Se dessimo retta alla classifica – ma non solo a quella per la verità – la partita di domani contro l’Atalanta sarebbe catalogabile come “quasi proibitiva”. La squadra di Gasperini, a suon di organizzazione e qualità di gioco, ha smesso i panni di squadra-rivelazione ed è diventata una certezza di questo campionato. Campionato atipico, certo, dove le milanesi e la Fiorentina hanno steccato clamorosamente. Ma se l’Atalanta occupa il quinto posto – ed è a un passo dal certificarlo ufficialmente – non è solo per i demeriti altrui. È una squadra dall’impianto di gioco efficace e collaudato, che della giovinezza e della freschezza della sua rosa ha fatto un punto di forza. E che a Empoli spera di trovare almeno un punto, che gli consentirebbe di blindare il quinto posto e ottenere l’Europa senza turni preliminari.

E allora come si batte la Dea? Quali sono le reali possibilità di questo Empoli, contro un avversario così forte e in forma? Facendoci queste domande la mente non può non tornare alla partita di domenica scorsa contro il Cagliari. Gli azzurri hanno deluso, soprattutto sul piano mentale, in un match che dovevano impattare in maniera completamente diversa. Il primo tempo è stato imbarazzante e ha messo a nudo tutti i limiti caratteriali, oltre che tecnici, di questa squadra. Non è servita una ripresa di orgoglio e carattere, per mettere in piedi una gara che era ormai compromessa. Contro l’Atalanta occorrerà quindi un approccio completamente diverso. Smaliziato, aggressivo, convinto. Servirà tanto cuore, tanta audacia, quella che in Sardegna non si è vista nella prima parte di gara.

La prova del nove è finalmente arrivata e non possiamo tirarci indietro. A centottanta minuti dal termine di questa tribolata stagione non si può più sbagliare, non si può mollare nemmeno di un centimetro. Gli azzurri saranno spinti dall’incitamento del loro pubblico, chiamato e prontamente arrivato in forze per stargli vicino. Anche questa volta calcoli non se ne possono fare. Perché è vero che il Crotone ha un impegno proibitivo contro la quasi campionessa Juventus, ma negli ultimi tempi tutto ciò che pareva scontato è andato a farsi benedire. E poi perché, badando alle nove combinazioni possibili, in molte non ci sarebbe grossa differenza tra sconfitta e pareggio. L’imperativo è osare. Per superare la dea e per superare anche i nostri demoni. Solo per la vittoria, perché conta più di tutte.

 

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

22 Commenti

  1. Oggi la Roma perde…domani la Giuve già tricolore lascerà campo libero al Crotone…dobbiamo fare 6pt nelle prossime due.

  2. S’ostina chetati topo di fogna… sei uscito solo in questa settimana e commenti tutto, fino a quando le cose andavano bene dove eri? Hai rotto le p***e… intanto la roma vince 4-2 la juve domani lo porta via di peso i crotone, pensa a tifare per l’empoli e falla finita frustrato di m***a

  3. A giro per Vinci ci sono i calciatori dell’Atalanta (tra cui il Papu) che ridono e scherzano, speriamo l’abbian presa per una scampagnata!

  4. domani il Crotone perde, ma per noi pareggiare non significa nulla. Un bel guaio. Biogna mettercela tutta e sperare nella fortuna. Zajc da subito perché gioca bene.

  5. Se domani perde col Torino, retrocede il Genoa e noi con due pareggi ci salviamo assieme al Crotone che perderà a Torino, ma batterà la Lazio.
    Questo è il mio pronostico.

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