Se lo stadio “Carlo Castellani” fosse una persona in questi giorni impazzirebbe da quanto gli fischierebbero le orecchie. E’ argomento di grande discussione e soprattutto nell’ultimo periodo questa si è fatta sempre più intensa e coinvolgente con articoli quasi quotidiani e dibattiti aperti. Il suo futuro al centro di tanti pensieri e di tanti interessi, il suo futuro legato alle decisioni che nei prossimi mesi verranno prese, il suo futuro… Ma il presente dello stadio Castellani si chiama Empoli-Carpi ed il suo presente è altrettanto importante visto quanto sta rendendo la squadra proprio dentro quello stadio Castellani.

Il fattore casa ma non solo. Gli azzurri, e sappiamo di tornare a fare discorsi ormai già sciorinati ed anche noiosi, sono chiamati nuovamente a fare qual passo in più ed a metterci dentro quel qualcosa che possa andare a certificare le legittime ambizioni maturate in estate con la voglia di veleggiare nell’alta classifica di questa serie B. Come abbiamo scritto in settimana è proprio nello stadio di casa, nelle partite interne, che gli azzurri hanno raccolto il maggior bottino di punti ed hanno anche sempre legittimato una netta superiorità rispetto ai vari avversari che si sono avvicendati, con la gara giocata contro il Frosinone a fare da eccezione ma a regalarci epici minuti finali che hanno quasi riportato la mente al giugno del 2012. Contro il Carpi, sia chiaro, non c’è niente di scontato, giochiamo contro una squadra che ha soltanto due punti in meno di noi e che vede nella gara di Empoli la possibilità di rientrare nel gruppone “playoff”, dando cosi anche una svolta al proprio campionato. Squadra che sa sporcare le partite e che sa fare della fisicità una sua arma in più, quella di Calabro, e gli azzurri dovranno essere bravi a calarsi in questo tipo di mentalità, avendo pazienza e rimettendo dentro quella solidità difensiva vista settimana scorsa a Novara.

Rivedremo in campo Pasqual, assente dalla sfida di Vercelli, e rivedremo un Empoli che dovrebbe assomigliare molto a quello ultimo. In settimana mister Vivarini ha provato varie volte la difesa a quattro, non dovremmo vederla in partenza ed a seconda di come si metterà la gara potremmo non vederla nemmeno in corso d’opera. Ma il mister ci pensa, pensa a quello che potrebbe essere un “clamoroso” ritorno al passato, rimettendo la squadra con quel modulo che negli anni di Sarri e Giampaolo ci ha fatto impazzire ma che lo scorso anno pareva a tutti da pensionare. Vedremo, la cosa più importante che il mister deve mettere adesso dentro a tutti i suoi ragazzi è quella consapevolezza nei propri mezzi che può far la differenza, togliendo loro di dosso quelle paure che piano piano stanno prendendo il sopravento rischiano anche un’involuzione dal punto di vista prestazionale. Lo stadio Castellani farà la sua parte, ne siamo sicuri, sia come fattore logistico sia come apporto e supporto che arriverà dai tifosi azzurri che saranno ampliati dai circa 600 bambini delle scuola del tifo. Lo stadio Castellani, teatro in questi giorni di tanti discorsi ma che domani dovrà essere teatro di infinita gioia.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

16 Commenti

  1. Calabro ha detto a chiare lettere che farà catenaccio e contropiede: Ci vorrà tanta tanta pazienza, domani. stando sempre attenti a non concedere spazio e campo a Mbakogu, che è molto veloce.

    • Perché pensavi che giocassero diversamente? ….. menomale che Calabro lo ha anticipato …. ora siamo tutti più tranquilli ….. Cesena, Carpi e Cittadella fanno tutte lo stesso gioco, se riusciamo ad aprire la difesa se ne fanno 5 …. Forza Azzurro contro i gufi e contro chi non vuole lo Stadio ….

  2. MI FANNO RIDERE QUELLI CHE VOGLIONO LA POLITICA FUORI DAGLI STADI

    E IN QUESTI GIORNI PIU’ CHE MAI TI ACCORGI CHE I VERI “ANTIPOLITICI”…SONO PROPRIO I POLITICI DI PROFESSIONE

    I PRIMI CHE NON VOGLIONO UNA PROGRESSIONE, UN’EVOLUZIONE AL SENTORE DEL NON VOTO

    CHE PARLANO DI IMPERMEABILIZZAZIONE DI TERRITORIO, DI BOTTEGHE CHE CHIUDONO, DI CENTRO CHE MUORE

    MA POI SONO STATI I PRIMI A DIRE DI SI AL COPPONE….ALLA CEMENTIFICAZIONE DA VIA SANZIO IN TERRAFINO

    MI SENTO PRESO PER IL C U L O

    E POI FANTASTICI SONO QUELLI CHE SEMPRE PRIVILEGIATI ORA SI SENTONO DI PERDERE QUALCOSA

    SPERIAMO

    SI VINCA 10 A 8 COL CARPI

    E CHE ARRIVI UNO SCEICCO E VE NE FACCIA 7 DI STADI NUOVI UNO ACCANTO A QUELL’ALTRO

  3. Dah, non ti facevo così. Mi sembra che tu stia delirando. Attento perché la politica negli stadi sta prendendo una piega di estrema destra, come si vede tutti i giorni. Ma io le aquile e le croci uncinate, insieme al ritratto del “ganascione”, non lo voglio.

  4. ..con tutto il rispetto, e chi è obbiettivo e ha qualche anno in più lo riconoscerà, parlare di fattore Castellani è un’eresia……dai tempi della curva Sud, e primi anni in Maratona, non si incide più.

  5. Ma quale politica?!sono 15 anni che non esiste più destra e sinistra.ve lo fanno credere!ma dove sono i comunisti e i fascisti?!

    • Scusa, ma le cronache non le leggi? A Como; a Ostia; a Roma: la curva della Lazio e da un po’ anche si è inquinata quella della Roma. Scontri con la polizia…. E questo per parlare solo degli ultimi episodi.

  6. Sbagli. Leggi le cronache su qualunque giornale. I fascisti stanno rialzando la testo perché non c’è più educazione alla democrazia. La colpa è anche dei partiti, ma le persone intelligenti non devono cascare in questo equivoco. Leggi…leggi…leggi E non tirare fuori Stalin che non c’entra nulla. Questi sono di qui, con finanziamenti che vengono da fuori: dall’Inghilterra di Farage, dalla destra francese di Le Pen, da strani fondi e società di Malta e Cipro. A questo riguardo c’è stato un servizio sull’Espresso non smentito da nessuno. E la politica internazionale funziona così. Putin ha interesse a che i paesi della UE siano instabili e deboli, e così fa arrivare quattrini alle formazioni che destabilizzano i paesi più deboli, fra cui purtroppo anche noi. Leggere. Comunque mettiamo da parte per oggi le polemiche e concentriamoci sulla partita; poi si riprende a litigare. E quindi FORZA EMPOLI! Ma Foza davvero! Io la dovrò vedere alla tivvù (Acc!).

  7. Fattore Castellani?Fino ad un certo punto visto gli spettatori che si contano il sabato o la domenica.Il fattore campo lo vedi quando hai minimo 10.000 spettatori che ti incitano dal primo al 95esimo minuto della partita.4000 spettatori al massimo fanno(anzi direi facciamo)il giusto tifo(riferito al fatto che più sei e più i giocatori lo sentono)…..ma vedere uno stadio pieno o quasi di sicuro è ben altra cosa.D’altra parte quando si gioca fuori il numero dei tifosi è veramente irrisorio(e meno male che si piò far conto sui soliti irriducibili)e quindi è chiaro che comunque i punti si fanno sempre di più quando una squadra gioca in casa……ma non parliamo di fattore Castellani…..in serie A poi la cosa si annulla se riferita a quando incontri gli squadroni….anche se giochi in casa è come giocare fuori,visto che gli avversari posson contare più tifosi di noi!

    • Siamo pochi e poco caldi come tifosi.
      Gli Ultras poi, quando non inneggiano ai diffidati, continuano a fare delle canzoncine assurde che non coinvolgono assolutamente il resto dello stadio.
      Oltretutto canzoncine che non trascinano certamente i giocatori in campo.
      C’è una sola cosa che incita e raggiunge il calciatore: gridare il nome Empoli da parte di tutto lo stadio.
      Il resto è fuffa…

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