Al termine dell’allenamento odierno abbiamo intervistato in esclusiva il difensore azzurro, Uros Cosic. Con il calciatore serbo abbiamo fatto il punto della situazione a pochi giorni dalla sfida con la Roma nella quale è in predicato di scendere in campo.

Ciao Uros, partiamo dal come stai, dalle tue condizioni, visto che sei reduce da un’infortunio…

Adesso sto bene, ho avuto questo problema al ginocchio, ho fatto dei controlli a Roma a Villa Stuart dopo che ero stato praticamente fermo una settimana ma da venerdi scorso sono regolarmente in gruppo e non ho problemi.

Sei stato spettatore nella gara contro il Napoli ma credo che anche a te abbia colpito la bella reazione del secondo tempo…

Certo, i ragazzi hanno dato davvero tutto ed in quel secondo tempo potevamo anche pareggiare ma al di la di tutto c’è stata quella reazione importante che dovevamo avere e questo è lo spirito giusto che ci deve contraddistinguere fino alla fine.”

Una prestazione che, unita alla sosta, ha sicuramente ricaricato le batterie mentali e fisiche…

E’ stato questo un periodo particolare visto che sono mancati diversi ragazzi per le nazionali. Certo che era importante ritrovare i giusti stimoli ed anche la sosta in qualche modo ha aiutato ma noi dobbiamo lavorare sodo perchè sabato ci attende una partita difficilissima contro una delle squadre più forti del campionato.

La sensazione è che tu possa essere in campo sabato sera, ti senti pronto?

Io sono sempre pronto, sia per partire dall’inizio sia per subentrare a gara in corso. Tra l’altro quest’anno è capitato alcune volte che mi sia trovato a dover entrare senza nemmeno fare il riscaldamento ed onestamente è sembra andata abbastanza bene. Il mister sa che puo’ contare su di me

Lo abbiamo già detto, la gara di domenica è difficilissima ma noi andiamo la per rompere le uova nel paniere…

La partita è di quelle che sulla carta si raccontano da sole. Pero’ il bello del calcio è che mai niente è scritto ed anche la gara con il Napoli ha fatto capire questo. Noi dobbiamo andare con le nostre convinzioni per fare la nostra gara, cosi come la stiamo preparando. Se loro saranno più forti e vinceranno gli faremo i complimenti ma dovranno impegnarsi molto.”

E’ questo un momento particolare per la difesa, per la fase difensiva. In questo periodo sembra che qualche ingranaggio scricchioli…

Ci sono dei momenti nel corso della stagione in cui le cose vanno meglio e momenti in cui vanno peggio. Io posso parlare per me dicendo che devo sempre migliore e devo cercare sempre di dare di più. L’impegno da parte di tutti non è mai mancato, poi ripeto, puo’ capire di sbagliare e magari ultimamente abbiamo fatto qualche errore in più. Manca poco alla fine, adesso dobbiamo tutti stringere i denti e dare il massimo, non smetterò’ di ripeterlo.”

Ormai è quasi due anni che sei qua. Sei arrivato da semi sconosciuto, mezzo rotto, praticamente fuori rosa e poi sei esploso. Sei cresciuto tanto dal punto di vista tecnico e sei sempre di più uno dei calciatori più amati dai tifosi… qual’è il tuo bilancio fin qui?

Ero sconosciuto anche a me stesso (ride, ndr.). Beh arrivavo da un periodo non facile e mi fa piacere moltissimo sentire da te queste parole. E’ successo tutto quasi per caso, io sono arrivato con grande umiltà cercando di ascoltare e di imparare, ho trovato un gruppo fantastico ed una città splendida con gente davvero incredibile. Ho lavorato sodo, ho lavorato tanto e come ho già detto ho cercato di farmi trovare pronto quando è toccato a me. Devo ringraziare il mister che fin dallo scorso anno, quando era il secondo, parlava tanto con me e mi ha dato molto in questo periodo e poi i miei compagni che mi hanno fatto capire cosa voglia dire vivere in questo spogliatoio. Ho tanto ancora da migliorare e spero di poter dare ancora di più per questi colori e per questa gente, qui sono rinato.”

Il futuro è quindi ad Empoli?

Certo, non ho dubbi

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

7 Commenti

  1. Noi possiamo riaprire un bel ciclo. Ripartire da Cosic, da Krunic, da El Kaddouri, da Veseli, da Diousse (ma non come regista). Spazio ai giovani, spazio ai nostri. Via i nomi altisonanti da Empoli, via i prestiti di false promessi ma solo prestiti di gente veramente in gamba che altrove non ha trovato spazio o non ha ancora avuto la sua chance. Non so se sia tutta colpa di Martuscello, ma io credo ancora in lui. Ha pagato l’inesperienza, la preparazione estiva con l’incognita di un campionato di serie A da debuttante. Mi ricordo di Tonelli al primo campionato da titolare… da essere il peggior difensore della serie B fino a diventare uno dei punti fermi della difesa in serie A. Io ho fiducia nei nostri ragazzi e continuo ad aver fiducia nel mister, finiamo questo campionato, facciamo un po di pulito e ripartiamo come solo noi sappiamo fare.
    Sempre Forza Azzurro.

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