Ad Empoli ho trascorso tre stagioni entusiasmanti, diventando anche capitano. Torno spesso in città ed ho ancora molti amici, il rammarico riguarda la fine dell’esperienza io avrei continuato anche un altro anno ma la dirigenza non mantenne la promessa di riconfermarmi. La stagione 2011/12 fu  rocambolesca, partimmo con l’idea di provare a fare un grande campionato ed invece ci salvammo allo spareggio.  La soddisfazione per quella salvezza conquistata in quel modo fu immensa, ancora oggi mi capita di rivedere le immagini relative alla gara di ritorno ed emozionarmi. Le fortune attuali del club passano inevitabilmente da quella notte,  probabilmente se fossimo retrocessi non sarebbero stati gettati i semi per la riconquista della massima serie. Come già detto il dispiacere è arrivato dopo, io stavo fisicamente bene ma il direttore sportivo non volle riconfermarmi, ebbi anche una discussione con Sarri che era appena arrivato. L’Empoli attuale ha grande potenzialità, un attacco di lusso per una squadra che punta a salvarsi con anche un Mchedlidze che  sembra finalmente esploso. Penso che l’obbiettivo verrà centrato a meno che una delle tre che adesso sta sotto non cambi molto ed inizi a racimolare punti in successione.  Mi sarei aspettato di più da Saponara perchè ha qualità immense, può e deve dare di più. Per quanto riguarda il mercato mi limiterei a prendere un difensore ed un centrocampista.”

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