La speranza non è certamente questa, e non perchè senza calcio non possiamo stare, ma perchè vorrebbe dire che la situazione non si è risolta e si dovrebbe stringere i denti ancor di più. La ripresa del calcio sarebbe quindi un segnale importante proprio per questo, perchè in qualche modo la vita di tutti sarebbe ripresa come ogni giorno…cosa che oggi non è.

Ma se il campionato non dovesse ripartire? Questa per forza di cose è una possibilità (la più remota, lo diciamo ancora) che deve esser presa in considerazione. Qui però c’è un bel buco normativo: infatti nei regolamenti delle leghe professionistiche, e nemmeno nello statuto della FIGC, viene presa in esame la suddetta eventualità. E allora che succederebbe? Tutto congelato e si riparte nel 2020/21 con gli stessi assetti di questa stagione?

No. La sensazione, sentendo e consultando persone più esperte, è quella che scudetto, qualificazione alle coppe, retrocessioni e promozioni vengano assegnati e validati. E’ chiaro che se mai si dovesse verificare questa remotissima ipotesi, a scendere in campo dovrebbe essere proprio la federazione che dovrebbe stilare una nuova normative (che gioco forza scontenterebbe molte parti con relativi ricorsi al Tar). Ma siccome stiamo giocando con la fantasia, seppur facendolo con cognizione di causa, ecco che la risposta dei più (interrogati uomini della Lega, giornalisti nazionali ed avvocati) è che verrebbero convalidate le classifiche che oggi sono in essere. Potrebbero essere presi provvedimenti soltanto per far disputare alcuni eventuali spareggi da giocarsi più avanti in gara secca su campo neutro. Uno dei casi per esempio è quello in serie A tra Lecce e Genoa con le due squadre terzultime a pari punti ed avendo giocato tra di loro soltanto una volta. Situazione simile anche in serie B, in coda con la Cremonese quartultima ma con una gara in meno rispetto al Venezia (che è pari all’Ascoli ma con i bianconeri ad avere un gara in meno, proprio quella da giocare con i grigiorossi).

Beh l’Empoli ad oggi è nono e quindi sarebbe fuori da ogni discorso. Pure dai playoff, che comunque dovesse andare come nella nostra catastrofica ipotesi, sicuramente non si disputerebbero. Con quindi Benevento, Crotone e Frosinone in serie A. Questo è un motivo in più per cui il calcio deve proseguire. Gli azzurri adesso avranno tutto il tempo di assimilare gli schemi di Marino, in attesa di ripartire e risalire la china.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

13 Commenti

  1. probalbimente i campionati verranno sospesi e si disputeranno solo play off e play out per serie A , B E C quindi penso che il pareggio con il trapani è stato negativo in quanto se si dovessero fare i play off noi saremo fuori visto che il chievo ci ha superato .
    Quwsta emergenza purtroppo non rallenta e non si possono rinviare più partite , il 3 aprile si avvicina e lo stop dei campionati diventa sempre più probabile

  2. sinceramente assegnare tutto a tavolino mi sembra un ipotesi remota
    e che scontenterebbe molti. una società come l’empoli che ha investito molto
    nel mercato invernale si troverebbe fuori dai playoff. idem per le squadre che sono
    in zona retrocessione.
    quindi credo che si ripartirà normale anche a costo di giocare 6-7 partite a giugno.

  3. Francamente credo che per moltissime persone questo non sia un problema. In primis la salute, propria e dei propri cari. In secondis, a debita distanza, l’economia e il lavoro.

  4. Io credo che i campionati italiani siano già finiti, sarei per congelare tutto perché i playoff non mi piacciono.
    Però sono convinto che l’emergenza durerà ancora a lungo…

  5. Con tutti i problemi di salute che ci sono mi importa una se..a del campionato di calcio , sono tifoso dell’Empoli da una vita e se il campionato non riparte che me ne fregaaaa !

  6. il problema non è tanto il virus, che potrà mietere 2.000, 3.000, 5.000 vittime? ma l’Italia comunque ne uscirà sarà talmente in ginocchio o meglio sdraiata, che altro che 5.000 morti, ci sarà un rovina economica che ne ucciderà, sempre che non si inneschi una rivoluzione, almeno 20.000. tra morti suicidi e persone uccise per un pezzo di pane

  7. Siamo in un momento di emergenza bruttissimo, speriamo di uscirne il prima possibile, un’emergenza mai vissuta prima di ora. Per quanto riguarda il
    calcio da quando esiste il campionato in Italia, dal 1898, il campionato e’ stato sospeso e mai terminato
    solo una volta, nel 1915 con l’entrata in guerra dell’Italia nella 1^Guerra Mondiale!

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