Probabilmente, se al termine dello scorso campionato ci avessero detto che nelle prime undici giornate l’Empoli sarebbe stato secondo in classifica, avremmo stentato a crederci. Soprattutto perché, oltre alla forte delusione, c’era da ricostruire completamente una squadra dalle macerie della retrocessione. E, come sempre quando si attua una rivoluzione, sono molto di più i contro che i pro. Non sai se chi arriverà, allenatore compreso, sarà all’altezza. E non sai se riuscirai a superare l’impatto con il campionato cadetto, più difficile mentalmente della Serie A.

Adesso, invece, dopo undici giornate, c’è chi parla di un Empoli deludente. Sicuramente, per certi versi, nella partita con la Salernitana gli azzurri hanno deluso, palesando le solite insicurezze e l’ormai consueto mini-periodo di black-out in cui tutto prende la piega sbagliata. E hanno fatto vedere che non sono ancora maturi per pensare di ammazzare il campionato. L’aspetto della gestione della partita è quello sul quale dovrà lavorare di più lo staff di Vivarini, visto che quando un episodio diventa una costante non può più essere un’eccezione. Ma, nell’analisi di questo Empoli, dobbiamo anche considerare che si tratta di una squadra nuova, che non ha ancora espresso il massimo del suo potenziale. E che lo potrà fare da un momento all’altro.

La prossima gara metterà di fronte all’Empoli una grande delusa del campionato. Arriva lo Spezia degli ex (Bassi, Marilungo, Gilardino, Shekiladze, ma anche il responsabile dell’area tecnica Fusco e il vice-allenatore Chiappara), una squadra che fino a questo momento ha mostrato inconsistenza soprattutto in trasferta, racimolando la miseria di un punto in sei partite. Sarà un match interessante ma che l’Empoli dovrà affrontare nel modo giusto, con la cattiveria di chi vuole assolutamente mettere a tacere le critiche.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

11 Commenti

  1. Non capisco davvero perché si insista prevalentemente sui goal subiti dalla difesa invece di pensare alle partite perse dopo averle avute nettamente in pugno.Pensiamo a vincere e non facciamone un tormentone con questo prendere goal ad ogni partita…..Se siamo secondi e con l’opportunità di ritornare primi(e mi tocco)vuol dire che nel calcio l’importante e vincere e segnare un goal in più degli avversari…..cosa che anche in questa giornata è venuta fuori prepotentemente visto che solo la Pro Vercelli non ha subito goal.Ripeto….non ne facciamo un caso nazionale,proprio perché abbiamo un attacco che per adesso può ovviare a qualche goal in più subito(in casa solo 5 e una delle migliori difese)Pensiamo a vincere e a non avere i soliti cali di concentrazione….piano piano anche la difesa arriverà ai livelli giusti!

  2. La B di quest’anno è mix di imprevedibilità. … In molti (non solo noi) non hanno la forza di chiudere le partite vincendo le anche 2-0 spesso pareggiando se non perdendo.
    Ho fiducia nel Mister e penso che questa squadra sia al massimo al 60% del suo potenziale che per me è enorme, spero proprio che venga fuori il prima possibile anche e soprattutto per tacitamente le malelingue. Forza Azzurri, facciamo pagare a Gilardino e Marilungo parte delle sofferenze patite nell’ultimo anno e di cui sono anche loro colpevoli.

  3. C’aveva visto giusto il president con Giampaol…fosse rimasto saremmo sempre in A e Nicol sarebbe sprofondato in B col Crtone…

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