Come si muovono le panchine di serie A

Se per il calciomercato, quello vero fatto dalle ufficialità e dalla presentazioni, i tempi non sono ancora maturi, per la sistemazione delle prossime panchine in serie A il quadro sta andando verso la definizione. Non dovrebbero essere tantissimi i movimenti (ricordiamo che all’appello per la prossima A manca ancora una squadra) anche se già ci sono state un paio di situazioni molto significative.

La panchina del Napoli cambia padrone dopo tre anni con l’ex azzurro Sarri che saluta (probabile Chelsea per lui) e con nientepopodimeno che Ancelotti ad arrivare. Torna in pista nel nostro campionato anche Cesare Prandelli che nella prossima stagione guiderà l’Udinese. A livello di big non ci dovrebbero essere movimenti, con forse solo la Lazio a capire se andare avanti con Inzaghi o ritenere il ciclo chiuso dopo la beffarda perdita della qualificazione in Champions. Cambierà sicuramente il Bologna che ha dato il benservito a Donadoni, il nome nuovo dovrebbe essere quello di Pippo Inzaghi che pare abbia già dato il suo sì ai felsinei. Potrebbe cambiare il Cagliari che aveva fatto un pensiero su Ventura ma la fumata è stata nera.

Il Genoa dovrebbe ripartire con Ballardini anche se sotto la Lanterna rossoblù non c’è una convinzione cieca, convinzione che invece c’è sulla sponda blucerchiata che ha confermato Giampaolo. Chi si è salvato all’ultimo non cambierà ad eccezione del Sassuolo che vedrà sulla sua panchina l’ex Benevento De Zerbi. Non cambierà certamente chi dalla B è salito in serie A, ritrovando quindi nel massimo campionato Andreazzoli e D’Aversa.

Questa la situazione ad oggi: