Oggi si riaprono le porte del Castellani dopo diversi mesi (era il 29 Febbraio quando l’Empoli giocò con il Pordenone) e di fatto questo rappresenta una notizia. E’ ovviamente un’apertura parziale visto che i biglietti in vendita sono soltanto mille ma un passo in avanti. Questa mattina, attraverso le colonne de “Il Tirreno” ha parlato il Presidente dell’Unione Clubs, Athos Bagnoli:

Il motto tutti o nessuno vale anche per noi, però dopo più di 6 mezzi e mezzo coi cancelli sbarrati anche una parziale riapertura va apprezzata. Soprattutto per l’impegno della società che sta cercando di venire incontro alle esigenze degli sportivi. Prima le 30 persone ammesse agli allenamenti, ora questa possibilità: se non altro sono passi verso la giusta direzione. Capisco e capiamo che la salute pubblica è la cosa più importante, ci mancherebbe, ma uno stadio non è un cinema e una partita non è un film. Sugli spalti è giusto gioire e soffrire insieme, abbracciarsi e confrontarsi. Di sicuro non sarà la stessa cosa. Se oggi sarò allo stadio? Non ho ancora deciso, ma penso di no. Ribadisco che apprezziamo lo sforzo dell’Empoli e il passo avanti compiuto, ma il mio calcio è un’altra cosa. Agli allenamenti ho potuto apprezzare lo spirito con cui il gruppo lavora e in particolar modo l’entusiasmo che ha portato il tecnico Alessio Dionisi. È giovane, si vede che ha voglia. Al momento piace e non solo a me. Poi, ovviamente, sarà il campo a dire cosa potranno fare lui e la squadra. L’altro aspetto positivo è legato proprio alla riapertura del Sussidiario per gli allenamenti. La società, infatti, ha subito coinvolto noi dell’Unione nelle gestione. Ed è proprio così, camminando insieme, che a Empoli si sono sempre fatte le cose migliori

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15 Commenti

  1. certo io da ultras dico che le cose a metà è giusto che le facciano i tifosi piu’ tiepidi anche per il campionato sarebbe giusto far entrare i ragazzini piccoli gli anziani……..ripeto una partita di calcio della tua squadra del cuore è una passione che non è paragonabile a uno spettacolo teatrale……..ci vediamo quando si sarà tutto normalizzato……poi 1000 spettatori va a pesca a chi toccano i biglietti!

    • Concordo. Difficile pensare a breve-medio termine ad un futuro “normale”. Basta guardare a quello che succede in Spagna, od in Francia…

  2. Precauzioni e distanziamento? mi sembrano necessarie se si vuol tornare a una “pseudo” normalità.
    Aprirei agli abbonati distribuiti in tutto l’impianto, aprendo anche i settori solitamente chiusi.
    Possibile? per me si, poi occorre disciplina e senso di responsabilità di tutti (cosa alquanto rara nella gente), altrimenti è inutile …. questo vale per lo stadio e per la vita di tutti i giorni.

    • La cosa veramente più difficile è dover confidare sul senso di disciplina, di cautela e di rispetto verso gli altri, insiti nella popolazione, ahimè sopratutto giovane.

  3. Ma scusate in pullman in treno al cinema a scuola (giustamente) e allo stadio che è tutto aperto no? Facciamo come la Germania 20% della capienza subito allo stadio. Se aspettate la normalità il calcio chiuderà prima specie dalla B in giù. Svegliatevi

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