Mario CECCHI - Allenatore
Mario CECCHI – Allenatore

Dal prossimo 1 luglio Mario Cecchi non sarà allenatore della Primavera azzurra e non sarà più un tesserato dell’Empoli FC. La Società di Monteboro non ha rinnovato il contratto con il mister che, in maglia azzurra, ha forse raggiunto i migliori risultati sportivi (e non solo!) insieme a quell’Ettore Donati da molti ancora rimpianto.

E’ stato comunicato al mister lo scorso 15 giugno e noi continuiamo a non capire perché una Società come l’Empoli FC, che fa della programmazione il suo marchio di fabbrica, aspetti sempre il mese di giugno (questa volta addirittura con qualche giorno di anticipo rispetto ai casi precedenti…) per comunicare ai diretti interessati una decisione che sicuramente era già stata presa prima, impedendo loro, di fatto, di poter cercare per tempo una ulteriore sistemazione per la loro carriera. Se i valori umani sono una priorità nella politica societaria dell’Empoli FC (e lo sono, come molti fatti , noti e meno noti dimostrano!) perché cadere in questi spiacevoli situazioni?

Cecchi inizia la sua avventura con l’Empoli FC nella Stagione 2005/2006, iniziando con i “Giovanissimi Nazionali” classe 1991: i vari Tonelli e Pucciarelli tanto per intenderci. Prosegue con i Giovanissimi 1992,1993,1994 e poi, con i 1995 arriva agli “Allievi Nazionali” con i quali prosegue con i 1996 per poi approdare, dalla Stagione 2013/2014, alla “Primavera”.

L’elenco dei ragazzi che con mister Cecchi sono diventati giocatori o che stanno per diventarlo, sarebbe talmente lungo che preferiamo non farlo, col rischio che correremmo di dimenticarne qualcuno.

Lo abbiamo incontrato questa mattina, 22 giugno e, pur cogliendo nella sua voce e nei suoi modi un po’ di tristezza, lo abbiamo trovato molto sereno e, soprattutto, come sempre, mai sopra le righe, mai con una parola contro qualcosa o qualcuno, mai a sottintendere niente. Un signore!

In lui solo una voglia sincera ed autentica di dire “Grazie!” alla Società dell’Empoli FC per il percorso che, umanamente e professionalmente, gli ha consentito di fare, e un attestato di stima e di riconoscenza per tutti quelli che, in questi dieci anni, sono stati insieme a lui.

 

 

Quando hai saputo che il tuo contratto non sarebbe stato rinnovato?

Mi è stato comunicato in settimana che l’Empoli aveva intenzione di cambiare…quindi lunedì passato

 

Quindi il 15 di giugno

Sì sì, il 15 di giugno, più o meno sì

 

Le motivazioni di questa scelta dell’Empoli?

Non lo so..credo che dopo tanti anni ci sono opportunità diverse e la Società, in questo momento qui, ha ritenuto di cambiare. Come in tutti i matrimoni che nascono e poi finiscono, se ne prende atto.

Quello che voglio dire è che devo assolutamente ringraziare l’Empoli calcio perché in questi dieci anni mi ha dato una grande opportunità ed è stato un orgoglio per me portare questa maglia in giro per l’Italia dove manifestano per noi….per l’Empoli in questo caso…grande rispetto. E’ stato quindi veramente bello portare in giro questa maglia e quindi colgo l’occasione di questa intervista per salutare e ringraziare tutti, in primis il Presidente, che mi ha permesso di lavorare per questa Società per dieci anni, il Direttore, Marcello Carli e tutte le persone che hanno lavorato con me e sono state vicine a me, ma anche quelle persone che sono a Empoli e che non hanno lavorato insieme a me ma che, anche solo con un saluto quando ci vedevamo a Monteboro, hanno contribuito a rendere bella la mia esperienza. Ringrazio veramente tutte le persone che hanno lavorato con l’Empoli, con me e non

 

Dieci anni di vita nell’Empoli. Che cosa ti porti dietro con te e che cosa invece ti lascia un fondo di amarezza, di tristezza, di malinconia..

Malinconia c’è,perché sono da anni abituato a fare quella strada per Monteboro e un po’ di tristezza c’è. Però mi porto dietro una grande crescita sul piano professionale perché l’Empoli mi ha permesso di lavorare per dieci anni con tantissimi giocatori, tutti con diverse qualità tecniche, tattiche, comportamentali, di carattere… il che mi ha fornito un bagaglio di crescita professionale importantissimo. E’ per questo che sento di dover assolutamente ringraziare l’Empoli che mi ha permesso di crescere dal punto di vista di “fare l’allenatore” che poi è quello che che spero di poter fare

 

A proposito di questo, cosa farà Mario Cecchi da oggi in poi?

Spero che ci siano delle opportunità di lavoro, che ci sia qualche Società che possa credere nelle mie possibilità e quindi aspetto e vediamo quello che potrà capitare in questi giorni

 

Si sta parlando di possibilità legate sempre al Settore Giovanile oppure potresti anche pensare a richieste anche di Società di Lega Pro, dato che tu puoi allenare anche lì?

Questa è una bella domanda perché anch’io non so ancora quale possa essere la mia strada futura di crescita…di completamento. Io sono innamorato del Settore Giovanile perché per me è una grande passione. In questi anni ho vissuto grandi emozioni…emozioni per cui vale la pena di fare questo mestiere, perché le emozioni che ti dà il Settore Giovanile credo di non averle mai provate neanche da giocatore, neanche quando ho vinto i Campionati. Quindi l’opportunità di poter continuare a fare il Settore Giovanile sarebbe un’opportunità importante. Detto ciò dico anche che in questo momento non posso neppure scegliere, perciò se mi capita un’opportunità di lavoro devo chiara,mente prenderla in considerazione perché, comunque sia, il mestiere di fare l’allenatore prescinde dalla Categorie o da quello che ti può capitare

 

Un ultima cosa: che cosa ti porterai sempre dietro dell’Empoli e di questa tua esperienza decennale?

La maglia! Mi porterò dietro la maglia dell’Empoli perché solo a vedere quel colore e quello stemma non posso rimanere indifferente. Il grande orgoglio mio è di avere indossato quella maglia, lo posso dire, e di avere portato in alto questi colori, con l’orgoglio di averli portai in giro per l’Italia. Per me questa maglia non sarà mai indifferente e spero che….non si sa mai…le nostre strade oggi o domani si possano anche rincontrare. Queste è una speranza che posso anche non precludermi!

 

Mentre chiudo il registratore ed il taccuino mi vengono in mente dei versi di una celebre canzone di Venditti: “Certi amori non finiscono/Fanno dei giri immensi e poi ritornano/Amori indivisibili indissolubili, inseparabili”.

Chissà! In bocca al lupo, mister!

 

Fabrizio Fioravanti

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28 Commenti

  1. Mr. Cecchi, da quello che si dice, non è mai stato un grande gestore di gruppi. Detto questo, si narra che paghi il fatto di non avere un procuratore, come altri allenatori nel settore giovanile. Quanto scommettiamo che avremo Bigica in Primavera e Mutarelli agli Allievi Nazionali? E Bombardieri?
    In bocca al lupo Mario, perché con poco hai fatto tanto!

  2. Grandissimo Cecchi !!!! 4 finali nazionali (lasciamo da parte come sono finite perché non è questo quello che conta) credo che nessuno riuscirà mai a rifarle!!!! Un grande in bocca al lupo di cuore.

  3. Lo hanno mandato via perché’ non è’ della corrente dei nuovi gestori del settore giovanile. Vero Bertelli ? Non voglio fare altri nomi per rispetto del gentil sesso ma chi è’ a Empoli sa’. Un dilettante che non lega manco le scarpe a gente come Innocenti e Cappellni suoi predecessori. Vedrete i risultati fra qualche anno …… In bocca al lupo Mister !!!

  4. Bigica – Cupi: Primavera, la meritano, hanno fatto il massimo con gli allievi nazionali…ma per Bigica si parla di voci da Siena…
    Mutarelli: Allievi nazionali, anche lui molto bene con i 99 merita la promozione e darebbe continuità al lavoro fatto,
    Busce’: Allievi B, vincente e bravissimo con i 2001, ma 3 anni con la stessa squadra sono troppi per entrambi, è ora di misurarsi con qualcosa di nuovo, la promozione meritata in un torneo che si preannuncia di alto livello, lo preparerebbe ai Nazionali la stagione successiva,
    Bombardieri: Giovanissimi Nazionali:grande professionalità, ha centrato i 16cesimi e merita la riconferma in una categoria che conosce a menadito con un gruppo di grande prospettiva, plasmerà, come sempre , con capacità, anche i 2001 per gli anni successivi.

  5. Ma nelle categorie piu’ piccole?
    Anche gli altri allenatori meritano rispetto e conferme nelle categorie dove crecono i piccoli campioni

    • ha fatto anche dei danni… quando faceva entrare i ragazzi sul 3 o 4 a zero per noi solo a zero minuti dalla fine e bisognava sperare che l’arbitro desse qualche minuto di recupero per giocarsi le proprie carte – adesso anche l’empoli ha fatto il cambio a zero minuti dalla fine e proverà a giocarsi le sue carte nei minuti di recupero almeno capisce cosa vuol dire e la prossima volta il gruppo lo gestisce meglio specialmente se di grandi e non ragazzini che non potevano mandarlo a quel paese…..

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