Sono passati quasi venti anni da quel 20 gennaio 1999, una delle date peggiori della recente storia azzurra. Si giocava quel giorno il recupero della quindicesima giornata della serie A 1998/99, gara in programma nel giorno della befana ma non portata a termine (il punteggio era di 0-0) per la fitta nebbia che impedì il regolare svolgimento della partita che da molti era etichettata come uno spareggio salvezza. Una giornata strana, quella del 6 gennaio, dove i ricordi si mischiano in maniera importante al muro atmosferico, una nebbia che accolse fin da subito i tifosi azzurri al seguito ma che poi quasi magicamente si dileguò lasciando spazio ad un timido sole invernale. Poi però il ritorno prepotente con il fischio finale anticipato ed  il rientro a casa con una gioia strozzata per un pari che sarebbe stato portato via con soddisfazione.

Il 20 gennaio il sole brillava invece alto nel freddo pomeriggio veneziano. L’Empoli arrivava da due pareggi (Milan in casa ed Udinese fuori) e la sensazione generale era quella di una squadra che stava bene e che avrebbe potuto “matare” il fanalino di coda Venezia togliendosi cosi una delle pretendenti alla salvezza. Una gara che si era messa più che bene, due rigori messi dentro da Di Napoli che chiusero il primo tempo sul 2-0 azzurro tra sorrisi e grande serenità per il secondo tempo. Poi l’incubo. A salire in cattedra fu il “Chino” Recoba che face letteralmente impazzire i nostri e poi, davanti, quel Maniero di cui ancora nella laguna se ne raccontano le gesta. Soprattutto per quel colpo di tacco che (assisti di Recoba) fece secco Sereni per il momentaneo 2-2, gol che fu poi seguito da un colpo di testa sul secondo palo per il definitivo 3-2 arancionero.

Una sconfitta che segnò in maniera netta quel campionato, terminato con una delle retrocessioni più amare e più sofferte di sempre, una retrocessione che per molti appassionati azzurri segnò un distacco forse mai colmato, anche per via di tanti discorsi che poi su quella stagione presero corpo. L’arrivo della Silvio Baldini’s band, con i Di Natale, Maccarone e C. riuscì qualche tempo dopo a ricucire in parte quello strappo. Da quel 20 gennaio 1999 l’Empoli non è mai più riuscito a vincere al Penzo (pari nel 2001 e sconfitta nel 2004), cosi ci proveremo adesso, dopo quasi venti anni, a cancellare definitivamente quella nebbia e quel tacco maledetto.

Articolo precedenteL’Empoli Fc dona libri alla biblioteca: ospiti della Fucini Corsi, Veseli e Romagnoli
Articolo successivoDal Campo | Krunic torna sulla trequarti. Si ferma Di Lorenzo
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

13 Commenti

  1. C’ero nella nebbia!!! C’ero in C1 in treno mi sembra 1991/2.
    Nel recupero lavoravo con radiolina accesa. Ancora non ci credo.

  2. IL PASSATO NON SI DIMENTICA

    QUELLA GIORNATA CE L’HO ANCORA SUL GOZZO
    ODIO RECOBA

    ANCHE QUELLA CHE PERDEMMO UNO
    A ZERO AL VECCHIO STADIO NEL 1991 CON LABBRATE E MANGANELLI DIETRO LA CURVA IN FERRO E ACCENDINI VOLANTI COI VENEZIANI ACCANTO

    MA QUELLA PER GLI OLD SCHOOL E’ ANTOLOGIA

  3. Presente in quel recupero maledetto, mai piu messo piede a venezia da quella volta, quelli che quest anno belavano come pecorelle per la retrocessione piu’ scandalosa dell empoli non sanno di cosa parlano , a me LA TRASFERTA di venezia ancora mette i brividi , altro che palermo !

    • Certo, come no.
      Siccome te eri a Venezia, noi non si doveva brontolare (anzi “belare” come dici te) per la retrocessione dell’anno scorso…
      Ma vai via va…
      La questione è semplice, mi pare l’abbiano capita anche i muri: il C.o.r.s.i., ogni tot, deve utilizzare “l’ascensore” così da prendere il paracadute e rimpinguare il conto in banca.
      Per far questo, utilizza vari metodi, ne cito due per rimanere in tema: non paga i premi partita promessi e la squadra si ammutina (Venezia); mantiene un emerito incompetente per 1 anno su una panchina di A (anno scorso), così da essere sicuro di prendere il paracadute

      • Perfetto ettore siccome ora lo sanno anche i muri quedte cose come dici te ,(20 anni fa non si potevano sapere visto che era la prima A della gestione attuale) perche’ belare tutto il tempo ?

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here