Annunciata oggi la griglia degli Allenatori delle squadre del Settore Giovanile azzurro. Già nota di scelta di Buscè sulla panchina della Primavera, arriva da una lunga militanza nel Settore Giovanile azzurro anche Flippeschi, che siederà sulla panchina dei Campioni d’Italia della Under 16.

Ci si aspettava un ritorno in toto dell’Empoli agli empolesi, come annunciato dal Presidente qualche settimana fa, ma questo non è avvenuto (parliamo delle squadre Nazionali) se non al 50%: due allenatori con non certo una storia “empolese” alle spalle: Beggi e Sordi. A loro – ovviamente e con sincerità – diamo comunque il benvenuto ed auguriamo le migliori fortune.

Questo il quadro dei tecnici delle formazioni del settore giovanile azzurro per la stagione 2019/20:

Primavera – Antonio Buscè

Under 17 – Cesare Beggi

Under 16 – Andrea Filippeschi

Under 15 – Luca Sordi

Di Antonio Buscè sappiamo già tutto e non c’è altro da aggiungere a quanto già scritto.

Il nuovo allenatore della Under 17 Cesare Beggi è stato Allenatore e Allenatore in Seconda in diverse squadre: dalla Primavera del Milan nella stagione 2010/2011, al Palermo, all’Ascoli in Serie B con Denis Mangia,  alla Primavera del Brescia come vice di Suazo nella scorsa stagione.

Andrea Filippeschi proviene dal Settore Giovanile dell’Empoli all’interno del quale ha svolto ruoli tecnici per varie squadre, un po’ in tutte le Categorie. La scorsa stagione era collaboratore Tecnico di mister Megera nella Under 15.

Luca Sordi proviene dalla Academy del Fucecchio, nella quale ha svolto il ruolo di tecnico per squadre giovanile nelle ultime stagioni.

Giovanissimi Professionisti 2006 – Nicola Matteucci

Esordienti Professionisti 2007 (2 squadre) – Massimo Arrighi, Francesco Nuti

Esordienti 2008 (2 squadre) – Maurizio Minoli, Massimo Saccà

Esordienti B 2009 (2 squadre) – Alessandro Limone, Francesco Spanò

Pulcini 2010 (2 squadre) – Carlo Lami, Federico Donnici

Pulcini 2011 (2 squadre) – Priscilla Del Prete, Lapo Lenardon

 

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6 Commenti

  1. E scorrendo tutti i nomi degli allenatori…..si capisce che popò di settore giovanile abbiamo…..si va dai pulcini di 8 anni alla primavera dei 18enni!

    • In che senso?
      Quelle sono categorie standard che esistono da una vita… cambiano i nomi (under-primavera, ecc), ma sono così da sempre e tutte le squadre hanno una rappresentativa per ogni categoria.
      Abbiamo una primavera in A grazie a Zauli, questa può essere l’unica differenza con le altre squadre di A e B, per il resto?

  2. Con tutto il rispetto per i 3 nuovi inserimenti:
    2 hanno sempre fatto i collaboratori nel settore giovanile e 1 allenava i ragazzi a Fucecchio (con tutto il rispetto).

    Se non sbaglio nella stagione 2017/2018 nessuna squadra si era qualificata ai playoff, la scorsa estate c’era stato un po’ di cambiamento e fino a un mese fa abbiamo elogiato il risultato strapositivo del settore giovanile con 3 squadre su 3 ai playoff scudetto e con uno scudetto conquistato.

    Ok rivoluzione nella dirigenza ma quest’anno forse non andava fatta in un settore giovanile che aveva fatto bene, per poi sostituirli con collaboratori che non hanno mai allenato..questo almeno è il mio parere..

    • Parere legittimo e assolutamente corretto. C’è però da sottolineare che lo scudetto vinto dagli under 16 è un risultato maturato con il tempo. Mi spiego meglio… Se l’under 16 ha vinto lo scudetto non è certo merito della dirigenza attuale ma è un merito da ripartire anche alle precedenti gestioni. Io sono del parere che lo è solamente dei ragazzi e del mister che hanno avuto. Gli stessi ragazzi infatti, l’anno prima non solo non hanno raggiunto i play off ma se non sbaglio sono arrivati quart’ultimi in una stagione a dir poco disastrosa. Lo scudetto è eventualmente il frutto del lavoro dei vari Bertelli, Simonetti, Innocenti e compagnia bella che hanno creato e corretto con il passare degli anni la squadra e non certo della Pecini band che tanto aveva fatto sperare e tanto ha distrutto. La rivoluzione si è resa necessaria dopo l’addio dello stesso Pecini ed infatti sia a livello di giocatori che soprattutto di allenatori è stata fatta una pulizia legittima e giustificata su quei personaggi che lo stesso Pecini si era portato appresso.
      A mio parere proprio questo era l’anno per fare la rivoluzione anche se in realtà di rivoluzione non si tratta. Di nuovi nell’under, in fondo, ci sono solamente l’innesto di Sordi e Beggi.

      • Condivido che il lavoro parte da lontano e coinvolge quanto fatto da Bertelli, Innocenti ecc ecc… però a parità della materia prima a disposizione (i ragazzi) la differenza la fa la bravura dell’allenatore e come hai ricordato tu la squadra che Buscè ha portato allo scudetto l’anno prima era arrivata quart’ultima o giù di lì.. Buscè secondo me ci ha messo molto del suo per ottenere questo risultato e allo stesso modo i suoi colleghi hanno raggiunto risultati sportivi e di crescita importanti con le altre squadre (portati o no da Pecini per me non cambia il giudizio sul lavoro svolto), per quello dicevo: OK la rivoluzione, mi va bene mandare via tutti quelli legati a Pecini per una scelta politica, ma a patto di sostituirli con gente all’altezza e ugualmente competente, cioè per effetto di questa scelta non ci deve rimettere la componente tecnica.. Invece gli allenatori scelti sono tutti alle prime esperienze rispetto al ruolo ricoperto (e addirittura gente che arriva dai dilettanti)

        Il manico secondo me è fondamentale per la crescita dei ragazzi e la sensazione è che per la foga di volersi liberare di tutti gli uomini di Pecini è stata inficiata la componente tecnica.. ma ripeto, magari è mia una sensazione sbagliata

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