All’indomani della chiusura della sessione estiva del calciomercato, abbiamo intervistato il diretto sportivo azzurro, Pietro Accardi:

Partiamo Pietro da un bilancio complessivo di questo mercato, se avete raggiunto gli obiettivi prefissati e se ci sono magari dei rimpiati…

Inizio col dire che questo è stato un mercato difficile ed anomalo, sia per il periodo in cui abbiamo lavorato sia perchè si sono mossi pochi soldi a livello generale. Abbiamo dato spazio alla creatività, e per quanto riguarda il nostro operato siamo molto soddisfatti, in primis perchè abbiamo raggiunto gli obietti che ci eravamo prefissati alla vigilia. Non c’erano delle prime scelte, abbiamo capito chi poteva essere funzionale al gioco dell’allenatore e da li siamo andati su quei profili che a nostro avviso sarebbero stati integrativi della nostra squadra. Alla fine le idee che abbiamo avuto sono quelle che si sono trasformate in acquisti che oggi sono a disposizione dell’allenatore. Rimpianti direi di no. Avete parlato molto di Henderson, indubbiamente era un giocatore che a noi piaceva e che ci ha lasciato un ottimo ricordo, ma in testa avevamo Haas che per caratteristiche è più vicino alle idee del mister e siamo andati su di lui.”

Un mercato dove si è mosso poco anche perchè si partiva già da una base solida…

Si e lo avevamo già detto. Il grosso l’Empoli lo aveva fatto lo scorso anno con spese importanti nell’ultimo mercato tra estate ed inverno e siamo tutt’ora convinti che quelle operazioni siano per noi importanti. Quello che noi abbiamo cercato di fare quest’anno è stato il puntellare la rosa la dove ci potevano essere delle mancanze, e cosi abbiamo fatto. Abbiamo gestito tutto in sinergia con l’allenatore e ad oggi siamo contenti.”

E’ stato un mercato in cui sono girati pochi soldi, e quest’anno è mancata la vendita milionaria che sarebbe stata rappresentata da Ricci. Mi pare però di capire che non ci fosse l’esigenza…

Nelle ultime sessioni di mercato abbiamo venduto bene ed onestamente il bisogno di vendere quest’anno non lo avevamo. Su Ricci abbiamo grande fiducia ed il nostro intento non era quello di venderlo se non proprio di fronte ad un qualcosa di irrinunciabile. Oggi l’Empoli ha una sua solidità economica, costruita nel tempo, e quindi ripetendomi dico che non ci siamo trovati mai nella situazione di dover vendere per forza.

Il mister, Alessio Dionisi…è forse lui però il più grande “acquisto” di questo mercato? Stiamo vedendo un gruppo trasformato…

Secondo me partiamo da una base importante che sono le qualità di questi calciatori, noi siamo convinti di avere un gruppo importante ma è chiaro che il manico fa la differenza. Quindi, oltre ad avere un gruppo professionalmente valido, noi siamo certi di avere l’allenatore giusto per tirare fuori il meglio da questi ragazzi. Il vero valore aggiunto è lui, lo abbiamo scelto e voluto con logica e quello che stiamo vedendo ci piace.

Avete indicato nella parte sinistra della classifica l’obiettivo stagionale, togliendo dalle spalle del gruppo quella responsabilità e quel peso che forse lo scorso anno è stato dannoso. Credi che questa “leggerezza” possa essere un valore per un gruppo oggettivamente di valore?

Sicuramente lo scorso anno abbiamo sbagliato un po’ tutti nel dare per scontato che da retrocessi si dovesse vincere il campionato senza problemi. Indubbiamente abbiamo fatto degli investimenti perchè ci volevamo provare ma poi le cose sono andate diversamente perchè tra il dire ed il fare c’è in mezzo un mondo e tante variabili. Adesso dobbiamo andare avanti, senza voltarsi indietro e rimuginare su quello che è stato o non è stato, indubbiamente noi per primi dobbiamo togliere un po’ di quel peso capendo che il campionato di serie B è difficile e nessuno vince sulla carta. Oggi siamo concentrati sul presente per costruire il futuro, ed il futuro lo vediamo con una squadra competitiva, con un allenatore bravo e che ha voglia di crescere. In ognuno di noi ci deve essere sempre il sogno, il sogno è giusto che ci sia e lo puoi alimentare strada facendo con la voglia di crescere, di migliore e di mettersi in discussione. A partire da me stesso pretendo questo, che non vuol dire darsi un obiettivo ma avere la voglia di ricercare le cose che ho detto al fine di fare il meglio possibile e sia la squadra, sia l’allenatore sono ben concentrati“.

Per chiudere, anche se poi il futuro è tutto da capire…ti ha fatto piacere rivedere un po’ di gente allo stadio?

Assolutamente si. Il calcio senza pubblico, senza tifosi, senza quel clima, non è calcio. Noi dobbiamo ottemperare al nostro dovere ma i tifosi mancano e loro sono imprescindibili con la loro passione ed il loro amore.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

15 Commenti

  1. henderson vale 3 volte haas e che il verona voleva 1 milione di euro dilla la verità e haas è in prestito , poi ricci venderlo 12 milioni era un affare per noi ,non sono tutti bennacer o traorè e 12 milioni per uno che non ha dimostrato quasi nulla sono tanti soprattutto in questo periodo .
    Machin del Monza non gli ha fatto vedere la palla sabato .
    La rosa è buona tutto sommato questo si.

    • È vero che oggi non abbiamo Frattesi (quello visto a metà campionato) che era un valore aggiunto, ma Henderson, con tutta franchezza, non ci ha fatto vedere granché: piace agli sportivi per lo spirito anglosassone di dare il 120%, ma a parte qualche buona partita all’inizio niente o quasi niente. Voto al centrocampo? Al momento 6, ma confido molto in Haas e Zurkowski (unico alla ripartenza è stato il più brillante) e la loro fisicità.

    • Caro Antonio, le tue sono opinioni personali, ma molto opinabili.
      Henderson ha preferito Lecce, e anche ammesso che l’Empoli l’avesse cercato, non sarebbe venuto; ti faccio notare che il valore commerciale di Henderson è inferiore a quello di Haas, quindi dire che è tre volte meglio mi sembra un po’ esagerato.
      Per quanto riguarda Bennacer e Traore, non credo che si stiano dimostrando dei grandi giocatori, stanno entrambi facendo panchina; diciamo che siamo stati bravi a venderli a quelle cifre, per me molto esagerate.
      Su Ricci non sei equilibrato; è stata la rivelazione dello scorso campionato, il calo nel finale è fisiologico in un giovane di appena 19 anni, vedrai che molti si ricrederanno e alla fine il suo valore sarà molto vicino a quello richiesto dalla società.
      Sono daccordo con te sul dare 6 al centrocampo, ma è un centrocampo ancora da definire, e penso che possa solo migliorare.

      • bennacer il psg ha offerto 40 milioni di euro , è titolare tra l’altro uno dei giocatori migliori del Milan lo scorso anno e miglior giocatore d’Africa , Ricci non vale 15 milioni assolutamente per quello che ha dimostrato , è forte ma non ha fatto la differenza , machin del Monza sabato gli ha fatto girare la testa , henderson è molto più forte di haas ne riparliamo a campionato finito

  2. Quest’anno il Sig. Accardi se ha operato lui in prima persona, ha fatto molto bene, e ne vedremo i benefici strada facendo sia per quanto riguarda la rosa, sia per l’allenatore, poi il calcio non è una scienza esatta, la palla è tonda e và dove vuole, e non dove si vuol che vada,quindi è tutto dire, ai posteri l’ardua sentenza,l’importante è la salute e che se ne vada questo Covid maledetto.

  3. Qui, su Pianeta Empoli, si sente parlare sempre di un centrocampo che non sarebbe all’altezza, ma l’abbiamo capito o no che alla fine non stiamo parlando di A … MA DI SERIE B? Se alcuni giocatori che l’anno scorso hanno reso meno, quest’anno tornano sui loro livelli o magari li migliorano anche … non vedo perchè gli azzurri potendo schierare in quel settore … Stulac,Zurkowski,Bandinelli, Haas, Ricci, Damiani (e magari all’occorrenza spostati più avanti in un modulo alternativo durante la partita Cambiaso e Parisi) debbano essere talmente inferiori ad altri centrocampisti che militano in B. Secondo me se ancora non si è vista pienamente la mano dell’allenatore dipende solo dal fatto che è arrivato da poco e che i nazionali son stati meno a disposizione degli altri … oltre al fatto che anche i nuovi acquisti sono arrivati a morsi e bocconi e non certo tutti insieme. E poi è davvero troppo presto per fare ipotesi di classifica e nemmeno le super favorite Lecce e Monza possono pensare di andare in A al 100% perchè tutti gli anni qualche sorpresa si verifica sempre. Noi l’abbiamo sperimentato non solo quest’anno, ma anche l’anno che fu riconfermata la squadra che aveva giocatori di spessore come Vannucchi. In B I GIOCATORI DEVONO CORRERE ED ESSER MOTIVATI E IN PIU’ AVER VOGLIA DI EMERGERE. Spesso da retrocessi, ai calciatori, mancano gli stimoli (ma di sicuro i soldi dell’ingaggio no) e non è sempre detto che la squadra piu’ forte mangia quella più piccola! 10 PARTITE e di sicuro i valori in campo, delle squadre, saranno gia delineati … Ad oggi … come direbbe un famoso attore: “Solo chiacchere e distintivo!”

  4. A parte che non si è mai visto nessuno dire di non avere fatto bene il proprio lavoro e di non essere soddisfatto, sono d’accordo solo sui seguenti punti: 1) l’allenatore 2) i tifosi allo stadio.
    Un appunto: intendersi di calcio significa capire i motivi per cui certi risultati arrivano o non arrivano. Quest’anno il livello al quale arriveremo sarà merito del Mister, mentre il demerito legato al fatto che non riusciremo a superarlo sarà di chi ha fatto la campagna acquisti. Se come credo navigheremo nel gruppone delle prime non mi si venga a dire che la squadra è stata fatta bene, piuttosto pensiamoci quando magari saremo costretti a restare con l’amaro in bocca di fronte a squadra messe in campo peggio di noi e con meno grinta ma più strutturate nei singoli ruoli

  5. Ottimo se avessimo preso il regista ed il trequartista.
    Certamente la rosa era migliore lo scorso anno.
    Speriamo che grazie al mister si possa lottare per l’ottavo posto.
    Al momento segna Ciccio Caputo in Nazionale.

  6. Chi non vuol vedere non vede.
    A me è parsa un’intervista molto con i piedi per terra, dove, lui stesso ha fatto anche un passo indietro rispetto al passato e dove, forse per la prima volta, ha ammesso i suoi errori e nemmeno troppo velatamente, la sua presunzione nella passata stagione.
    Bravo Cocchi bella intervista!

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