All’indomani della sconfitta interna con l’Avellino ha parlato il DS azzurro, Marcello Carli e lo ha fatto raccontando i suoi pensieri ai colleghi de “La Nazione”.

Vi riportiamo l’intervista uscita sul quotidiano fiorentino nella giornata di ieri:

 

carli tavolo«Quella con l’Avellino è stata una partita difficile — dice lo stesso Carli — perchè ci siamo fatti trascinare in un tipo di gioco che non è il nostro».

 

Come l’ha vista?
«Se fosse uscito un pareggio non ci sarebbe stato nulla da dire, perchè le occasioni più importanti della gara le abbiamo avute noi. Però non mi sento di dire che i nostri avversari hanno rubato qualcosa: loro hanno fatto la loro partita, mentre noi siamo stati meno bravi del solito».

 

Cosa non le è piaciuto?
«Il nervosismo che abbiamo evidenziato. Noi non siamo questi, non possiamo e non dobbiamo permettercelo. Quando penso all’Empoli vedo una squadra molto corretta, eppure abbiamo terminato la partita in nove».

 

L’arbitro c’entra qualcosa?
«No, perchè fa parte del gioco. Può sbagliare, certo, ma dare sempre la colpa al direttore di gara vuol dire entrare in un giochino sciocco che non ci aiuta a risolvere i problemi».

 

Si è chiesto il motivo di così tanto nervosismo?
«Abbiamo affrontato un avversario che ci ha messo in difficoltà e non abbiamo gestito bene l’aspetto mentale. I motivi possono essere tanti: parlerò con la squadra per capirli».

 

L’alta classifica porta inevitabilmente delle pressioni: è questo il problema?
«Noi dobbiamo capire che questa squadra sta tirando la carretta da due anni. Stiamo facendo cose incredibili, ma è naturale che i giocatori si sentano addosso delle responsabilità. Però vorrei sottolineare che non sta scritto in cielo che dobbiamo andare per forza in serie A: nessuno ce lo ha chiesto».

 

Però sarebbe un peccato non provarci…
«Infatti noi ci stiamo provando con tutte le nostre forze, ma non è col nervosismo che ci si arriva. Il campionato è lungo e equilibrato: per rimanere al vertice serve serenità. Se la perdiamo è un problema».

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

29 Commenti

  1. Aggiungo solo una cosa… sbagliare i passaggi a 2 metri non è causato dal nervosismo e ne abbiamo sbagliati tanti (cosa che non è da noi). Mettiamola così, è stata una serata storta per tutta la squadra, può capitare. Ma se vogliamo provare ad andare in serie A si deve cambiare registro.

  2. Non mi pare proprio che il nervosismo (che casomai è una conseguenza) c’entri qualcosa con l’andamento attuale.
    La difficoltà è tecnica.
    Migliorando quella migliora poi anche la condizione (la squadra non si allena mai male) alla fine facciamo tanto movimento o tanta confusione quando le cose non riescono.
    Se Sarri non cambia modulo.
    Spero che Verdi diventi come Diego Armando Maradona perche il trequartista deve fare il (trequartista) altrimenti è inutile giocare con il 4-3-(1)-2 metti la terza punta e via..

  3. Pur ringraziando tutti gli azzurri per quello che hanno dato alla squadra in questi 2 anni….credo che un intervento di Carli ad un confronto con giocatore e allenatore sia piu’ che lecito e doveroso….continuare alla “tarallucci e vino”….potrebbe portarci a qualche grossa delusione….perché noi ci crediamo nel “sogno”,ma i giocatori e allenatore devono provarci ad arrivare a quel “sogno”….se poi non ce la faranno saremmo lo stesso lì ad applaudirli……In fondo chiediamo solo di cambiare “qualcosa” nelle partite interne…..perché è lì che deve esistere la “legge del Castellani”….TROPPO FACILE STA DIVENTANDO PER LE ALTRE SQUADRE USCIRNE INDENNI”….è VERO….NON SIAMO IL BARCELLONA….MA CON TUTTO IL RISPETTO NEMMENO LA JUVE STABIA…….

  4. Basta cambiare atteggiamento…essere attendisti e colpire al momento giusto…non si puo fare la partita per 90 minuti e poi perdere…

  5. sono d’accordo occorre essere attendisti e colpire al momento giusto…è inutile fare tanto gioco e lasciare vincere la partita agli altri su una sola azione…come è assurdo subire tantissimi falli ed essere sempre noi a giocare in inferiorità numerica…al di là del fatto se l’espulsioni ci stiano o meno, siano giuste o meno qui c’è qualcosa che non quadra…Carli dice che l’Empoli è molto corretto ma dalle statistiche dei rossi non risulta; siamo la squadra che insieme a Palermo e Varese ha subito più rossi (ben nove) a fronte di un’espulsione di Avellino e 2 del Cesena. Il Palermo e il Varese hanno avuto 87 gialli, l’avellino 74 e Empoli Cesena (61)…viaggiamo ad una media espulsi per giallo altissima, sarà il nervosismo??? Forse…ma forse talvolta si chiude un occhio e anche due e talaltra no! questa non vuol essere una polemica…è solo che talvolta i numeri devono essere guardati…tutti ci lamentiamo dello scarso agonismo della squadra, ma dalle statistiche sembrerebbe il contrario: una squadra anche troppo combattiva…. 🙁

    • non sono daccordo, secondo me la dfinizione giusta è INGENUA. se guardi quanti falli facciamo a partita, abbiamo numeri bassissimi rispetto agli altri.
      non essendo una squadra che il gioco falloso nel dna, facciamo falli ingenui e plateali, che portano al cartellino, non vedo fare falli poco evidenti, di quelli che spezzano il gioco e non fanno ripartire gli avversari

  6. Questa del nervosismo è una scusa puerile e fanciullesca. I giocatori sono nervosi perchè frustrati, non riescono più a ottenere quello che sentono di poter e dover ottenere. Ma avete visto i visi all’uscita dal campo di Siena, dove qualcuno ha avuto il coraggio di dire che il bicchiere era mezzo pieno? La verità era sul volto dei giocatori. Ma sopratutto avete visto l’atteggiamento rassegnato di Sarri nel secondo tempo di venerdi? Girava nervosamente davanti alla panchina come se fosse impotente. Ma avete visto che negli ultimi dieci minuti i difensori non passavano più la palla indietro al portiere?
    Io voglio capire una cosa: tutti contro l’Empoli giocano in sette nella loro area di rigore, perchè giustamente riconoscono la nostra superiorità e hanno paura a scoprirsi. Allora mi chiedo: che senso ha giocare con il baricentro basso? Cominciamo dai primi minuti a fare pressione sulla difesa chiusa, modalità assedio, senza stare troppo a palleggiare e portando palloni in area, prima o poi il goal arriva.
    Se Sarri è in barchetta, si ricordi che il calcio a volte è semplice: meno schemi, più semplicità. Tradotto: in avanti, tra più opzioni possibili, scelga sempre quella che ci porta a puntare la porta, anche in tentativo di dribbling, e non l’inutile allargamento di gioco sulle fasce. Sulle palle inattive, cross teso per quelli altri, come fanno gli avversari che fanno sempre goal.
    Ultima cosa: anche i muri sanno che i nomi pericolosi di testa del Modena sono Zoboli e Cionek, vediamo se domenica li marchiamo a zona e ci fanno goal, invece che metterci Tonelli e Rugani. Se succede, l’allenatore diventa indifendibile: hanno già segnato così Jefferson, Ristovski, Gagliolo, Jordà, Izzo. Cosa vogliamo aspettare a cambiare facendo la cosa più semplice, che si impara nei pulcini, cioè il più alto sul più alto? Oppure qualcuno si crede uno scienziato?

    • Sono d’accordo il nervosismo è una scusa puerile e fanciullesca ma la chiave di lettura della reale situazione della squadra è nella conclusione «Quella con l’Avellino è stata una partita difficile — dice lo stesso Carli — perchè ci siamo fatti trascinare in un tipo di gioco che non è il nostro».
      Se la squadra si è fatta trascinare in un tipo di gioco che non è il nostro, forse Sarri non riesce più ad imprimere nel gruppo quella necessaria tranquillità. La mancanza di risultati e soprattutto un arretramento della qualità di gioco con le punte che stazionano larghissime a centrocampo spalle alla porta, e un trequartista imbarazzante alla lunga incrinano la fiducia del gruppo in Sarri. Tavano e Maccarone che a fine carriera si ritrovano in schemi che li spremono come limoni quando dovrebbero fare le punte, secondo voi fanno salti di gioia?

      • Se vogliamo parlare di nervosismo… l’espulsione di Eramo a Siena che fa fallo nella nostra area, fallo totalmente inutile, che cosa è se non un sintomo di nervosismo o insofferenza nei confronti di schemi che non producono i risultati sperati? Frustrazioni di giocatori che si allenano seriamente ma che capiscono la incapacità tattica di Sarri in questo passaggio del campionato. Senza poi parlare della goffa papera di bassi che ha tolto sicurezza al reparto arretrato anche quella è una forma di nervosismo.

  7. D’accordo con Gandalf.Qualcosa va cambiato,l’ultimo gol su azione è stato fatto a Latina ( col Palermo fu un omaggio di Terzi )e si prende sempre gol o quasi ( santa traversa con i rosanero ) di testa.Nel calcio gli scienziati non esistono.

  8. CALMA RAGAZZI.
    C’E’ SOLO UNA COSA DA CAMBIARE NON OCCORRE STRAVOLGERE LA SQUADRA O CHISSA’ QUALI INCREDIBILI CAMBIAMENTI CI SIANO DA FARE. IL CAMBIAMENTO DEVE ESSERE MINIMO E FACILE DA APPLICARE.
    CONTINUARE A GIOCARE PALLA A TERRA MAGARI CON TRE PUNTE E TRE CENTROCAMPISTI.
    ESEMPIO DIFESA A 4 COME SEMPRE.
    CENTROCAMPO: CROCE(VERDI) VALDIFIORI(RONALDO) MORO(ERAMO)
    ATTACCO: TAVANO(PUCCIARELLI) LEVAN MACCARONE.
    BASTA UN C’E’ DA FARE PIU’ DI TANTO.
    CORRERE BENE E FAR CORRERE IL PALLONE…IL RESTO VIENE DA SE.

    • Caro DASH ma non ti sei accorto che Levan è infortunato. Allora chi ci metti a fare la terza punta??
      Ragazzi noi siamo questi, non ci sono soldi, non abbiamo potuto comprare, non ci siamo indebitati e continuiamo a vedere, con piacere, la serie B.
      Ora è inutile fare continue critiche, ho sentito dire di tutto e di più, anche che Sarri è sonato, ma via siamo seri, la squadra è questa e sta facendo il massimo, pur con alti e bassi, e poi girala come ti pare, ma se non marcano i nostri due vecchietti non marca nessuno, allora?? Li vuoi tenere in panchina??
      BASTA GUFARE, TIFARE BISOGNA e…. se ci si va ci si va,se no pazienza, che per noi la salvezza equivale allo scudetto.
      La nostra potenzialità è da dilettanti, o giù di lì, e siamo in serie B da decenni solo per la bravura del Presidente, ma che non lo capite?
      Facciamo un esame di coscienza e allora vedremo le cose sotto un’altra angolazione.
      Allora scendiamo dal piedistallo, umiltà e FORZA AZZURRI SEMPRE e boia che si crede l’allenatore infallibile che ha ricetta per ogni situazione e non fa altro che criticare.
      Questo è uno sfogo e il mio parere e non pretendo che qualcuno lo condivida.
      Un salutone a tutti

      • Gianca, ma perchè a Lanciano, Latina, Trapani, Carpi, che in confronto all’Empoli sono caccole del calcio, ragionano in termini più ambiziosi di noi? Bisogna smetterla con il provincialismo, l’Empoli ha 9 campionati di A, ha giocato la UEFA un anno e ha molti campionati di B. Per punti totali in è sotto solo al Brescia e poche altre. Questo si chiama blasone e nel calcio conta tanto. E’ inutile dire che Prato ha 200.000 abitanti, nel calcio non conta niente, non c’è cultura calcistica nè blasone. Non è che le altre hanno più potenzialità economiche di noi, che in dieci anni abbiamo incassato decine di milioni dalla vendita dei giocatori. Anche con pochi soldi, gestendo bene, si possono ottenere ottimi risultati. Tutti questi discorsi, comunque, non c’entrano niente con il fatto tecnico: quest’anno, piccoli o non piccoli, abbiamo tutte le potenzialità per andare in A., per cui bisogna provarci con tutte le forze, evitando errori da dilettanti, a cominciare dalla panchina (vedi goal subiti su angolo)

        • difatti il problema più grave è il portiere.un colpo di testa da dentro l’area piccola ha colpa per il 70% .a siena, a latina ecc ecc.

        • GANDALF, guarda che oggi è fallito il Bari, non ti dice nulla questo??
          A Latina, Trapani, Carpi ecc hanno trovato un finanziatore, ma quanto durerà?? Appena non si mette in tasca più nulla scomparirà e buonanotte alla società e ai tifosi.
          Ricordati: Più in alto voli e più ti fai male quando cadi………
          Noi non abbiamo un finanziatore, abbiamo UNO DI NOI Presidente che ci fa vedere il calcio che conta da vent’anni, speriamo che non si stanchi delle continue critiche e non venda tutto a uno speculatore. Vedi per fare ciò che chiedi lui dovrebbe indebitarsi e rischiare tutto.
          Un domanda: ma tu saresti disposto a indebitarti e rischiare tutto per finanziare l’Empoli??
          Io lo feci nella mia gioventù, firmando 80 milioni di cambiali al Monte dei Paschi insieme a tanti altri tifosi, ma lo facemmo per non scomparire fra i dilettanti, perché l’Empoli era stato lasciato solo,(l’intera squadra con le riserve più forti era stata venduta tutta intera al Siena), questo perché il Presidente di allora, Rigatti, che era indebitato fino al collo, dovette recuperare i propri soldi.
          Noi non avevamo più un Consiglio, un becco di quattrino e nemmeno i soldi per iscriversi al campionato, si rischiava la radiazione, ma avevamo una ricchezza: UN EMPOLESE DOC “SILVANO BINI”, allora facemmo blocco e entrammo noi tifosi in ballo,la squadra di oggi è la nipotina di quella.
          Ma quanto stetti male e quanto rischiai,allora ero un dipendente e avevo solo il mio stipendio e basta, se non s’inventa il primo torneo notturno fra i bar, bellissimo con tanti giocatori di serie A nelle varie squadre, saremmo falliti noi.
          Saresti disposto a fare altrettanto?? Credo di no.
          Quindi, accontentiamoci sapendo che siamo più bravi e fortunati dei Pisani degli Aretini, dei Pratesi ecc. ecc.
          Godiamoci il nostro gioiellino di società. Aiutiamola nel momento del bisogno, incitiamola, sosteniamola,anche criticandola costruttivamente, e allora tutti insieme possiamo fare qualcosa di miracoloso.
          Ciao a tutti.
          ORGOGLIOSO DI ESSERE EMPOLESE.

          • bravo gianca hai ragione dato che io in trasferta a pavia o a montevarchi , pontedera ecc ecc non ci voglio ritornare

  9. Ha ragione Gandalf anche secondo me.
    Siamo da troppo tempo in serie b e inevitabilmente anche tutta la società ne risente.
    Certo, siamo in serie B per la bravura del presidente, questo è indubbio, ma è indubbio che se non si re-inizia a prendere un po più di soldini andando in serie A, non si potrà rimpolpare il settore giovanile come un tempo e piano piano anche questo smetterà di fornirci giocatori di livello assoluto come: Bassi, Rugani, Tonelli, Hisaj, Moro, Tavano tanto per dirne alcuni che vengono dal nostro settore giovanile e che oggi giocano con noi.
    .
    Questo è quello che conta di più.
    .
    Ora, detto questo, è chiaro che una squadra come quest’anno sarà difficile da rifare in tempi stretti e senza finanziamenti dalla promozione. Quindi dato che siamo secondi in classifica non voglio sentire discorsi da provinciali. Siamo secondi in classifica, abbiamo questa possibilità e dobbiamo centrarla perchè abbiamo un’ottima squadra e sicuramente con qualche accorgimento possiamo ovviare a questo calo fisiologico, in attesa di tempi migliori.

  10. Il nervosismo viene dal fatto che andavano il doppio di noi …alcuni giocatori dovrebbero entrare con la bombola d’ossigeno in campo,normale visto che da settembre nono c’è stato un minimo di turn over..in piu’ hanno capito come bloccare il nostro gioco…e tac,parte la frustrazione che porta a fare falli idioti e a reagire male…per far respirare tavano e maccarone chi si deve mettere in attacco?? Ah si …il giocatore non arrivato a gennaio…ok ok….

  11. Dico una cosa al direttore ….lo sapete anche voi che sarri ė un medrioche ….a gennaio é stato lui a non volere un attaccante perche non sapeva come gestirlo …..e ora che ci anno imparato il giochino nn buono a trovare la soluzione….avanti azzurro

  12. Gandalf io a gennaio l’ho detto in tutti i modi che serviva un’altra punta …tra un po’ lo scrivevo anche in cinese,quindi non l’ho scoperto ora…mi sono preso anche del cretino..”noooo,,ma dai….a che serve un’altra punta..” ……..e certo…

    • Stefano, non era riferito a te in particolare, ma in generale a quelli che chiamo i buonisti e che ragionano così: 1)siamo secondi, non c’è bisogno di nulla 2) tra poco: siamo nei playoff, il campionato è lungo 3) alla fine, quando abbiamo buttato via il campionato: d’altronde, la squadra era questa, ci dovevamo salvare, quindi abbiamo fatto anche troppo!!!
      Hai notato che molta gente ragiona così?

  13. Comunque non esageriamo con l’espulsioni figlie del nervosismo…l’ultima partita a parte non mi sembra che i falli fossero così vistosi da meritarsi di giocare tante, troppe volte in 10…essere la prima squadra x espulsioni in serie B, 9, come Palermo e Varese, mi sembra un po’ troppo…se penso che l’avellino ha giocato una sola volta in dieci…regge poco anche l’affermazione che non abituati a fallo tattico i nostri falli sono più ingenui…forse una spiegazione potrebbe essere che l’arbitro con le squadre che fanno molti falli ha una sorta di assuefazione mentre con una squadra meno fallo tutti i falli sono più evidenti e ti ammonisce al primo intervento i primi minuti…dico questo perché tante espulsioni con il metro della b non lo sarebbero state, Pescara, avellino ad avellino, anche Siena….al di là del fallo inutile di erano…io poi sono d’accordo che il blasone e la storia conano nel calcio e vedere il latina a 1 punto dall’empoli e continuare a dire che siamo piccoli mi irrita….come mi irrita prendere sempre goal da calcio d’angolo e non farne uno, fare la partita e perdere, subire falli continui e finire noi in 10…iniziamo anche noi a giocare a rugby….tanto male che vada ci troviamo con qualche espulso…comunque siamo l’ empoli non il latina o il carpi…con tutto il rispetto sul castellani ha giocato Maradona…..non si può sempre perdere da onesti calciatori di pedate…basta…

  14. ALE 69, concordo con te.
    Neanche io in trasferta a Pavia o a Montevarchi, Pontedera, ecc. ecc. non ci voglio ritornare, a parte il fatto che io per l’età l’età, le trasferte devo vederle in TV.
    Ma, vedi, i nostri amici che criticano, legittimamente s’intende, ciascuno ha diritto di dire la sua, non l’hanno mai fatte codeste trasferte, non ci sono mai stati per esempio a Calangianus, Olbia, Chiavari, Cecina ecc., beati loro che sono giovani.
    Comunque vi abbraccio tutti e sempre forza azzurro,
    ORGOGLIOSO DI ESSERE EMPOLESE.

    PS. a quei fortunati che possono andare a a Modena,dico: FATEVI SENTIRE MI RACCOMANDO.
    A proposito: Novellino viene spesso in incognito a spiare l’Empoli, siede vicino a me in tribuna laterale e ci salutiamo, lo conosco da quando giocata a Empoli, ma ora è un avversario e non c’è pietà, DEVE PERDERE IN TUTTI I MODI.

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