C’è un caso fideiussioni che, lontano da riflettori, tiene in ansia grande parte dal mondo del pallone. Mentre si parla di affari milionari a destra e a sinistra, infatti, sta per arrivare il termine per le iscrizioni ai vari campionati, il prossimo 30 giugno, e succede che la società assicurativa che fornisce grande parte delle garanzie richieste – anche perché una delle poche certificate dalle varie leghe – abbia detto basta.

Così, solo in Serie B, almeno 11 club (ovvero la metà) si trova con un bel problema da risolvere. La Figc, proprio ieri, ha allungato i termini portando al 5 luglio quello per la presentazione delle fideiussioni come richiesto da larga parte delle società interessate. Ma quella azzurra, nel frattempo, ha già pronto il piano alternativo. Ovvero, senza fideiussione, versare in contanti, direttamente e in una sola rata gli 800.000 euro di deposito cauzionale necessari per avere il via libera (possono poi restare fermi lì e tornare indietro quando sarà pronto la fideiussione). La disponibilità liquida in cassa c’è, nonostante il pagamento del paracadute per le retrocesse sia fissato verso fine agosto, e i giorni per farlo in tempo utile anche. Tutto il resto della documentazione, invece, è già finito negli uffici della Lega.

Nessun rischio e nessun pericolo, dunque, anche se l’intenzione degli azzurri è comunque quella di andare verso l’iscrizione “con riserva”. Riserva che, in questo caso, nonsarebbe legata a quei soldi ma a quelli della mutualità. All’Empoli quest’anno non toccano, in quanto retrocessa, ma il presidente Fabrizio Corsi e l’ad Francesco Ghelfi vogliono far valere, così come il Palermo, i circa 6,5 milioni versati proprio alla Serie B negli ultimi 3 anni. È un quota che, proprio per 3 anni, devono le società promosse e che ora, secondo i dirigenti azzurri, dovrebbe permettere all’Empoli, come alle altre retrocesse, di poter contare almeno sulla quota di mutualità prevista per tutti gli altri club.

fonte: Il Tirreno (ed. Empoli)

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10 Commenti

    • Bravo Pasquale!
      A discorsi ki scrive ultimamente son tutti fenomeni. Tutti Dg, tutti Ds, tutti presidenti e tutti allenatori.
      Mi domando come mai nn lo facciano di lavoro… forse sono tutti industriali… ma X piacere… fate i seri.

  1. Corsi rinnova a Croce lo merita se per farlo ti devi decurtare il tuo stipendio te lo meriti per quello che hai combinato!! ForzaAzzurro!!!

  2. Chi da contro a Andre è un filosocietario (biglietti gratis, parenti rcc) oppure è uno di quei buonisti che ci faranno andare in lega pro

  3. Eccoci qua! Quanto è brava la nostra società con i conti a posto, che è una delle poche che paga l’iscrizione in contanti senza problemi! Insomma, retrocessione dimenticata, anzi benvenuta, e dirigenza che sta operando alla grande! Mah!

  4. I fatti parlano di una retrocessione per evitare la quale la società non ha fatto nulla.
    I fatti parlano di una società che ha fatto di tutto per creare una frattura profonda con la propria tifoseria.
    I fatti parlano di tanti annunci e poca concretezza.

    Se la gente parte prevenuta nei confronti di questi signori è perchè questi signori raccolgono quanto hanno seminato. Chi dimentica è complice.

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