Ciao Alessandro, ben trovato. Con l’Udinese domenica non è arrivata la prestazione ma è arrivata una vittoria che possiamo a questo punto definire fondamentale per la nostra salvezza…

“Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta diceva un grande dirigente come Giampiero Boniperti. Alla fine ti salvi, vai in Europa e vinci gli scudetti con i punti e non con le prestazioni. Certo, sarebbe bello vincere e giocare bene ma vedo farlo poco anche alle big… E’ una vittoria che ha molti significati, che certifica la crescita della squadra che in questo inizio del 2017 ha messo insieme punti pesanti, serviti a prendere un buon margine sulla zona calda. L’Empoli delle gare che non doveva fallire non ne ha fallita mezza, il resto son discorsi…”.

E’ arrivato finalmente l’anno di Levan?

“Levan sta trovando una continuità spaventosa, mi e gli auguro di proseguire così. Non mi sbilancio oltre perchè non vorrei gufargliela. Sicuramente sta bene e si vede, negli anni abbiamo detto spesso che aveva mezzi straordinari ma gli mancava la continuità e soprattutto la stabilità fisica. Sono molto contento per lui perchè è una persona positiva, ottimista e altruista”.

Abbiamo intravisto anche Thiam. Presto per dare giudizi…

“La prima partita non fa testo, aveva voglia di mettersi in mostra e spesso è stato precipitoso e disordinato nei movimenti. E’ un calciatore che potrebbe tornare utile alla causa azzurra, ha le caratteristiche da Empoli e in maglia azzurra potrebbe trovare la sua giusta dimensione”.

Un Empoli che sta costruendo le sue fortune in difesa. Altra gara senza subire gol e dietro davvero bravi…

“Una squadra che lotta per la salvezza e che in 21 partite riesce per ben 10 volte a mantenere la propria porta inviolata vuol dire che sta facendo qualcosa di straordinario e difficilmente ripetibile. E’ vero che l’Empoli ha un grande portiere, ma solo Skorupski non basta. La cura della fase difensiva e l’organizzazione data dal tecnico attraverso il lavoro sul campo sta pagando. Le opinioni sono tutte discutibili ma i numeri non si possono contraddire e nel complesso i numeri stanno dando ampiamente ragione a Martusciello”.

Quale il tuo podio personale?

“L’imprescindibile Croce, Krunic che come a Genova è cresciuto alla distanza e Bellusci sempre attento nelle chiusure e a concedere poco agli attaccanti bianconeri”.

La gara di domenica a Crotone è sicuramente un passaggio di non poco conto per il proseguo della stagione…

“E’ uno scontro diretto e come tale importante ai fini della classifica. Per loro, forse, una delle ultimissime chances per continuare a sperare; per l’Empoli la ghiotta occasione per staccarsi ulteriormente dalla zona salvezza. Gli azzurri hanno il vantaggio di poter contare su due risultati su tre. Non è poco”.

Ti aspettavi qualcosa di più dai calabresi alla loro prima esperienza in A?

“Son partiti in salita con un organico non eccezionale ma soprattutto con le prime gare casalinghe giocate lontano dallo “Scida”. Giocare in casa sarebbe stato sicuramente diverso sulle ali dell’entusiasmo di una promozione fantastica. Forse non sarebbe cambiato moltissimo vista la qualità generale, ma qualche punto in più potevano averlo”.

Premesso che l’Empoli sta facendo il suo campionato, in linea (+1 ad oggi) con quello di due anni fa, dietro davvero pare non esserci niente. Lotta salvezza già chiusa come in molti a livello nazionale dicono?

“Lo dicono i numeri più che la gente, ma sentirsi già salvi sarebbe un errore imperdonabile. Con i tre punti se sbagli due partite e poi incappi in un filotto contro squadre più forti fai presto anche ad essere risucchiato. Ci sono ancora troppi punti in palio per lasciarsi andare a dichiarazioni nette anche se è indubbio che il compito delle ultime tre è decisamente complicato”.

Adesso in molti si stanno esponendo per un ritorno alla A a non più di 18 squadre. Tu come la pensi?

“Penso che se i dirigenti allestiscono squadre non competitive hai voglia a modificare i campionati! Due delle tre pericolanti sono neo promosse, cosa sarebbe cambiato se il campionato fosse stato a 18 squadre? E’ un falso problema, teorie già sentite per la Lega Pro quando divenne unica perdendo ben 30 società. Magari è solo un campionato anomalo e non una costante, occorrono delle riprove per apportare, eventualmente, dei correttivi ma il problema è più radicato e viene da più lontano… E’ cambiato il modo di fare scouting, ci sono poche idee e competenze, mancano gli investimenti sui vivai. E’ un discorso lunghissimo”.

E’ arrivato un rinforzo a centrocampo, lo sloveno Zajc. Provo a chiederti se hai un tuo feedback del ragazzo?

“L’unico feedback che ho sul ragazzo è il buio più totale! Non lo conosco e sai che non giudico per sentito dire o per aver visto un paio di filmati. Mi pare tuttavia che l’Empoli abbia fatto un investimento non di poco conto e quindi mi fido di chi lo ha segnalato o visionato. In attesa del verdetto del campo”.

Mercato finito?

“Al momento non mi pare che l’Empoli abbia la stretta necessità di ricorrere al mercato di riparazione. Gli ultimi risultati hanno tranquillizzato un po’ tutti ed andare a ritoccare troppo una squadra che sta facendo tutto sommato bene potrebbe essere controproducente. Un paio di mesi fa ero un forte sostenitore di un intervento a centrocampo, ma con questo Dioussè e questo Krunic e con un vantaggio rilevante sulla terz’ultima ritengo che non sia più necessario. Si può tranquillamente puntare sull’ulteriore crescita dei due ragazzi”.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

23 Commenti

  1. 21 punti in 21 partite, Alessandro: Una media che ci porterebbe a chiudere a 38. Il tutto senza aver mai disposto del miglior Saponara e con un Maccarone con un anno in più. Te che aggettivo useresti per Mister Martusciello?

  2. Ciao Alessandro, lo so che il mercato non è il tuo forte,ma ti volevo chiedere del fatto che la società negli ultimi anni ha preso prevalentemente giocatori stranieri anche nel settore giovanile……se li contiamo sono sicuramente più di 15, quasi tutti in prestito da ieri anche propri. Ora io dico con tutto il parlare che c’è in giro sui nuovi giovani Italiani,noi stiamo andando controcorrente,noi che x antonomasia siamo il settore giovanile dove molte squadre blasonate attingono in cerca di Italiani. Cosa ne pensi a tal proposito?????.

    • Parto col dire che se la società individua un prospetto giusto, da Empoli, che possa lasciar intravedere un potenziale investimento è giusto che provi a prenderlo. Il fatto che sia italiano o straniero è secondario, fermo restando che anche io preferirei che la società puntasse maggiormente sui talenti nostrani. Non mi sento tuttavia di criticare l’operato perchè anche nel mercato ci sono a volte situazioni particolari. L’importante è centrare gli acquisti giusti.

  3. Ciao Alessandro,
    anche io vorrei fare una considerazione in merito agli stranieri che stanno arrivando ad Empoli: ciò è sinonimo di scarsa salute del settore giovanile? Oppure che con la massima serie è più difficile far fare il salto di categoria ai giocatori della Primavera? Io sostengo la mia ultima ipotesi. Comunque, con il mercato di Gennaio credo che l’Empoli sia tornato sui suoi passi, facendo operazioni con giocatori giovani e che hanno voglia di emergere. Se non altro almeno gli ultimi due sono di proprietà.
    Grazie, un saluto.

    • In parte ho già risposto, ma completo dicendo che non credo sia per la scarsa salute del settore giovanile. Semmai potrebbe essere un momento in cui il calcio italiano fa fatica a sfornare talenti. Sul discorso del salto dalla Primavera alla prima squadra è vero che è troppo grande ma penso c’entri poco con l’andar a pescare all’estero. L’Empoli queste operazioni deve fare, poi magari non tutte riescono ma la strada da seguire è questa.

  4. Un empoli senza gioco che sta avendo molto fortuna.
    Con crotone pescara e cagliari abbiamo vinto grazie ad errori arbitrali a nostro favore mentre con udinese e palermo vittorie del tutto casuali.
    Martusciello mostra evidenti limiti.
    Se la fortuna che abbiamo quest anno l avessimo avuta l anno scorso probabilmente potevamo giocarci l europa leauge

    • Confesso che sei riuscito a strapparmi un sorriso! Si vede lontano un chilometro che sei prevenuto, sei uno di quegli insoddisfatti cronici che pur di non ritornare sui propri passi rischia di coprirsi di ridicolo. Sei incommentabile, davvero non saprei cosa risponderti se riassumi in questa maniera il cammino dell’Empoli.

        • Quale sarebbe questa argomentazione spiegami… Che l’Empoli ha vinto 3 partite grazie all’arbitro e 2 per caso? Bella argomentazione… ahahahahah

  5. Io sinceramente non ci vedo nulla di strano nel puntare sui giovani talenti stranieri, anzi. Ricordiamoci che l’Empoli Calcio, prima di tutto, è un’azienda, e in quanto tale devono cercare di fare il meglio per avere maggiore profitto. Se questo vuol dire diversificare la strategia in quanto molte più squadre stanno puntando su giocatori italiani (alzando di conseguenza il prezzo per ottenere le prestazioni dei giocatori), la trovo una strategia intelligente che potrebbe giovare alla nostra società. Ed inoltre non dimentichiamoci che queste ultime operazioni le abbiamo fatte per conto nostro, senza aiuti esterni o altro.

    • Anche questa potrebbe essere una chiave di lettura interessante. Per quanto riguarda gli italiani l’Empoli deve scandagliare le scuole calcio, gli Esordienti, tornare a formarli in casa.

  6. Ciao Alessandro, io vorrei soffermarmi sulla polemica della scarsa competitività delle ultime e della volontà di ridurre il numero delle partecipanti a 18. In Spagna la terzultima ha 13 punti e spesso le partite contro REAL, Barcellona e Atletico finiscono in goleada…. allora come si mette in questo caso? In Inghilterra il Leicester fattura quanto la Juventus, perché non si dà all’Empoli la possibilità di avere la metà del fatturato Juventus e vedi come siamo competitivi? La partita di Crotone e come la trasferta di Cagliari sotto la gestione Sarri, se si fa risultato il 65% è fatto, ma non hai paura di qualche decisione dubbia in nome di quella competitività perduta del campionato? Con il mercato di gennaio, almeno per le trattative (poi bisogna che vadano in porto), Marcello è tornato il “cacciatore di talenti” che ho sempre ammirato. Bentornato Marcello alle origini.

    • Rimango del parere che la scarsa competitività è dettata dalla debolezza della rosa allestita e comunque è la prima volta che assistiamo ad una differenza così marcata. Credo sia più facile che nevichi rosso piuttosto che vedere l’Empoli fatturare la metà della Juve!Sono d’accordo sulle similitudini, almeno emotive, tra la trasferta di Crotone e quella che fu di Cagliari con il pareggio raggiunto in extremis da Vecino. Non perdere in Calabria sarebbe un grosso passo avanti, ma non credo a manovre strane preventive. Il cacciatore di talenti, chiunque esso sia, è sempre atteso dal responso del campo. Vedremo!

  7. Ciao Alessandro, Contrario o no con chi dice troppi stranieri ultimamente a Empoli, o la pensi come me se di proprietà meglio che di prestiti che poi in campo non li vediamo mai? ultima cosa ma un giocatore come Piu non sarebbe meglio richiamarlo subito visto che lo spezzia ha preso anche Catellani e farlo crescere con noi?

    • Sugli stranieri credo di aver già risposto in maniera esaustiva in precedenza. Su Piu sarà fatta una valutazione e una riflessione a fine stagione, farlo tornare ora avrebbe poco senso perchè non giocherebbe sicuramente dal primo minuto e poi il reparto mi sembra a posto numericamente parlando.

  8. Ciao Alessandro, che ne pensi del nuovo acquisto Zajc? io credo che sia forte e finalmente si sia preso un giocatore giusto a titolo definitivo. Il mio dubbio è però adesso dove farlo giocare visto che sia assan che krunic stanno crescendo partita dopo partita, anche in ottica del prossim’anno non credo potrebbe trovare un posto da titolare, forse si potrebbe alternare con krunic ma non certo con assan che ricopre un ruolo dove il tour nover non giova al gioco. Te come la pensi?

    • Il giocatore non lo conosco quindi qualsiasi cosa dica su di lui sarebbe frutto della mia fantasia. Lasciamo che si inserisca in questa nuova realtà e poi dopo le prime gare giocate potremo affrontare meglio la questione anche nell’ottica della prossima stagione.

  9. Serie A a 20 squadre…… tutti i maggiori campionati esteri sono a 20 squadre,non è questo il problema. Sono d’accordo con te Alessandro!!

  10. Il campionato sarebbe più equilibrato con i 2pt per vittoria.

    Non sarebbe male riorganizzare invece il format della B per migliorare il livello tecnico tattico della serie cadetta che da 5 anni è miseramente scaduto e far in modo che chi sale non subisca troppo il contraccolpo della promozione.
    Poi se guardo ai campionati Spagnolo e Tedesco le ultime 3 totalizzano rispettivamente 32 e 34 punti contro i 29 totalizzati da Palermo Crotone e Pescara…in entrambi i campionati 2 squadre hanno un piede e mezzo nella categoria inferiore…non una gran differenza quindi.
    In Inghilterra la quart’ultima ha un punto meno di noi e se il campionato in coda e più equilibrato è per il solco scavato dalle prime 7 con le squadre dal 11° posto al 20°.

    Il campionato a 16 squadre porterebbe come beneficio incontestabile un calendario più snello senza gli odiosi infrasettimanali…ma a livello di competitività senza stadi nuovi e nuovi capitali, cambierebbe poco o niente.

    Ridurre a 18 è addirittura pretestuoso ed inutile in tutti i sensi.

    Credo che un giorno arriveremo ad avere due leghe…una con le maggiori squadre e quelle dei centri più importanti oggi nell’oblio (Venezia e Bari per fare un esempio)…ed una con squadre più piccole ma storiche. La prima senza retrocessioni e a inviti…una sorta di NBA…l’ altra tradizionale con retrocessioni e promozioni con la serie cadetta.

  11. RIFLESSIONE AD ALTA VOCE: Finalmente la Società sta facendo l’Empoli, era partita molto male e lo sanno anche loro, perchè prendere degli esperti, solo per il nome, come Gilardino ed anche Pasqual, pur giocando titolare, lo considero un’atteggiamento non da Carli, che ha sempre privilegiato i giovani, ed è questo che deve essere fatto da una Socieà come Empoli. Quindi sono contento per gli acquisti che stiamo facendo, anche se ho paura di cascare ancora nell’errore di prender il nome importante come quel marocchino del Napoli, che non credo venga qui contento e ne graverebbe il gruppo. Poi anche sull’allenatore, tanto criticato, devo riconoscere, che lui ha sempre lavorato in silenzio, so che non dormiva neppure la notte, pur di trovare il modo di mettere in campo la squadra più adatta, e mi sembra ci stia riuscendo. Anche per lui non dobbiamo dargli nessuna colpa delle difficoltà che erano naturali trovasse come primo anno in serie A, ma anzi aiutarlo a crescere, incominciando dalla Società, che lo ha scelto e si deve prendere le responsabilità delle proprie azioni. Quanto al talento Saponara, anche qui, ci troviamo di fronte ad una persona molto sensibile, dobbiamo essere sicuri se siamo disposti ad accettare le sue piccole depressioni o aspèettarlo ancora, altrimenti potrebbe essere un danno per lui e la squadra, però per me resta ancora il n. 1, pensiamo bene a quello che si vuole fare, parlo alla società. E’ naturale che quest’anno siamo stati favoriti da squadre inferiori rispetto a noi, però secondo me siamo stati anche bravi a resistere alle difficoltà, evidenti tecnicamente e continuare a credere su alcuni giocatori, questo va dato merito all’allenatore. Sul discorso di minore squadre in serie A, credo che è il rimo anno che succede una cosa del genere, quindi aspetterei a dare delle sentenze definitive.

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