I nostri PEnsieri che solitamente presentano la gara che si giocherà all’indomani, oggi tornano perchè in qualche modo siamo finalmente arrivati alle porte della nuova stagione. Ieri è stato messo un punto importante a questo, anche nella speranza di provare ad iniziare a chiudere col passato, un passato che fa ancora male e che avrà bisogno di altro tempo per essere metabolizzato del tutto, ma la presentazione del DG Butti e soprattutto del tecnico Vivarini, hanno fatto capire che si puo’ guardare avanti, che si deve guardare avanti. E’ chiaro che le sensazioni rispetto ad una singola cosa sono sempre soggettive, e nessuno ha la pretesa di riportare un pensiero comune. La sensazione di chi scrive è quella pero’ di essere per qualche ora tornato a respirare un’aria positiva ed anche un po’ più leggera rispetto ad un’annata molto pesante con l’ultimo mese a mettere il carico da undici.

Parole, si, ieri si sono fatte parole, soltanto parole. Non vogliamo certo fare il verso ad una delle canzoni italiane più famose ma è la verità e le parole vanno sempre misurate e contestualizzate. Ma chi fa comunicazione, chi conosce un minimo di questa sa che le parole sono soltanto una parte del modo di esprimersi di una persona con la famosa comunicazione non verbale ad essere spesso la più vera e la più efficace. Abbiamo quindi ascoltato ma abbiamo anche guardato, le mani la faccia e gli occhi di un uomo che trasudava emozione, felicità, umiltà e grande voglia di dimostrare quello che giustamente crede essere il suo valore. L’Empoli da ieri ha pubblicamente un nuovo allenatore, da ieri tutti lo hanno potuto ascoltare e vedere. Mister Vivarini si è presentato ed ha parlato, gesticolato, guardato. Lo ha fatto per tutta la mezz’ora di conferenza stampa, nei dieci minuti in cui lo abbiamo intervistato singolarmente ed anche nei pochi minuti in cui ci abbiamo scambiato qualche chiacchiera a telecamere spente. E ci ha confermato tutto quello detto, togliendoci di dosso una pressione incredibile che si era accumulata negli appuntamenti con il suo predecessore e quasi ci eravamo dimenticati di un rapporto alla pari, sincero ed armonioso.

Le parole non sono tutto, lo abbiamo detto, ma sono importanti ed anche qui facciamo una bella citazione ad un meraviglioso film di Nanni Moretti. Alcune di queste parole che ieri ha espresso Viarini ci hanno aperto il cuore e, non lo nascondiamo, ci hanno pure strappato un applauso che si è consumato dentro ma che è stato molto sentito. “Voglio ricucire lo strappo con la città, voglio che la gente ci stia vicino e questo dovrà essere un nostro punto di forza, a partire dal ritiro“. Frase fatta, frase ad effetto? Non vogliamo convincere nessuno e credeteci se vi diciamo che il nostro sarà sempre più un giornalismo libero e non condizionato, per questo con grande trasparenza vogliamo evidenziare la forza di queste parole che nel giorno della presentazione, nel giorno dei convenevoli, annullano tutto il resto che è stato detto, rimandandolo ad un tempo futuro in cui lo si potrà analizzare meglio. Quella di Vivarini è una sfida onesta e sentita, c’è voglia da parte del tecnico abruzzese di compiere questo passo, in un momento in cui i mal di pancia ci sono, eccome. Una sfida che è iniziata con le parole ma che passerà inevitabilmente dai fatti, dai gesti, e dall’atteggiamento che poi la squadra esprimerà ogni giorno sul campo ed in partita. Allora a queste parole, concedetecelo, ci vogliamo attaccare fortemente perchè i problemi attuali non sono ancora svaniti e tanti punti dovranno essere ancora chiariti dalla società ma il bisogno di voltare pagina è pressante e Vincenzo Vivarini sembra davvero l’uomo giusto al posto giusto.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

32 Commenti

  1. Peggio di Martusciello in tutto( comunicazione . Atteggiamento.qualita tecniche. ……non c’è nessuno ) è stato il punto più basso toccato in 20 anni di presidenza Corsi. In bocca al lupo al Mister Vivarini

    • Martuscello ha sicuramente le sue colpe,ma è vero anche che era alla sua prima esperienza da allenatore ed è stato buttato e lasciato li,” all’acqua fredda” senza nessun supporto da parte di società e dirigenti, come ha più volte ammesso lo stesso Carli…probabilmente avrebbe potuto fare meglio se avesse avuto l’appoggio di quest ultimi…da una parte mi dispiace molto che sia stato trattato cosi perché lui è uno dei pochi che ha empoli nel cuore…nelle interviste si vedeva chiaramente la.frustrazione che si portava dietro partita dopo partita e questa frustrazione lo ha portato ad essere anche arrogante in alcuni momenti…ma alla fine in tutta questa storia lui era solo il capro espiatorio….

      • Incapace in tutto , arrogante , immodesto , presuntuoso come persona e carattere ….nel campo poi aveva pochissime idee e soluzioni , molle , confusionario , senza ne capo ne coda …sopratutto ßenza carattere perché se lo aveva e nn ha fatto ciò in cui credeva ( cambio modulo o altro ) ma ha seguito chi lo ha voluto mettere al rogo è stato anche un folle per non dire altro.

        • Gli è mancato il carattere di andare contro le decisioni del presidente come carli&co…poi aveva chiaramente dei limiti, ma quello era più che normale essendo la sua prima esperienza…poi sul fatto che abbia peccato di arroganza e presunzione nelle interviste è vero, in quanto persona molto orgogliosa…però era l’unico a metterci la.faccia…dov’era la società quando tutto andava a rotoli?dov’era il presidente????

  2. A me è piaciuto il nuovo mister. Specie quando ha detto che si parte con un modulo specifico ma se non ci sono gli interpreti giusti si cambia. Il povero ciuchino di Ischia ha tanto da imparare…. ah no, già… è ritornato a mettere i cinesini.
    Buon lavoro mister.

  3. Martusciello invece di trasmettere serenità trasmetteva nervosismo , falsità e insicurezza …vivarini deve essere bravo a ricucire lo strappo con l’ ambiente e i tifosi

  4. Si vabbè però ora iniziate ad essere un poco troppo esagerati verso una persona che comunque ha dato tanto all’empoli in tutti questi anni. Forse non era in grado di allenare ma non è stato l’unico a non accorgesene. Ma non è stato solo quest’anno ad Empoli

  5. Permettetemi una piccola aggiunta al vostro bell’articolo.
    Credo che la presentazione del mister e del dg dia simbolicamente il via al nuovo corso, quando ci troviamo a parlare del mister e delle sue scelte dovremmo essere quantomeno abbastanza cauti nelle critiche.
    Forse dopo la stagione scorsa non abbiamo, da tifosi, il “dovere etico” di non criticare Vivarini, abbiamo ragione ad essere arrabbiati, rabbiosi, delusi.
    Anche lui lo sarà, anche lui è retrocesso, a lui è stata anche negata una promozione in B per colpa della sua ex società.
    Vivarini ha, in questo momento, gli stessi sentimenti che abbiamo noi tifosi.
    Solo che a differenza di alcuni di noi ha una voglia pazzesca di riscatto! Almeno all’inizio credo che il mister vada sostenuto con tutte le nostre forze, se poi mostrerà alcuni limiti, alcune lacune sarà compito della società prendere le dovute decisioni ed anche i tifosi avranno piena ragione se diventeranno dubbiosi e critici verso l’operato del mister.
    Se proprio dovete criticare qualcuno, criticate il Corsi, Accardi, il Nacci, il Ghelfi o chi vi pare…

  6. oh cocchi.. allora siete proprio tutti dei quaquaraqua… i tifosi prima di tutto vogliono capire come sono andate perbene le cose (per esempio perche nn intervistate daniele croce…. no eh????)! poi si parla di vivarini e di quell altro “pissero”… MA PRIMA CHIAREZZA!!!! perche senno quest anno sara RUMBA… UNDERSTAIND????

      • Alessio mi raccomando, dal 1° luglio dovete intervistare Maccarone e Croce. Non possono negare l’evidenza dei fatti, soprattutto Maccarone.
        Confido nella tua professionalità, per farci sapere quello che è veramente accaduto.

        • Se è successo qualcosa di compromettente non te lo diranno mai, mettiti l’anima in pace. Ci gireranno intorno con i soliti discorsi, ognuno si assumera’ le proprie responsabilità dicendo solo che si poteva fare meglio e che errori sono stati commessi da parte di tutti. Che il +11 ad inizio del girone di ritorno ha fatto credere di essere già salvi, che inconsciamente è stata staccata la spina e che quando si stacca la spina riattaccarla diventa difficile. Che nessuno si aspettava che il Crotone nelle ultime 10 giornate fosse diventata la squadra più forte d’europa e che quando siamo arrivati a 4 giornate dalla fine si sono bloccati dalla paura… Aspettati questo… Non altro

  7. Bisogna smettere di ripensare all’anno ormai passato perche’ senno’ non ce la si fa. Troppa rabbia. Anche dopo un mese a pensarci mi piglia male.
    Bene il nuovo mister, bene tutto. Vediamolo sul campo, perche’ a dare un’atmosfera migliore di 30 giorni fa ci voleva poco.
    In ogni caso ci vorranno mesi, per alcuni anni, per risanare questa ferita.

  8. L’ARIA CHE SI RESPIRA E’ PIU’ SERENA? = A ME NON ME NE FREGA NULLA
    ——————————————————————————————–
    IL PASSATO NON SI DIMENTICA
    PERCIO’ L’ARIA CHE SI RESPIRA LA FANNO GLI INVESTIMENTI
    CORSI INVESTE I SOLDI DEL PARACADUTE?
    SE SI?!…BENE
    SE NO?!…ALLORA CONTESTAZIONI PESE DAL 1′ AL 90′
    (UN ABBONATO DELLA MARATONA INFERIORE)…

  9. bell’articolo, si prova a riniziare a parlare di calcio. Dico una cosa al Cocchi e comunque agli altri giornalisti. Senza voler fare accuse, si fa per parlare, perchè per esempio non avete mai scritto un articolo su come “vi trattava Martuscello nelle interviste” lo scorso anno, magari in maniera soft, senza fare grandi sparate, ma dicendolo. Come il possibile esonero, ne voi ne i gironali hanno mai scritto ” ma forse x dare la famosa scossa si potrebbe provare a pensare ad un cambio tecnico” oppure questa squadra gioca male. Siete andati tutto l’anno lisci come se tutto fosse normale, mica dico di sputare critiche tutti i giorni, ma magari una volta ogni tanto. Poi una volta retrocessi allori tutta la stampa ha iniziato a scrivere che si giocava male, del mister e dello spogliatoio. Questo credo chiedesse la gente a voi giornalisti, ripeto Alessio senza voler esagerare e col massimo rispetto. Un saluto

      • sono d’accordo anch’io. I giornalisti devono dire la loro, e per quanto riguarda l’anno passato non potevano essere che critici…invece… niente. Basta pensare all’arroganza del Marinai (ora mi metteranno naturalmente, in approvazione).

    • Tranne Marinai , L ultimo samurai a dire che la squadra aveva grossi limiti e cambiare allenatore non sarebbe servito ..
      Idem gli altri, non importava che i giocatori fossero più molli che scarsi , il mister era inutile cambiarlo

  10. “quasi ci eravamo dimenticati di un rapporto alla pari, sincero ed armonioso”
    Alessio perdonami, ora non vale scrivere questo, ora è troppo facile scrivere questo a prescindere dal comportamento tenuto da Martuiscello.
    Non è professionalmente corretto ed allora dubito a credere anche il positivo che ci descrivi adesso, è l’inverso di quando salgono tutti sul carro dei vincitori

  11. piu che salire sul carro dei vincitori , provano a scendere da quello dei perdenti

    Sempre “bandwagoning ” , all’inglese

  12. Le parole sono importanti ma anche la punteggiatura, la sintassi e la capacità di sintesi hanno un suo perché…
    Quando arrivo in fondo ai tuoi articoli soffro dei sintomi della labirintite.
    Non si può scrivere come si parla (e comunque anche quando parli dovresti limitare i giri di parole).
    Non prenderla come un’offesa, ma come uno stimolo a migliorarsi.

  13. Grande pezzo ! anche a me e molti altri con cui ho parlato e che hanno visto qua su PE la conferenza hanno avuto le seste sensazioni su Vivarini. Speriamo che possa essere un inizio per guardare avanti anche se non è passata del tutto la rabbia

  14. Un pezzo di cuore da persona che ama questi colori e che ha giustamente la voglia di sperare nel meglio. Vivarini ha portato una ventata di freschezza dopo un anno davvero assurdo con l’iscritto al corso. Pero’ sarà lunga da digerire e queste parole di Vivarini, belle, le prendiamo e le mettiamo da una parte ma vogliamo gesti a partire dalla cacciata di Accardi

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