo una squadra vera . Un po’ di fortuna ci vuole e speriamo che gli infortuni ci stiano lontani specialmente in difesa..

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