Il responsabile dell’area Comunicazione & Markentig dell’Empoli F.C., Gianni Assirelli, ha rilasciato un intervista al magazine online “Sponsornet.it”, portale dedicato al business nel mondo dello sport.

Assirelli in questa intervista che vi riportiamo integralmente, parla di tutte le dinamiche che si svolgono nel dietro le quinte del suo lavoro, e cita con nostro particolare piacere, la fruttifera collaborazione con PianetaEmpoli.it

 

Redazione: Gianni Assirelli, un’esperienza professionale fatta di varie attività: come e quando nasce il rapporto con l’Empoli Calcio, quali sono le vostre linee di attività e i progetti presenti e futuri?
Gianni Assirelli:
Il Presidente decise di aprire un Ufficio Comunicazione e Marketing nel 1996 quando vincemmo il Campionato di Serie C e quindi affrontammo il primo di Serie B. Negli anni logicamente sono cambiati gli obiettivi e la mission. Siamo passati da una media di 1200 abbonati a 3200 nella seconda Serie B. Poi abbiamo realizzato l’ ”Empoli Point”, attualmente  l’unico in attivo in Italia allo stadio, per biglietteria, merchandising, e scuole calcio. Abbiamo una community molto forte alla quale dedicheremo un sito web apposito. Inoltre abbiamo un canale tematico realizzato in joint venture con un emittente locale.

Gianni Assirelli con lo staff di PianetaEmpoli durante la serata PEvents for CrhistmasRedazione: Tutto questo confrontandovi con un pubblico che è prettamente di provincia.

Gianni Assirelli: Siamo l’ultima città dalla provincia di Firenze e la prima da quella di Pisa. Abbiamo praticamente due confini, in cui sono inclusi 4 comuni e 100.000 abitanti.

Redazione: Per loro siete stati  anche tra i primi a sperimentare  la tessera del tifoso.
Gianni Assirelli:
L’Ad ha deciso di non farla pagare ma di regalarla a tutti gli abbonati che per questa stagione sono 2400, e a tutte le famiglie che hanno un figlio presso la nostra scuola calcio. Abbiamo in questo modo fatto sì che, con la collaborazione di una banca cittadina, tutti gli abbonati avranno una carta Visa a tutti gli effetti, che consentirà loro di evitare i tornelli, ma anche di usufruire di agevolazioni presso i servizi della zona.  Ma stavamo pensando anche a una sorta di raccolta punti per vincere abbonamenti omaggio oppure sconti sulle iscrizioni alla scuola calcio.

Redazione: Com’è  il rapporto con i vostri sponsor?
Gianni Assirelli: Non ci è mai mancato l’appoggio dei nostri sponsor storici. Come la multinazionale Computer Gross che ci segue dal 1999. E di aziende importanti, negli ultimi anni, come Limonta. Non ne abbiamo regionali.

Redazione:
Organizzate anche incontri personalizzati fuori e dentro lo stadio?
Gianni Assirelli: Si, ad esempio con Computer Gross vengono realizzati importanti eventi, anche in auditorium, che coinvolgono rivenditori e clienti, e spesso, per l’occasione,  partecipa un giocatore dell’Empoli. Ma sono eventi che permettono l&rsquo
;incontro anche tra gli stessi sponsor che hanno così l’occasione di trattare e concludere affari.


Redazione:
Come avviene la ricerca degli sponsor?
Gianni Assirelli:
Alle aziende, che sappiamo investono nello sport e credono nel calcio, cerchiamo di offrire un prodotto. A volte sono loro a cercarci. E ne restano soddisfatte perché non abbiamo mai avuto né insolvenze né criticità. Anche retrocedendo hanno raggiunto i loro obiettivi.

Redazione: Con lo sponsor tecnico che tipo di accordo avete?
Gianni Assirelli: Con lo sponsor tecnico, Asics, con noi ormai dal 2004, c’è un rapporto dinamico. Non ci limitiamo a ricevere merce ma c’è collaborazione per le scuole calcio. Il presidente ci tiene ad investire per i giovani. Siamo soddisfatti del rapporto che abbiamo con Asics. Se si è in serie A e quindi il livello di visibilità è maggiore, cambiano le cifre, ma il rapporto resta lo stesso.

Redazione: Avete maggiore flessibilità con la squadra, rispetto alla serie A, che può assecondare varie iniziative.
Gianni Assirelli: Di questo siamo contenti, basti pensare che il doppio sponsor è nato proprio da una mia richiesta. Così anche se siamo una piccola società abbiamo contribuito a cambiare la “visione” che si ha delle maglie.

Redazione:
Siete ancora una delle poche squadre che fanno esperienza del “doppio marchio”. Che dati avete riguardo la soddisfazione dei brand?
Gianni Assirelli: Abbiamo aumentato i ricavi. Il nostro unico format prevede lo sponsor da 200 cm centralmente, e quello da 50 cm lateralmente. Riteniamo che, tranne che per la maglia, gli sponsor siano uguali per visibilità, quindi chiediamo il 50% di quanto paga il primo sponsor. Non abbiamo mai avuto difficoltà a far accettare sia a Limonta che a Navigare che a Frutta, la co-sponsorizzazione.

Redazione: Che percentuale del proprio fabbisogno l’Empoli FC riesce a coprire grazie alle attività di marketing, di sponsorizzazione e commercializzazione?
Gianni Assirelli: Complessivamente circa il 20-22%.

Redazione: Vi servite di ricerche che consentono di valutare i ritorni?
Gianni Assirelli: In serie B ce ne occupiamo noi direttamente, settimanalmente, e una volta al mese, facendo il punto della situazione.

Redazione: Riguardo gli strumenti di comunicazione avete, oltre al sito, in mente di sfruttare le opportunità della web tv?
Gianni Assirelli: In realtà alla web tv non credo assolutamente. C’è ancora tanto divario tecnologico, e la televisione, a mio avviso deve essere fruita dalla massa. Per questo stiamo testando dei contenuti tramite un sito amico, che poi dopo un anno, porteremo alla televisione. Praticamente tre volte al giorno verrà trasmesso un palinsesto di 15 minuti con notizie, interviste, commenti. Questo perché logicamente noi non potremmo coprire un palinsesto di 24h.

Redazione: La redazione che lavora a questo progetto è esterna?
Gianni Assirelli: Ci affidiamo alla capacità di un gruppo di ragazzi che hanno creato il sito Pianeta Empoli.it, che abbiamo sponsorizzato. È seguito con interesse dai tifosi. Avremo una radioweb sul sito, per ascoltare ad esempio le conferenze stampa dell’allenatore. I diritti per la partita li abbiamo già ceduti a un’altra radio.

Redazione: Un’altra attività generalmente in Italia poco redditizia è il merchandising: voi quali risultati state ottenendo?
Gianni Assirelli: Quanto al merchandising, siamo molto attenti alla qualità delle maglie e scegliamo noi le aziende produttrici. Spesso le realizziamo anche in sinergia con il nostro sponsor Computer Gross. Otteniamo buoni risultati, non abbiamo mai giacenze in magazzino. Per noi è un buon giro d’affari ma allo stesso tempo non è una risorsa indispensabile, ma utile per la fidelizzazione del tifoso. Spesso in occasione di joint venture con alcune aziende regaliamo alcuni dei nostri prodotti.

Redazione: Una riflessione sulla nuova organizzazione della Lega Calcio A e B. Che idea vi siete fatti della nascente Lega B? Potrebbe permettere di realizzare maggiori introiti?
Gianni Assirelli:
Io faccio sempre questo paragone: la serie A è come un ristorante in cui si viene serviti, la serie B un self-service in cui se non ci si serve da soli, non si mangia. Considerando che la serie B dovrebbe essere guidata dal dott. Bedin, persona di grande esperienza, ci sentiamo in “buone mani”. Spero che la prossima Serie B sia un’opportunità. Quanto agli sponsor, le nostre “preferenze” vanno verso quelle aziende giovani, innovative, che vogliono crescere con noi. Un’esperienza felice in questo senso l’abbiamo avuta proprio con Computer Gross: quando entrò in accordo con noi era nata da poco, adesso è azienda leader.

 

fonte: sponsornet.it

 

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