Parla l’ex allenatore dell’Empoli, Gigi Simoni, che in azzurro certo non ha scritto pagine edificanti vista la stagione drammatica in cui si è seduto sulla nostra panchina (1988/89), stagione non portata a termine venendo esonerato a quattro giornate dalla fine del campionato. Gigi Simoni ha pero’ anche la particolarità di essere colui che ha fatto debuttare in serie A un certo Alberto Gilardino, oggi uno degli attaccanti azzurri, ma anche Maccarone è stato sotto la sua guida. Simoni ha parlato sulle pagine de “La Nazione” partendo proprio dalla sua stagione azzurra ed arrivando ad oggi.

Cosa non funziono’ in quella serie B è difficile da dire, le componenti sono state sicuramente molteplici. L’obbiettivo era quello di fare un campionato tranquillo, da metà classifica. La rosa era tecnicamente valida ma forse, a causa anche dei tanti giovani, inesperta e priva di continuità, anche il mio successore non riuscì ad evitare la retrocessione in C1 dopo lo spareggio con il Brescia. Dopo quella stagione non sono mai più stato vicino ad un ritorno ad Empoli, non avevo un buon rapporto con Silvano Bini, le nostre idee erano diametralmente opposte, personalmente pero’ non mi sarebbe dispiaciuto tornare visto come si lavora e si vive in questa città. L’Empoli di questa stagione credo che sia di qualità inferiore a quello dello scorso anno, salvarsi sarà complicato e servirà una vittoria a stretto giro di posta, soprattutto per iniettare fiducia nel gruppo. Confido in Maccarone e Gilardino, due grandi attaccanti che ho allenato ai quali sono affezionato.

 

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15 Commenti

  1. I ricordi più brutti che abbia della mia infanzia sono legati a quest’uomo ed all’annata di cui si parla nell’articolo.
    Non è vero che l’obiettivo avrebbe dovuto essere «fare un campionato tranquillo, da metà classifica», perché LUI stesso sbandierava senza pudore alcuno che ci avrebbe riportati in serie A. Me lo ricordo ancora, in una conferenza stampa al Palazzo delle Esposizioni, che ci illudeva di essere convinto di poterci portare alla promozione.
    E non è neppure del tutto vero che «La rosa era tecnicamente valida ma forse, a causa anche dei tanti giovani, inesperta e priva di continuità»! Per esempio, avevamo 4 attaccanti che all’epoca erano un LUSSO vero: Ciccio Baiano, Nicola Caccia, Loriano Cipriani e Antonio Soda. In più, avevamo un trequartista dai piedi d’oro, Beniamino Vignola, che aveva appena lasciato la Juve.
    Se aggiungete che in porta era rimasto Drago, dalla serie A, e che avevamo mantenuto anche altri pilastri della squadra di Salvemini (Della Scala e Salvadori su tutti), non c’era davvero nessun motivo (almeno) per non mantenere la categoria.
    Lo so, ho scritto tanto, e forse Simoni neppure se lo merita; e so anche che le colpe non furono solo sue, e che Silvano Bini fu compartecipe di quella stagione.
    Però il ricordo di quell’anno tragico, dopo due anni di paradiso in A, è incancellabile e vedere anche solo la foto di quell’uomo mi mette di cattivo umore… specie se dice: «Cosa non funziono’ in quella serie B è difficile da dire»… Ma difficile un par di pifferi!!!!!

    • E se non ricordo male la partenza non fu così brutta,se non sbaglio prima di incominciare a cadere verso il basso eravamo intorno al 6° posto in classifica……

      • Se penso a quel campionato e ad Ancona mi viene l’ ulcera. Due momenti che vorrei cancellare dalla memoria.
        Nel 1988/1989 fu un lento discendere…quando ci accorgemmo di essere nei guai non riuscimmo a cambiare passo e finimmo a giocarci la B con il Brescia a Cesena…li avemmo tanta sfortuna…ma l’ errore fu credere che pur scivolando verso il basso avremmo potuto rimediare in qualsiasi momento…della serie: “tanto smetto quando voglio”.

  2. Caro Mister ,non è vero che la società ti aveva detto di fare un campionato tranquillo, visto che prima di te c era stato Glaguna esonerato prima del campionato. Il fatto è che come primo giorno di presentazione facesti un discorso, dentro lo spogliatoio, che faceva capire che non avevi fame di rilultati ,almeno li ad Empoli..in fede Pierluigi Prete

  3. Senza dimenticare che prendemmo Cristiani Iacobelli e Soda dal Catanzaro che aveva sfiorato la serie A con Guerini. Fu ingaggiato per tornare in serie A……..

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