telecameraSi complica la partita per l’assegnazione dei diritti tv per la serie A 2015-18. Sky chiude, infatti, a un possibile accordo con Mediaset: “Ad oggi – scrive la società in un comunicato – prima dell’assegnazione da parte della Lega Calcio, non ci sono né le ragioni né le condizioni per accordi tra gli operatori”. La società di Rupert Murdoch smentisce i rumor circolati negli ultimi giorni secondo cui il gruppo avrebbe potuto aggiudicarsi i diritti tv per il digitale terrestre anziché per il satellite che sarebbero andati a Mediaset e poi scabiarseli. Un’eventualità che – per il momento – in casa Sky non esiste.

 

A maggior ragione dopo la battagli legale a suon di diffide (Sky verso la Lega Calcio) e contro diffide (Mediaset contro Sky) iniziata negli ultimi giorni. Domani la Lega Calcio è chiamata a prendere una decisione, ma la situazione è complicata. Sky ha presentato le due offerte più alte per i lotti A e B con le partite più pregiate su satellite e digitale terrestre; Mediaset ha la miglior proposta per le altre squadre, ma i 301 milioni messi sul piatto sono vincolati all’aggiudicazione anche di A o B.

Una sorta di assicurazione che ingoloscisce la Lega al punto da spingere la confindustria del pallone ad appellarsi allo spirito della legge Melandri negando, forte anche di un parere pro veritata del professore Giorgio De Nova (legale di Fininvest contro Cir per il lodo Mondadori), la possibilità di assegnare A e B allo stesso operatore. L’interpretazione è però smentita dall’ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, co autore della legge: “E’ vietato che un operatore si aggiudichi tutte le partite su tutte le piattaforme, non altro”.

 

E così la decisione è sempre più complicata con i club che premono per massimizzare i ricavi e minacciano di sfiduciare l’advisor Infront e il presidente di Lega, Maurizio Beretta. A questo punto è probabile che si vada verso un annullamento della gara: una possibilità prevista dal bando in caso di mancata assegnazione anche di un solo pacchetto. Una via d’uscita che la Lega e Infront si sono tenute fissando la base d’asta del lotto E (diritti internet) a 108 milioni: abbastanza perché andasse deserta.

 

Oggi alle 14 le società torneranno a riunirsi per cercare di decidere a chi assegnare questi diritti.

 

Nico Raffi

 

 

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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