Monteboro, 3 maggio 2011



Intervista di Fabrizio Fioravanti



Torneo di Gradisca….vinto! Un bellissimo Torneo…

Sì, un bellissimo torneo dove abbiamo incontrato squadre a livello internazionale, selezionate, quindi tutte squadre forti. Abbiamo incontrato l’Atlas Guadalajara, il Deportivo, il Bahia…sqadre messicane, brasiliane, oltre alle squadre italiane, altrettanto forti, come il Milan, l’Udinese, il Napoli….che  ci hanno dato modo di capire se il lavoro che abbiamo fatto è stato un lavoro accettabile e anche di prendere coscienza un po’ di più del valore della nostra suadra, del valore del lavoro che abbiamo fatto fino ad ora. Oltre a ciò il Torneo è servito anche per dare ai ragazzi la soddisfazione di vincere un Torneo così importante

La squadra esce dal Torneo con delle conferme in più

Esatto. Le conferme vengono perché la forza di volontà è stata tanta: abbiamo fatto sei partite in sette giorni perciò c’è stato da soffrire, sia a livello fisico che psicologico, il che sicuramente ci ha dato un po’ di unità e di spirito di squadra maggiore. Spero che questo spirito ce lo possiamo portare anche nelle fasi finali che stiamo per affrontare

A proposito delle fasi finali…domenica andiamo a  Roma a giocare le gara di andata dei sedicesimi in casa della Lazio. Come va la squadra a questo primo importante appuntamento?

Spero che la squadra ci vada facendo tesoro delle conoscenze e dell’esperienza che ha acquisito fino ad ora, con in più uno spirito di squadra maggiore rinforzato dalla partecipazione al torneo, nel corso del quale abbiamo vissuto dei momenti che ci hanno uniti e che ci hanno fatto credere che questo gruppo ha dei valori importanti, valori che dobbiamo riproporre nelle fasi finali

C’è qualcosa che sai della Lazio? Qualche notizia sulla squadra, su qualche giocatore?

Sappiamo che ci sono due giocatori importanti: uno che è nel giro della Nazionale che è Rozzi e un altro che è Bevacqua. Sappiamo che sono giocatori forti: uno è capocannoniere l’altro è seguito da grandi squadre quindi vuol dire che ha dei valori. Per il resto la Lazio è un’ottima squadra e dalle informazioni che ho avuto sembra che non meritasse il quarto posto nel girone ma qualcosa di più…anche se poi è sempre il campo che parla. Si dice che come valore assoluto dei giocatori la Lazio poteva meritare qualcosa in più in classifica. In una partita “secca” o, come nel nostro caso, in una gara che si disputa in andate e ritorno, le motivazioni sono tante e bisognerà vedere che  tipo di squadra andremo ad incontrare. Non è detto che la squadra abbia lo stesso atteggiamento che ha avuto durante tutto il Campionato perché magari gli stimoli sono diversi. Perciò noi sappiamo in linea di massima quali sono  le loro caratteristiche, come loro penso sappiano quali sono le nostre. Tutto dipenderà molto, almeno per quanto riguarda la nostra squadra, dall’aspetto psicologico di come arriviamo alla partita

Fisicamente come sta la squadra?

In settimana scorsa ci siamo dedicati soprattutto a scaricare un po’ della fatica accumulata nel torneo di Gradisca, cove abbiamo fatto tante partite di fila. C’è soltanto un giocatore, Bellavigna, che ha un problemino, gli altri mi sembra che stiano abbastanza bene

Non ti chiedo un giudizio sul Campionato, che ancora non è finito, ma ti chiedo se hai visto dei miglioramenti nei tuoi giocatori, qualcosa che ha da mostrato i frutti del lavoro fatto fin qui

Sono contento di aver rivisto Tempesti, che per un periodo era stato aggregato alla Primavera. E’ tornato in gruppo da giocatore importante e di questi sono molto contento, come spirito, come tecnica e come prestazione fisica. Sono contento di Frugoli che aveva avuto dei problemi di salute e che ora si è ripreso alla grande. Sono contento di Rovini. Ho avuto al conferma di ragazzi che si sono sempre dati da fare, come Diarra, Ghelardoni, Gatto, Altieri…penso che la loro crescita, pur altalenante in qualcuno durante l’anno, ci sia stata, e che loro abbiamo preso coscienza dei loro mezzi e comunque non hanno mai tradito lo spirito giusto nell’allenamento. Perciò la loro crescita è stata positiva. Aggiungiamo i ragazzi della linea difensiva: Kabashi ha dato dei segni importanti di maturazione, forse fisicamente è più avanti anche degli altri ragazzi. Rugani è una conferma a livello anche di comportamento, un ragazzo esemplare, capitano anche della Nazionale under 17, è un ragazzo su cui conto molto. Bachini è un ’95 perciò tutto quello che ha fatto di buono è tutto di guadagnato perché ha un anno ancora di categoria e comunque penso che sia cresciuto molto come personalità. Mattiello è un ragazzo molto bravo, esemplare nell’allenamento. Penso comunque che tutti quanti abbiano delle caratteristiche importanti, quali ad esempio l’attaccamento alla squadra. Tra i portieri abbiamo Ricci che è un portiere importante per noi,. Disponibile per il gruppo. Penso insomma che nessun giocatore abbia fino ad ora tradito lo spirito che deve avere l’Empoli

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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