Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Partita valida per la 18esima giornata del campionato di Serie A 2021/22, quella che si gioca al “Picco” di La Spezia alle h.15 di domenica (finalmente un orario e un giorno ottimali) 19 dicembre 2021, alla quale accorrono 5.414 paganti, questo il dato ufficiale diramato, niente male considerando l’affluenza al 75% della capienza degli stadi italiani ancora in vigore, il pericolo Covid che incombe e il fatto che è l’ultima domenica utile per fare i regali prima del Santo Natale Gli spezzini occupano la Curva Ferrovia (Sud) per una buona fetta, è bella la loro Curva a mezzaluna, per la verità l’unico settore dello stadio davvero degno della Serie A. Sono autori di un tifo più che buono, con alti picchi corali, veri e propri boati, alternati però da delle pause di troppo. Tengono alti i loro bandieroni, accendono un fumogeno per far festa al loro gol di vantaggio, in realtà un’autorete dell’ex Marchizza al 50°, da un pasticcio della difesa empolese, esplodendo letteralmente, mandano a quel paese i loro ex gemellati parmensi, a sua volta gemellati fraterni degli empolesi. Nonostante le pause di cui sopra diciamo che sono una delle realtà Ultras più convincenti incontrate finora: quando dicono di cantare, cantano eccome, non si tirano certo indietro. A fine partita dedicano il giusto tributo ai giocatori, che insieme a tutto lo staff, erano stati oggetto di una dura contestazione da parte di un gruppo di accesi e arrabbiati tifosi giovedì 16 dicembre scorso, al termine dell’incolore prova in Spezia-Lecce 0-2, sedicesimi di finale di Coppa Italia, urlando alla squadra di tirare fuori gli attributi, e se così fosse stato contro l’Empoli, avrebbero incitato ancora di più, magari anche per un tiro sbilenco.

Così infatti è stato contro gli azzurri. Rimproveravano inoltre ai giocatori di non esser andati a salutare i propri tifosi al termine di Roma-Spezia 2-0, 17esima giornata di campionato di A, lunedì 13 dicembre scorso. Gli empolesi sono 650 circa, un buon numero considerando il discorso dell’inizio su Covid e Festività, una buona parte giunti in treno, più due pullman e svariate macchine. La capienza del settore ospiti è di circa 800 posti. All’arrivo alla stazione di La Spezia, quelli in treno sono scatenati: accendono alcuni fumogeni, ed esplodono alcuni petardi, poi una volta montati sopra i bus che li trasportano allo stadio, il copione si ripete. Molti temono alcune cariche della celere, ed in effetti all’arrivo dei primi due bus si accende un parapiglia e volano una o due manganellate, comunque niente di eclatante. Una volta entrati ci si accorge che è ancora troppo presto per la partita, l’attesa è lunga. Quando entrano i giocatori azzurri in campo per il riscaldamento si alza un vero e proprio boato. A inizio partita il tifo comincia a carburare e viene acceso un fumogeno azzurro. Nella prima parte del primo tempo è buono l’incitamento, ma ci si accorge subito che al numero degli empolesi presenti, non corrisponde un tifo adeguato: la parte bassa del settore tifa in modo continuo, la parte alta non tifa quasi mai e i tanti occasionali non contribuiscono alla riuscita di un tifo ottimale.

Nella seconda parte del primo tempo il tifo si ammoscia un po’, ma non troppo: c’è qualche pausa di troppo. Un po’ meglio nel secondo tempo, in cui nella prima parte viene acceso un altro fumogeno azzurro, fino ad arrivare al gol azzurro, un’autorete dell’ex Nikolaou al 71° (entrambi gli autori delle autoreti giocavano l’anno scorso nella squadra avversaria quest’oggi), che fa esplodere di gioia il settore ospiti, col tifo che per almeno 5/10 minuti è davvero ai massimi livelli e coi decibel sicuramente molto alti. Al 75° all’Empoli viene assegnato un rigore, col tifo al massimo, per un fallo di mano di Amian, ma l’arbitro Maggioni di Lecco viene richiamato dal Var alla review, tra le proteste dei giocatori spezzini. L’arbitro lascia tutto lo stadio col fiato sospeso, poi toglie il rigore dato in precedenza e torna sulla sua decisione: lo spezzino Amian colpisce la palla in realtà con il petto. Il tifo dopo alcuni buoni minuti perde intensità, coi lanciacori che si dannano per far cantare anche la gente in alto, fino ad arrivare al triplice fischio finale, con gli empolesi tutto sommato contenti per il punto arrivato, un altro passettino verso la salvezza, anche se l’Empoli ha giocato meglio a dire il vero.

Insomma, una prova più che buona da parte delle due tifoserie, con pause da ambo le parti, anche se gli spezzini hanno fatto forse cori più potenti, ma c’è da dire che come Ultras erano in di più. Le due tifoserie non si son risparmiate nel farsi i cori contro, in omaggio a una rivalità ultratrentennale, che specie all’inizio degli anni 90, ha dato adito a qualche tafferuglio, specie a Empoli, dove si ricordano scontri, con la celere che per sedarli dovette ricorrere all’uso dei lacrimogeni, sparati addirittura sulla statale 67, oltrepassando il torrente Orme.

Uno sguardo altrove: Si gioca di fronte a pochi intimi LAZIO-GENOA, con solo la Curva Nord nella quale vi sono un considerevole numero di persone, ma il resto dello stadio è semideserto. Il tifo comunque è accettabile, con picchi e lunghe pause. I genoani sono poche unità, avviliti dalla sconfitta nel derby della Lanterna e dalla drammatica situazione di classifica. Le società della massima serie vogliono scongiurare l’ipotesi di un campionato a 19 squadre e nell’assemblea di Lega svoltasi la mattina del 16 dicembre 2021 hanno definito e precisato la loro posizione in merito alla spinosa vicenda della cessione della Salernitana, per la quale secondo i trustee non sono arrivate offerte valide. Il termine per la cessione resta quello del 31 dicembre 2021: il rischio è quello della cancellazione dalla Serie A. Quei 6 mesi genericamente citati da Gabriele Gravina, presidente della FIGC, a luglio, corrispondono infatti con la scadenza per fine anno 2021. In occasione di SALERNITANA-INTER, i salernitani, autori del solito tifo monstre, durante tutto l’incontro espongono il lungo striscione “Gravina mantieni la promessa…dilettanti Promozione o nei campi di periferia, la Salernitana per noi non ha categoria!”. Contestato a lungo il ds Angelo Fabiani. Verso metà del secondo tempo appare anche lo striscione “Liberate la Salernitana”. Il settore ospiti interista è quasi pieno, è dura farsi sentire ma loro ci riescono eccome, in visibilio per lo 0-5 finale. Da elogiare anche perché si gioca di venerdì sera.

Romanisti in un migliaio per ATALANTA-ROMA, fanno festa nel finale per il rotondo 1-4, si fanno sentire ed espongono due striscioni: “Nel ricordo di Stefano!” e “Forza Tommaso continua a lottare!”, per il ragazzo che si sentì male in Sud per Roma-Spezia del 13 dicembre scorso. Gli atalantini si sentono a sprazzi, ma sono sotto i loro standard; da quando si sono sciolti i “Curva Nord Bergamo” regna la spontaneità. Nel nebbioso BOLOGNA-JUVENTUS gli juventini espongono alcune pezze come “Primo Sud” e “Daje regà”, si sentono a sprazzi. Ben più convincenti i bolognesi anche sotto di due gol, offendono i dirimpettai: è nota la forte rivalità tra le due fazioni. Gli udinesi a Cagliari saranno 10/15, per CAGLIARI-UDINESE, gioiscono per il rotondo 0-4 finale, mentre i cagliaritani riempiono in buona parte la Nord, si sentono molto, sventolano il bandierone “1987” e alcune bandierine, per loro poteva essere la partita della riscossa, ma alla fine solo fischi. Un 50/60 gli Ultras sassolesi in FIORENTINA-SASSUOLO: si sentono a tratti e sventolano il loro bandierone con la scritta “1920”, anno di nascita della Società emiliana. I fiorentini riempiono abbastanza la “Fiesole” e tifano sui loro standard, bella la sciarpata, buona la loro prova. 21.514 spettatori il dato ufficiale.

In buon numero i veneziani a Genova per SAMPDORIA-VENEZIA, gioiscono alla fine per il tutto sommato meritato pareggio. Solo la parte bassa della Gradinata Sud partecipa al tifo doriano, si colora coi loro bellissimi bandieroni. Al piano di sopra poca gente, scarsa l’affluenza di pubblico: tra paganti e abbonati solo 5.735 spettatori ufficiali. Tanti i veronesi a Torino per TORINO-VERONA, fanno una bella figura come di consueto, mentre i torinisti tifano a sprazzi, anche se bella è la loro sciarpata. Per il big-match della domenica sera si affrontano al “San Siro-Meazza” di Milano MILAN-NAPOLI: bell’atmosfera con 54.647 spettatori ufficiali, coreografia dei milanisti: “Happy birthday” perché l’A.C.Milan è nato il 16 dicembre 1899, quindi ha compiuto in questi giorni 122 anni, poi, al secondo anello il bel messaggio “Dai ragazzi”, con sfondo di cartoncini bianchi, la scritta di cartoncini rossi, con le lettere contornate da cartoncini neri. Consueto bel tifo dei rossoneri come quasi sempre quest’anno. Migliaia i napoletani a Milano, riempiono almeno 3 quarti del terzo anello verde, altri sono mescolati ai milanisti. Gli Ultras, riconoscibili dallo striscione “Curva A” e da alcuni bandieroni, lasciano una bella impressione.

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13 Commenti

  1. Perché in curva un c’era mai stato…..
    MAREMMA IMPESTATA
    Pensa quando gli ha detto che in curva ci si sta bene….
    MONDO MARCIO

  2. Freccia si vede che è una vita che non vieni in trasferta.
    Spezia una delle peggiori tifoserie viste negli ultimi anni.
    Tifo pessimo, curva finita.

  3. Però…5.400 spettatori per una determinante gara di serie A dove non sono da un secolo e dei quali poi 7/800 empolesi: veramente una tifoseria SPETTACOLARE come si ritengono LORO, il grande capoluogo di provincia!! Poveri pescivendoli ignorantoni che chiaccherate tanto, se non giocaste poi in uno stadio simile saresti veramente ridicoli

    • Mah, sinceramente io gli spezzini domenica non li ho mai sentiti… Certamente tifoseria che ha potenzialità e una bella curva che invita ad andarci, anche perché la tribunetta è la gradinatina sono minuscole… Però domenica mi hanno abbastanza sorpreso… In negativo

  4. Comunque la loro curva( ferrovia) da 4000 posti a pieno regime è davvero bella, una struttura particolare che piace tanto e che farebbe anche al caso nostro, non riesco a capire come non siamo stati in grado di farla anche noi !!! Per di più sono quasi 30 anni che navighiamo tra la B e la A, che peccato! II tifo spezzino mi ha deluso anche a me era una partita fondamentale per loro mi ricordavo meglio.

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