Gruppi esistentiUltras Grosseto Curva Nord 1912: nascono nel ’97 dall’unione delle esperienze di tre gruppi: gli storici Eagles, i Boys e la Brigata Pacciani, in un momento in cui il calcio grossetano sprofonda fino al campionato di Promozione. Sono tra i gruppi più attivi, portando avanti negli anni la mentalità ultras a Grosseto, nonostante, il 31 gennaio 2006, abbiano preso la decisione di sospendersi a tempo indeterminato. Vecchia Guardia: nasce nel 2010 sulle ali della contestazione alla Tessera del tifoso, con l’obiettivo di portare avanti gli ideali del mondo ultras, messi alla prova dall’introduzione della tessera, e di diventare il gruppo cardine del tifo in Nord. Il gruppo raccoglie al suo interno i supporters provenienti dagli “Over 33”, da poco scioltisi, e i ragazzi che frequentano in genere la Nord. Vecchia Guardia-Bad Boys: rappresentano il nucleo originario dei “Bad Boys”. Grosseto City: rappresentano il tifo più elitario, giovane e oltranzista della curva, anni fa ne occupavano la parte destra, guardandola dalla tribuna, e tifavano staccati in trasferta, adesso si sono accentrati. Gruppo Umbro: nasce nel 2010, da tre tifosi di Grosseto residenti in Umbria. Al nucleo originale, si aggiungono di volta in volta altri simpatizzanti del Grosseto, sia dalle zone di Terni che di Perugia. Sempre presenti in casa (per loro quasi a una trasferta), hanno portato il loro stendardo in diversi stadi della Serie B. Bello il loro striscione, collocato finora tra la Vecchia Guardia e il Grosseto City. Porta Vecchia: nasce ufficialmente il 14 novembre 2004 e rappresenta il tifo moderato grossetano. L’idea parte da un gruppo di tifosi che occupano la Tribuna, sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria del campionato di C2 2003/04. Si rende protagonista di molte iniziative di promozione dell’attività del Grosseto, che coinvolgono tifosi, e non solo. Lo striscione è apparso finora in curva, lato sinistro guardandola dal davanti. Gruppo Sfuso Biancorosso: di recente formazione, nasce da un’idea che balenava in testa già da qualche tempo, di un tifo vecchio stampo, un qualcosa di diverso che però racchiude vari significati: “Sfuso” perché sicuramente è un gruppo formato da gente molto “s-Fusa”, fuori di testa; perché, anche se se uniti sotto lo stesso simbolo, si ritrovano “sfusi” in ogni settore dello stadio; perché c’è un richiamo al vino, sia bianco che rosso, vizio che accomuna la maggior parte dei facenti parte il gruppo. Grifoni Nati: uno degli ultimi gruppi sorti, sebbene gli appartenenti siano tutti tifosi di vecchia data, accomunati dalla passione per il Grosseto, che seguono assiduamente fin dai primi anni ’90. La maggior parte dei membri svolgeva la professione forense. Infatti, verso metà anni ’90, il gruppo prese il nome di “Toghe biancorosse”. Ora comprende membri di varia estrazione, anche se qualcuno continua a chiamarli “gli avvocati”. I Grifoni Nati, pur se organizzati e radunati dietro lo striscione, sono ed intendono restare un gruppo di amici innamorati del Grosseto: non dispongono di sede, né svolgono campagne di tesseramento od altro, appoggiandosi per la logistica ai clubs dei tifosi più grandi ed organizzati. Le Ragazze del Grifone: primo gruppo di tifosi tutto al femminile, nasce in occasione della presentazione della squadra all’inizio della stagione 2006/07, anche se il debutto ufficiale avviene per la prima trasferta stagionale a Pisa, quando organizzarono per la prima volta un autobus di sole donne. L’obbiettivo del gruppo è quello di radunare dietro un unico striscione, sempre presente immancabilmente in casa e fuori, tutte le numerose donne che negli ultimi anni, hanno scoperto il piacere di seguire con passione le sorti del Grifone. Razza Maremmana: di recente formazione, lo striscione finora occupava lo spazio tra la parte centrale e la parte destra della curva. Litorale Biancorosso: nasce a Marina di Grosseto, dove ha sede ufficiale presso il “Bar Collo”, nel 2007, come sezione del “Portavecchia”, con l’intento di coinvolgere i tifosi biancorossi che risiedono nella frazione balneare. Maremma Ladra: nasce nell’estate 2007, dall’idea di un gruppo di amici di riunirsi dietro uno striscione, che debutta in Grosseto-Vicenza, riportante il simpatico volto di Arsenio Lupin e un’imprecazione tipica che richiama la Maremma. Comprende persone di tutte l’età. Butteri Maremmani: gruppo di persone non più giovanissime, nonostante il gruppo sia di recente formazione. Ha avuto il recentissimo merito di organizzare, insieme ad altri club, un iniziativa di aiuto per le zone maremmane colpite dall’alluvione. Grifoni Birboni: gruppo di amici con l’idea di aggregare e riunire il più possibile tifosi vecchi e nuovi del Grosseto sotto la stessa bandiera, all’insegna della goliardia e della simpatia. Allo stadio non hanno una collocazione ben precisa. Maremmano XXL: nasce in curva dall’idea di un gruppo di amici dalle “taglie forti” alcuni anni fa. Cignali Biancorossi: nascono nell’aprile ’05, dalla passione di una decina di amici. Come logo e nome viene scelto il cinghiale, tradotto opportunamente nel maremmano “cignale”, simbolo per eccellenza di questa terra, affiancato dai colori biancorossi della squadra. L’esordio ufficiale ai Playoff 04/05 col Pavia. Il gruppo non occupa una zona ben precisa dello stadio, ma spazia, come altri d’altronde, in tutti i settori. Via Tanaro Grosseto: stendardo piccolo e di buona fattura, presente solo da pochi anni, ma praticamente ovunque giochi il Grosseto. Sbornia Biancorossa: lo stendardo si è visto solo dall’anno scorso, esposto tra la parte rialzata e la parte bassa della curva. Via Preselle: stendardo esposto dall’anno scorso. Via Platania: stendardo esposto da due anni fa. Più che altro “compagnie” quest’ultime due.    

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Una coreografia dei tifosi del GrossetoClubs principaliI Fedelissimi: rappresentano i tifosi più assidui del Grosseto, il cui striscione era presente solo in casa, nella zona tra la curva e la Tribuna. I Camilliani: nascono ufficialmente nel settembre 2005, con lo striscione che prendeva posto in Tribuna, sulla parte destra, esposto per la prima volta in un Grosseto-Chieti del 2005/06. Il nome del club riprende chiaramente, in segno di stima e di gratitudine, quello del presidente Camilli, da anni alla guida della società.

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Siti Internetwww.biancorossi.it  –  www.forzagrosseto.com

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Politica: Ufficialmente apolitici, tradizionalmente tendenti a destra.            

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Settore: Curva Nord      

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GemellaggiViareggio: forte rapporto nato nell’89, tra Ultras Curva Nord e alcuni gruppi viareggini, in occasione dello spareggio di Livorno con la Sestese per andare in Interregionale. Numerose le visite reciproche, come ad esempio “Ultras Fighters Viareggio” a Massa a fianco dei grossetani nel 2005/06, o “Teste Matte” e “Gruppo Autonomo” presenti a Grosseto nei Playoff per la B del 2006.

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Buoni rapporti/reciproco rispettoChievo: nato in occasione dell’ultima promozione della squadra veneta in A, raggiunta a Grosseto nel 2007/08. PisaAlessandria: tifoserie amiche “di riflesso” perché gemellate con gli amici viareggini. Buoni rapporti, almeno fino agli anni ‘90, con Poggibonsi.

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RivalitàSiena: vecchia ruggine campanilistica, rivalità storica prima che calcistica, essendo già esistente in epoca medioevale. Striscione senese a Grosseto di due anni fa: “Scusate siamo solo di passaggio”. Giocando in passato sempre in categorie diverse, l’unico posto dove potevano incontrarsi erano le vicine spiagge. Per Italia-Polonia Under 21 del ’90, che si doveva giocare a Siena, fu un tripudio e vennero esposti gli striscioni: “Saddam bombarda Siena” e “Dieci, cento, mille scud sul Palio”. Rimini: nasce nel 2003, quando la formazione maremmana viene estromessa dai romagnoli nei Playoff di C2, a seguito di dubbie decisioni arbitrali. Sangiovannese: acuita dagli incidenti del 2006, derivante soprattutto dagli anni di C1 e C2, con precedenti anche in Serie D. Frosinone: deriva dalle tante volte in cui le due squadre si sono affrontate ultimamente ai Playoff e in campionato; atti di vandalismo a Grosseto degli ultras ciociari nel gennaio ’06. Latina: vecchia ruggine sviluppatasi nei decenni scorsi quando le due squadre s’incontravano nei campionati dilettanti. Livorno: rivalità sentita soprattutto dopo la Semifinale Playoff per la A dell’anno 08/09, ma degli screzi ci sono stati anche prima. Dopo la vittoria allo “Zecchini”, il Grosseto si vide ribaltare il risultato nel ritorno, al termine di una gara incandescente con quattro espulsi tra le fila maremmane. Per Grosseto-Livorno, del gennaio 2012, i maremmani esposero diverse scritte di sfottò, quali “Voi i 4 Mori noi i 4 infami…”, “Consonni…batti lei?”, “Solo per la maglia!”, “4 sudici non sporcano 100 anni di storia” (quest’ultimi forse riferiti al “calcioscommesse”), “Vi abbiamo cacato nel cacciucco”. Nell’ultimo Livorno-Grosseto, maggio 2012, ultima giornata di campionato, i livornesi sono ritornati sui faccia a faccia avuti coi grossetani nel 2009, in cui vi furono gravi disordini, provocati da loro stessi, con l’ironico striscione “7-6-09: volevamo solo prendere un caffè”. Venturina, antica ruggine, risalente alla trasferta dell’88, coi grossetani che, in più di mille, si scontrarono con la tifoseria locale. Seguirono diffide.

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La curva del GrossetoCenni storici: Il movimento ultras a Grosseto nasce alla fine degli anni ’70, ma il primo gruppo organizzato vede la luce nel 1981, con la fondazione degli “Eagles”, gruppo numeroso di ragazzi che condivide la passione anche per il baseball, sport seguitissimo nel capoluogo maremmano, sempre ai vertici nazionali, che fa subito dell’estremo schieramento a destra un motivo d’orgoglio. Gli anni ’80 vedono gli Eagles vagare per i campi di periferia, provocando spesso disordini, dovuti soprattutto alla mancanza di strutture adeguate a contenere le “ondate” biancorosse. Alla fine del decennio gli Eagles si fanno da parte, il comando della curva viene preso dai “Boys”, che in principio si chiamavano “Bad Boys”, nati nel 1989, giovani ragazzi volenterosi che camminano per anni lungo le orme tracciate dalle vecchie aquile. Sul finire degli anni ’80 nascono gli “Ultrà”, tutta gente di età avanzata, importante per l’esperienza al servizio della curva e per gli aiuti economici. Quel periodo vede anche il grave lutto della scomparsa di Stefano, capo storico degli Eagles, in un incidente stradale. Nel ’93 abbiamo la nascita, con l’ingresso di nuove leve cresciute all’ombra degli Eagles, della “Brigata Pacciani”, nome che dapprima crea non pochi grattacapi con le forze dell’ordine. Ha inizio poi, anche a Grosseto, la moda, in stile britannico, di esporre stendardi, “pezze” e bandiere biancorosse, che accompagnano gli anni migliori della curva. Pochi anni dopo, la perdita di due tifose in un tragico incidente stradale durante una trasferta, Francesca e Viviana (una “pezza” sempre esposta, almeno in casa, le ha ricordate in tutti questi anni), scrive una delle pagine più tristi del tifo biancorosso. Nel ’95 arriverebbe l’agognato ritorno in C2, proliferano molti nuovi gruppi, subito scomparsi però a causa della retrocessione d’ufficio in Eccellenza dello stesso anno, per problemi finanziari, e, l’anno dopo, sprofonda addirittura in Promozione. Nonostante le disgrazie sportive gli ultras non mollano e, nel ’97, viene presa la decisione di unire i gruppi dietro lo striscione “Ultras Grosseto”, che intraprendono una linea piuttosto apolitica; la squadra ritorna in Serie D nel giro di quattro anni. Con l’avvento dell’attuale vulcanico presidente, detto il Comandante, Piero Camilli, nel 2000, ha inizio l’epoca d’oro del Grosseto, fino ad arrivare alla C1, nel 2004 e, addirittura, alla Serie B, nel 2007. La curva Nord, ristrutturata due volte, abbandona pian piano lo stile “british”. Nel 2009 la piazza grossetana accarezza addirittura il sogno della Serie A, persa negli spareggi Playoff con il Livorno, che hanno lasciato in eredità molte polemiche, sia per ciò che successe in campo, che per gli incidenti tra le due fazioni a Grosseto. Seguono poi due anni con salvezze piuttosto tranquille, ma, nel 2012, anno del Centenario della società, il Grosseto viene retrocesso in LegaPro 1^ Divisione, dalla Commissione Disciplinare, nell’ambito dello scandalo “calcioscommesse”, salvo poi essere riammesso in Serie B dopo aver presentato ricorso presso la Corte di Giustizia Federale, con una penalizzazione di 6 punti.

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Gruppi scomparsiOver 33 Grosseto: nato in seno alla curva Nord, il progetto “Over 33” trova coronamento nella stagione di C2 2002/03; il gruppo rappresentava la continuazione dell’originario nucleo degli Eagles, il cui moderno striscione apparse per la prima volta in occasione di Fiorentina-Grosseto. Il gruppo si scioglie nel 2010. Eagles: gruppo che ha fatto la storia del tifo a Grosseto, sia nel calcio che nel Baseball, rappresentando, in questo particolare sport, il primo e unico gruppo ultrà in Italia. Boys Grosseto: in origine “Bad Boys”, nascono sul finire degli anni ’80. Ultrà: nascono sul finire degli anni ’80, dando una buona mentalità alla curva. Brigata Pacciani: nome originale derivante da Pietro Pacciani, agricoltore originario di Mercatale V.P. (FI), presunto “Mostro di Firenze”, scomparso in circostanze poco chiare nel ’98. Fin da subito le forze dell’ordine non gradiscono la denominazione data al gruppo e proibiscono l’esposizione dello striscione. Il nome verrà così abbreviato in “B.P.” ed esposto come stendardo. SconvoltsIrrequieti,DiaboliciRedsVecchi UltrasGrifoni del MurettoBanda Mila’nFalange, Fighters 200258100 GrossetoZona Alberino 1989: tutti gruppi nati e cresciuti tra gli anni ’90 e gli anni ’00, quando a Grosseto il tifo era prettamente all’inglese, rappresentati quasi tutti da piccoli stendardi o “pezze”. Gruppo Julia Taylor Orgasmo Biancorosso: gruppo a sfondo erotico-goliardico, non sempre esponeva lo stendardo con raffigurante la famosa pornostar. E’ apparso l’ultima volta nella partita casalinga col Siena 2010-2011. Gessa’s Band: in onore di Andrea Gessa, giocatore-bandiera militante nel Grosseto dal 2005 al 2009. Passera & Bomboloni: l’idea nasce nell’estate 2005. Nell’anno 2005-06 furono presenti ovunque; le prime 36 maglie servirono a finanziare l’unico stendardo del gruppo. I colori sono il verde e il giallo, che non c’entrano niente coi colori del Grosseto ma a loro piace così…Goodfellas: l’idea nasce nell’ottobre 2005, da quattro ragazzi che vogliono raggruppare i tifosi della fascia d’età tra i 15 e i 25 anni che seguono il Grosseto dalla Tribuna, nel posticipo interno del lunedì contro il Pisa e lo striscione fa la sua prima comparsa nella trasferta di Perugia. Il nome trae ispirazione dal film di Robert De Niro, che in italiano è stato riadattato in “Quei bravi ragazzi”.

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Curiosità: -La tifoseria grossetana, e, in particolare, il Club Portavecchia, il Centro di Coordinamento Grosseto Clubs, il gruppo Vecchia Guardia e i Butteri Biancorossi, organizzano per domenica prossima 18 novembre, una iniziativa di volontariato in aiuto di coloro che sono stati colpiti in maniera massiccia dal tragico evento dell’alluvione del 13 novembre scorso, che ha causato ben 5 vittime. In attesa di ricevere disposizioni dalla Protezione Civile, tutti i cittadini sono stati invitati a partecipare. -Nonostante l’acerrima rivalità, i “Vecchi Ultras” Siena, vista la tragedia che ha colpito duramente la Maremma, in particolare Albinia, vogliono essere vicini fattivamente ed aiutare chi ha perso tutto e si trova in enorme difficoltà. In particolare, in occasione di Siena-Pescara, del 18 novembre ’12, ha organizzato una raccolta fondi all’interno dello stadio, che saranno donati all’Associazione “Grossetosport”. -La tifoseria maremmana, ritenutasi danneggiata e presa in giro, sistematicamente e in maniera evidente, dagli arbitraggi, ha organizzato per la recente partita casalinga con l’Ascoli, una Panolada, in perfetto stile spagnolo. Tutti i presenti alla gara del 3 novembre scorso, hanno quindi sventolato un fazzoletto bianco in segno di protesta verso la categoria arbitrale, che con cervellotiche decisioni, sfavorirebbe il Grosseto, pregando altresì i giornalisti di mettere in risalto i torti subiti nei loro articoli. -Uno dei problemi che assilla il Grosseto Calcio è anche la scarsa partecipazione e lo scarso entusiasmo del pubblico grossetano. Quest’anno, la società Grosseto Calcio ha poco seguito, forse anche per la scarsa professionalità dimostrata dai giocatori. Infatti, alla fine del mese scorso, 4 giocatori maremmani, in particolare Crimi, Curiale, Formicoli e Asante Yaw, sono stati messi fuori rosa dal neo-mister Mario Somma, perché rimasti coinvolti in un incidente stradale, per fortuna senza conseguenze e trovati tutti con un tasso alcolemico alto. Al conducente dell’auto è stata pure ritirata la patente. Nella penultima partita casalinga con l’Ascoli, vi erano solo 252 paganti, oltre agli abbonati (1003). Con lo Spezia, ultima gara casalinga, finita 1-1, prima della trasferta di Empoli, il presidente Camilli ha dimezzato i prezzi dei biglietti in tutti i settori, ma, ciononostante, non si sono registrati più di 3mila spettatori totali. -Anche la Curva Nord ha voluto rendere omaggio, durante la gara Grosseto-Albinoleffe, alle vittime del tragico affondamento della nave da Crociera “Costa Concordia”, al largo dell’Isola del Giglio (Gr), attraverso lo striscione di 50 metri “13-01-12 nell’immenso dolore…la Maremma e il suo cuore…fieri del popolo del Giglio”. Un lungo applauso è partito spontaneo durante il minuto iniziale di silenzio. Nella successiva gara casalinga, con la Reggina, è stato esposto solo “Fieri del popolo del Giglio”. -In occasione di Grosseto-Torino, del marzo ’12, lo “Zecchini” presenta un buon colpo d’occhio, con la Curva Nord in lutto per la scomparsa di una giovane vita ultrà, quella di Flavio Montagnani, esponente del “Grosseto City”, a cui è dedicato lo struggente striscione “Il Paradiso non poteva fare a meno del tuo sorriso…ciao Flavio…lassù vola libero…”, invitando il pubblico presente, tramite dei volantini, a stare in silenzio durante il primo minuto di gioco, in sua memoria, dopo che i suoi genitori, nel pregara, avevano deposto un mazzo di fiori sotto la curva. -I ragazzi della Nord avevano deciso, dall’inizio di questa stagione, di esporre alla ringhiera il grosso striscione “Curva Nord Grosseto 1912”, ma nelle ultime uscite casalinghe non ha esposto alcun striscione, evitando così di registrarli all’Albo degli striscioni, presso l’Osservatorio del Vicinale. -Indignati, arrabbiati, delusi e traditi, si sono sentiti i tifosi del Grosseto che sono stati danneggiati dallo scandalo del “calcioscommesse”, scoppiato nel maggio scorso. Si sono detti subito pronti, insieme a Banca della Maremma (sponsor ufficiale della società) e all’Amministrazione Comunale, a costituirsi parte civile collettiva, nei confronti dei giocatori biancorossi implicati nella vicenda. -Per Grosseto-Varese della scorsa stagione, esposti i significativi striscioni “Gabbo vive”, in ricordo dell’anniversario dell’uccisione del laziale Gabriele Sandri, e “04-11-66 – Grosseto e Genova unite nel dolore – 04-11-11”, con le date riferite all’alluvione del ’66, che colpì Grosseto, oltrechè Empoli e Firenze, e a quella dell’anno passato, che colpì, contrariamente a quanto è avvenuto recentissimamente, soprattutto il territorio ligure, causando ingenti danni. Sempre col Varese, la curva, in seguito alla clamorosa debacle dei biancorossi sul campo (0-5 già a fine primo tempo, 1-5 finale), rimuove tutte le pezze e passa il secondo tempo in silenzio. -Con la Reggina, nel gennaio scorso, esposta la pezza “Giustizia per Gabriele”. -Tra le recenti coreografie, la più bella è stata sicuramente quella col Siena, dell’aprile di due anni fa, realizzata con pettorine e bandierine bianche e rosse, rispettivamente nella parte bassa e in quella alta, con un bandierone centrale e due maxi-maglie, una con la scritta “Grosseto”, l’altra con la scritta “Curva Nord”. Per l’occasione il pullman dei giocatori arrivò allo stadio scortato, dal ritiro allo stadio, da un bel corteo biancorosso di auto, scooter, motori e quant’altro. Esposto nell’occasione lo striscione “Gigi unico capitano orgoglio maremmano”, dedicato a Luigi Consonni, giocatore-bandiera della squadra dal 2005-06. -Maurizio Maggio, alias Tovolone, è stato senz’altro, insieme a Stefano Adalberti, leader storico scomparso nell’89, e Lorenzo, il tifoso più conosciuto e di maggiore carisma, una delle figure più celebri e apprezzate della tifoseria, appartenente ai Grifoni Nati. -In Pescara-Grosseto dell’anno scorso, degli esponenti del “Grosseto City”, senza tessera, sono passati prima dai Distinti, per poi essere spostati nel settore ospiti, dove hanno fatto incetta di maglie dei giocatori.

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Pensieri liberi: “Vola Grifo” (anni ’90), “Maremma, terra di butteri, briganti, pescatori: inchinatevi a noi dominatori” (Poggibonsi-Gr 02/03), “Firenze regna Grosseto segna” (Fiorentina-Gr 02/03), “Combatti, lotta…per questa terra…impavido domina!!” (Gr-Poggibonsi primi anni ‘00), “Finchè morte non ci separi…” (Carrarese-Gr 03/04), “25-02-95: Grosseto non dimentica” (Gr-Montevarchi 03/04), “Nessuna resa” (Frosinone-Gr 04/05); “Si gela dal freddo”, “Che spettacolo che siamo” (Gela-Grosseto 04/05); “Annabella maiala” (Pavia-Gr 04/05), “La morte non ha sciarpe…Grosseto ricorda Maurizio Alberti” (Pisa-Gr 04/05); “Dai grifone lotta e vinci insieme a noi”, “ Ogni anno che passa c’è uno Sconvolts che torna…Rapo libero”, “Resta una battaglia, combatti per la maglia!” (Gr-Acireale 05/06); “In piedi o morti ma mai in ginocchio” (Gr-Foggia 05/06); “Non hanno vinto…dai Paolo lotta da ultras!”, riferito al ragazzo di Brescia picchiato e ridotto in coma dalle f.d.o. a Verona nel 2005 (Gr-Frosinone 05/06); “Grosseto…e il sogno continua…” (coreogr.Gr-Frosinone Playoff 05/06), “Curva nuova per febbraio?? L’ultima promessa di un comune parolaio”, “Questo progetto ci fa rigetto” (Gr-Lanciano 05/06); “Comune, parolai, opposizione poco costruttiva, Comunali 2006 vota Ultras curva Nord” (Gr-Lucchese 05/06), “12-12-05 Teletirreno: inizia lo spettacolo…acrobati trapezisti e pagliacci” (Acireale-Gr 05/06), “Onore e dignità…lunga vita ai fratelli ultras” (Gr-Martina 05/06), “Le diffide passano…gli ideali restano gli ultras ritornano…” (Gr-Napoli 05/06), “Spengi la televisione accendi la passione” (Gr-Pisa 05/06 in posticipo tv), “Voi Marzocco, le vostre mamme marzoccole” (Gr-Sangiovannese 05/06), “Ho fatto un sogno e l’ho chiamato B” (coreografia Gr-Torres Playoff 05/06), “30-01-05 Grosseto non dimentica” (Sangiovannese-Gr 05/06), “Infinitamente…grazie comandante” (coreogr.Gr-Cremonese 06/07, rivolta al presidente Camilli); “Viareggio non mollare” (Gr-Ivrea 06/07), “Vinciamo uniti la nostra battaglia:11 leoni” (coreografia Gr-Lucchese 06/07), “Per sempre fieri su questi gradoni” (Gr-Novara 06/07), “La vostra repressione non fermerà la nostra passione” (Gr-Pro Sesto 06/07), “Per una torcia un ultras diffidato per Paolo caso archiviato!!!” (Pisa-Gr 06/07), “4-11-66 onore al popolo grossetano”, riferito alla drammatica alluvione del ‘66 (Gr-Sassuolo 06/07); “Grosseto 1912 la Nord è con te” (coreogr. Gr-Pisa 07/08), “8 lettere…un amore, un lungo brivido in fondo al cuore. Avanti Grifo!!!” (Gr-Piacenza 08/09), “Comandante non mollare con la Nord continua a lottare” (Gr-Ascoli 08/09), “Lontani dalla tragedia vicini nel dolore, ciao…Marida, ciao…Augusto”, vittime del sisma in Abruzzo del 6 aprile ’09 (Gr-Empoli 08/09); “Scrivete il vostro nome sui libri di storia” (Gr-Livorno 08/09), “Noi presenti tifiamo anche per gli assenti”, “Solidarietà agli ultras pisani” (Livorno-Gr, Playoff 08/09); “08-02-2010…noi ci siamo, auguri Mauricio”, per il compleanno del vecchio bomber Pinilla (Gallipoli-Gr 09/10); “Siete sempre nei nostri cuori: ciao Francesca ciao Viviana” (Gr-Crotone 09/10); “Che sagome!!!!!”, geniale e ironico striscione riferito al pubblico finto, di cartone che il presidente dell’U.S. Triestina fece mettere nel settore Distinti durante le partite casalinghe della stagione 10/11, per far sembrare lo stadio pieno (Triestina-Gr 10/11); “Giustizia per Silvia” (Gr-Siena 10/11), “+ tortelli – ricciarelli” (stendardo Siena-Gr 10/11), “S’è dato via Immobile per non pagà l’Imu”, gioco di parole con il forte giocatore Immobile, l’anno scorso a Pescara e due anni fa a Grosseto, e la tassa dell’Imu sugli immobili; “Ciao Domenico r.i.p.”, per ricordare la scomparsa di Domenico Rigante, 24enne ultrà del Pescara, ucciso il 1° maggio scorso (Gr-Pescara 11/12); “Luis Alfageme 21 ‘Rayo’” (Gr-Sassuolo 11/12), “+ rondò – Palazzi”, gioco di parole col Procuratore per gli indagini preliminari della Federcalcio (stendardo Gr-Novara 12/13).

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