Un punto inaspettato alla vigilia che ridona un minimo di tranquillità alla squadra di mister Martusciello, nonostante lo 0-0 odierno porti gli azzurri a stabilire il nuovo record negativo di minuti consecutivi senza segnare (754′, stagione 1970/71). I giallorossi possono recriminare per due occasionissime fallite nei primi 20′ di gara con Salah e Dzeko, quando la Roma mette alle corde un Empoli tenuto in piedi, agonisticamente parlando, dalle parate del proprio portiere che, con i fatti, mette a tacere le classiche “chiacchiere da bar” della settimana che pronosticavano un minor impegno del polacco contro la società proprietaria del suo cartellino. Gli azzurri escono alla distanza, rendendosi anche pericolosi con Maccarone e Pasqual dalle parti di Szczesny e compagni, senza però riuscire mai a concretizzare le azioni offensive. Nel finale la Roma tenta il tutto per tutto al fine di non lasciare sul prato del Castellani due punti che potrebbero rivelarsi fondamentali nella corsa Scudetto, ma è sempre Skorupski a dire di “no” e a prendersi per questo i coloriti improperi dei tifosi giallorossi, sistemati nel secondo tempo proprio alle spalle del portiere polacco. Smossa la classifica, l’Empoli ora deve dare continuità al proprio percorso e, almeno sulla carta, il prossimo impegno di Pescara pare l’occasione giusta. Di seguito il tabellino della gara e le immagini salienti del match del Castellani.

EMPOLI – 0
Skorupski, Veseli, Bellusci, Costa, Pasqual, Krunic, (54′ Tello), Diousse, (74′ Buchel), Croce, Saponara, Gilardino, (66′ Maccarone), Pucciarelli.
All. Martusciello.

ROMA – 0
Szczesny, Rudiger, (66′ Juan Jesus), Manolas, Fazio, Emerson, (52′ Bruno Peres), Paredes, De Rossi, (82′ Perotti), Salah, Nainggolan, El Shaarawy, Dzeko.
All. Spalletti.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi.

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La prima volta al Castellani è in Curva Sud per Empoli - Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione conta circa 300 maglie indossate dai calciatori azzurri dagli anni '80 a oggi. Artefice dei primi loghi che hanno riproposto l'acronimo EFC e dei progetti delle divise utilizzate dagli azzurri dal 2009/10 al 2016/17. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra e del settore giovanile, fino alla chiusura dei rapporti con la società di Monteboro nel 2018.

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