Filtra dalla società di Monteboro l’intenzione di presentare le nuove divise nel corso della prossima settimana, gli sportivi empolesi devono quindi solo portare pazienza ancora per qualche giorno prima di veder alzato il sipario sulle maglie che saranno indossate da Maietta & C.

Da capire quale sarà la situazione in relazione agli sponsor: se per quello principale e secondario (nel caso dell’Empoli “secondari”, dato che si alterneranno i soliti due) non ci si aspettano novità, diverso è il discorso in relazione agli spazi sulla manica e sotto la personalizzazione. La Serie B aveva un accordo per la stagione 2018/19 con Unibet e Facile Ristrutturare, marchi che figuravano sulle maglie di tutte le squadre del campionato cadetto, ma c’è più di un dubbio sulla prosecuzione di questi rapporti (il che la dice lunga sull’appetibilità commerciale della Serie B). Nel caso di mancato rinnovo le singole società dovrebbero avere la possibilità di gestire individualmente questi spazi e l’Empoli, nel caso specifico, potrebbe potenzialmente riproporre in toto il set di marchi che hanno accompagnato l’ultimo campionato.

Gli azzurri ed il Benevento saranno le uniche due squadre della Serie B griffate Kappa, in entrambi i casi con rapporto mediato tramite distributori locali del marchio torinese.

Cosa aspettarsi dopo l’esperimento cromatico dello scorso anno, ancora un passo nel segno della rottura rispetto al passato o un ritorno a qualcosa di più tradizionale? Visto che l’operazione “sfumatura” non ha riscosso unanimi consensi, presumiamo un ritorno ad un design più consono alla tradizione azzurra.

A livello di template la nuova stagione porterà in dote la possibilità di vestire i kit che nello scorso campionato erano riservati in esclusiva ai club di “prima fascia”, in rapporto diretto con Kappa. Facile supporre quindi che la base delle nuove maglie dell’Empoli sia il modello utilizzato dal Napoli nello scorso campionato, declinato ovviamente in un tono di azzurro diverso. Da capire in che modo verrà personalizzato il materiale: i rumors diffusi fra gli operatori dell’informazione di settore parlano di un pattern esteso all’ntera maglia che riprederebbe indicativamente il motivo ad esagoni che compare da tempo nelle grafiche della comunicazione di Monteboro (e che a sua volta “cita” il rivestimento del futuro stadio Castellani secondo i celeberrimi rendering diffusi nell’Agosto 2015).

Per la seconda maglia non crediamo possano esserci dubbi sul colore, bianca come da tradizione, mentre per la terza si confrontano due correnti fra gli esperti del settore: chi propende per il ritorno al “colore” (come il giallo o il vinaccia che mancano rispettivamente dal 2011/12 e dal 2014/15), chi invece per una conferma del nero o, al limite, la riproposizione del blu notte. Escludendo venga riutilizzato il nero, dubitiamo altresì di un ritorno al “colore”. La dirigenza ha mostrato infatti di apprezzare particolarmente il blu notte (tanto da averlo inserito ad ampie dosi nella prima maglia dello scorso campionato, da utilizzarlo per il proprio parco mezzi ed in generale per la propria comunicazione incluso il nuovo sito), non pare quindi fuori di senno la prospettiva che, metaforicamente, ciò che è uscito dalla porta rientri dalla finestra.

Non resta che aspettare la presentazione ufficiale per dare risposta alla nostra e vostra, ne siamo certi, curiosità.

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

15 Commenti

  1. sulle maglie, si andasse verso il tradizionale azzurro,
    con un pochino di bianco nei loghi o nelle stilizzazioni già sarei contento

  2. Template….pattern….ma….parlare come si mangia no eh? Piuttosto, anche quest’anno niente presentazione in piazza dei leoni?

  3. ….molte società, tramite sondaggi, ascoltano il parere dei propri tifosi; ovviamente parlo di società che amano coinvolgere i propri sostenitori (non è il nostro caso). A me quelle nere piacevano un sacco. Purtroppo le maglie son diventate, ormai, sinonimo di paline pubblicitare e nient’altro.

  4. La maglia dello scorso anno è stata la più brutta della storia per distacco. Perchè siamo empolesi e alla fine ci si limita a bubbolare su internet, perchè da altre parti li avrebbero costretti ad usare la bianca come prima maglia. Non so se è impossibile fare peggio, le campagne abbonamenti da anni si salvano solo per i prezzi.

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