Di Nico Raffi

 

ModenaIl secondo peggior attacco della serie B (appena 22 gol fatti) e la terza difesa migliore del torneo. Questo il paradosso del Modena di Luigi Apolloni, capace di portarsi a ridosso della zona playoff grazie soprattutto all’impermeabilità della porta difesa dall’ottimo Narciso.

Il segreto di questa curiosa caratteristica consiste nella grande attenzione che il tecnico dei canarini, ex difensore di grande livello, rivolge proprio alla linea a protezione del proprio portiere. Il tecnico di Frascati, artefice della miracolosa rimonta salvezza operata dai gialloblu lo scorso anno dopo aver ereditato la panchina di Zoratto in una situazione praticamente disperata, schiera una formazione molto solida, capace di coprire tutte le zone del campo attraverso l’utilizzo di una difesa a cinque e l’inserimento di almeno due mediani d’interdizione, Luisi e Troiano, nella zona nevralgica del campo.

Sebbene Troiano disponga di notevoli capacità d’inserimento in fase d’attacco, il Modena accentua la sua vocazione difensiva quando lo stesso Pinardi, capitano dei canarini e uomo di maggior classe, abbandona la linea di centrocampo per rivestire il ruolo di seconda punta, con conseguente innesto di Bianco o di Leonardo Colucci in qualità di terzo mediano.

L’altra faccia della medaglia chiama invece in causa l’attacco. Gli emiliani, che hanno dovuto fare spesso a meno di Bruno e Catellani per motivi di natura fisica, trovano la via della rete con estrema difficoltà. Nelle ultime 6 gare, per fare un esempio, hanno battuto il portiere avversario in appena due circostanze, di cui una grazie al rigore realizzato da Pinardi nella vittoria casalinga con la Salernitana.

Segno che i ragazzi di Apolloni non attraversano un momento di forma particolarmente brillante dopo aver condotto un girone d’andata assai positivo e, per certi versi, sorprendente. Il dato che balza più agli occhi in questa recente flessione del Modena, che conserva comunque una classifica più che lusinghiera, è l’astinenza dal gol che ha colpito il miglior attaccante della rosa: Sasà Bruno.

Il 30enne centravanti napoletano, autore di ben 36 reti negli ultimi due campionati con i gialloblu, non segna dallo scorso 28 novembre ’09 quando una sua doppietta affossò la Triestina con un secco 2-0. Chiaro che molte delle speranze del Modena di conservare e, perchè no, di migliorare l’attuale nono posto in graduatoria, passano dalla capacità di Bruno di ritrovare, oltre ad una migliore condizione fisica, quel feeling sottoporta che l’ha fatto diventare uno dei bomber più prolifici della serie cadetta.

Nel frattempo Apolloni si gode la crescita del talentuoso classe ’88 Catellani, autore delle due reti che spensero le velleità dell’Empoli nella gara d’andata. Gli azzurri dovranno perciò prestare particolare attenzione alla velocità e alla rapidità d’esecuzione del giovane attaccante gialloblu, dotato di tecnica sopraffina e di un buon dribbling. Nelle ultime apparizione dei canarini ha trovato inoltre sempre maggior spazio l’attaccante Girardi, in gol sabato scorso nella sconfitta al Braglia con il Grosseto, prima punta forte fisicamente e molto abile nel gioco aereo.

 

Nico Raffi

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