Alla vigilia avevamo dipinto la gara di Ascoli come un vero e proprio esame di maturità. L’occasione giusta per trovare quella continuità che l’Empoli non ha quasi mai avuto nell’arco di questo campionato. I presupposti c’erano tutti: le due vittorie consecutive avevano dato slancio alla classifica e aumentato l’autostima della squadra, che sembrava finalmente pronta per un rush finale in crescendo. Ma l’esame è andato male. E ci ritroviamo ancora una volta a commentare una sconfitta che poteva essere evitata.

Certamente vanno tributati i giusti meriti all’Ascoli, che ha fatto la partita che aveva preparato. Ben messi in campo dal neo allenatore Dionigi, i marchigiani hanno convinto soprattutto a centrocampo, con un Cavion a tratti imprendibile. E si sono difesi con ordine, lasciando poche occasioni all’attacco dell’Empoli, che ha finito con il trio pesante Mancuso-La Mantia-Moreo ma che non è riuscito a scardinare la retroguardia ascolana, neppure con lunghi lanci per le torri.

Marino ha optato per un turnover abbastanza corposo, lasciando a casa gli acciaccati Maietta, Antonelli e Ciciretti. Ma le scelte dell’allenatore siciliano si sono rivelate infruttuose. L’Empoli non è stato capace di procurare troppi grattacapi alla difesa dell’Ascoli, che si è arroccata e ha concesso pochissimo. Il gol di Eramo, figlio di una gran giocata dell’ex di turno, ha sbloccato una partita che sembrava attendere il colpo del singolo. Per certi versi è sembrato di rivivere la partita contro lo Spezia: stavolta, però, l’Empoli avrebbe avuto tutto il tempo per recuperare, ma non è stato capace di creare serie occasioni. Anche il tentativo clamorosamente fallito da Mancuso da pochi passi è arrivato più per uno svarione di Valentini che per una splendida giocata degli azzurri.

C’è molto da rivedere in questo Empoli. La marcatura a uomo di Eramo su Ricci ha tolto l’unica fonte di gioco agli azzurri, che sono stati costretti a costruire dal basso con Sierralta spesso nelle vesti di suggeritore iniziale. Hanno annaspato anche gli altri due centrocampisti, spesso imbrigliati dai loro dirimpettai. Ma è stato soprattutto sulle fasce che l’Empoli è stato evanescente. Sia in difesa, dove né Gazzola (e poi Fiamozzi) né Balkovec hanno dato quella spinta decisiva; né tanto meno in attacco, dove soprattutto Tutino è parso l’ombra del bel giocatore ammirato nelle prime giornate.

Singoli a parte, merita un’attenzione particolare il modo di giocare dell’Empoli. Che ieri è apparso monocorde, a parte i minuti finali in cui sono saltati tutti gli schemi. Contro squadre come l’Ascoli, che sappiamo benissimo che tipo di partita faranno, non basta essere belli e bravi. A volte bisogna buttarsi nella mischia, sporcarsi le mani, gettarsi sulle seconde palle come forsennati. Perché se tieni palla ma non sfondi in nessun modo, devi cercare un’alternativa. A volte devi cambiare pelle in base a ciò che accade in campo. Non basta più fare il compitino. È vero, l’Ascoli ha vinto per un gesto tecnico di un singolo, ma anche se fosse finita 0-0 il giudizio non sarebbe cambiato. Molte, troppe partite di questo campionato assomigliano a quella vista ieri.

E ora? Beh l’Empoli – archiviata matematicamente la chimera secondo posto – rimane comunque agganciato, con le unghie e con i denti alla zona playoff, anche grazie ai risultati dagli altri campi. Ma non deve demordere o pensare che gli sia tutto dovuto: occorrerà lottare in queste quattro partite che mancano. Siamo i padroni del nostro destino, ma il destino, se vuole, prima o poi prende e se ne va. Senza aspettarci.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

27 Commenti

  1. …stagioni così capitano, c’è pico da fare. Pazienza, ma mi pare evidente ci sia gente in società che ormai, per limiti o incapacità, ha fatto il suo tempo.

  2. Una cosa positiva ,c’è da il ritorno da Ascoli
    !Ricci la prossima non gioca ,mi dispiace dirlo ma con lui in campo non si vince quasi mai, la prossima si vince

  3. E’ inutile girarci intorno, fin dalle prime amichevoli si vedeva subito che qui mancava un leader in mezzo al campo, un trascinatore, uno con la maglia cucita addosso da anni oppure anche un vecchiaccio tipo quei 2 a spezia marpioni ma SANI e NAVIGATI. Qui sono stati fatti errori macroscopici per portare giocatori FINITI, STRAPAGATI e pure ROTTI. E ora vada come vada dico questo non è un FALLIMENTO?? E cosa si fa, alla luce di tutto questo da chi si riparte, da dirigenti che hanno cambiato 200 giocatori senza MAI azzeccane uno giusto e tantomeno formare un gruppo e cambiato 9 volte allenatore in 2 anni e mezzo??

  4. 10 pt in 4 partite alla portata mi sembra il minimo sindacale….. molto deluso da ieri, ennesima prova del 9 fallita….. forse questa rosa a limiti di concentrazione evidenti se non riesce a portare a casa tre vittorie di fila ….. eppure le motivazioni ci dovrebbero essere……

  5. Da ieri ancora non riesco a capire come con 5 partite alla fine e appena entrati in zona Play-Off si fa a entrare in campo molli e sembrare come se non fregasse nulla (levato 2-3 giocatori), e come si fa ancora a vedere le sovrapposizioni fatte davanti (per es.Balconev-Tutino) e non dietro che sono comiche se fatte da altri ma da noi mi fanno arrabbiare. ForzaAzzurri!!

    • Io ho una foto della partita Ricci sbaglia Malamente un passaggio nel secondo tempo e non corre indietro a rimediare. Arriva Mancuso a sfiancarsi fino all’area di difesa.
      Il 4,5 a Mancuso della gazzetta è ingiusto. Come il 6 a Gazzola.

  6. Bè NON SONO TANTO DACCORDO SUL FATTO CHE TUTTO SIA STATO SBAGLIATO … INTENDO … DA PARTE DELLA DIRIGENZA …. Basta vedere quanti soldi sono stati incassati per Krunic, Bennacer, Caputo, Traorè e Di Lorenzo solo quest’anno ….direi un sacco di soldi … che ti hanno permesso di allestire … sempre …quest’anno, addirittura 2 squadre e comunque di avere un bel tesoretto per stare tranquillo per un paio di anni minimo. I giocatori erano buoni anche nella prima tranche ed ancora migliori quelli arrivati a gennaio. Quando si dice che la nostra è una rosa da serie A c’è poco da eccepire …. basta guardare i nomi che la compongono. Non voglio difendere Accardi, ma credo che in tutti e due i mercati esercitati quest’anno abbia portato giocatori di ottimo livello … non sta a lui metterli in campo e a formare una squadra e un gruppo e a dargli un gioco …MA ALL’ALLENATORE. Quindi o i vari La Mantia, Ciciretti, Frattesi, Bandinelli, Fiamozzi, Mancuso, Romagnoli, Maietta, Antonelli, Tutino, Stulac, Henderson, Brignoli etc. etc. son delle scamorze? Oppure chi li allena non è ancora riuscito a fare in modo che ci sia la giusta amalgama tra loro? Ma questo può anche succedere quando arrivi per terzo su una panchina ….e quando chi ti ha preceduto ha fatto ben peggio di te, sia a livello di gioco che di posizione in classifica. (Non dimentichiamoci dove eravamo finiti con Muzzi) Chiaro che la società ha fatto bene a vendere i pezzi migliori …e a prezzi altissimi, ma poi è anche chiaro che non sempre è Natale o Pasqua … e cambiando praticamente una rosa intera non sempre riesci poi a fare quello che abbiamo fatto dopo la sciagurata trasferta di Palermo che ci costò la retrocessione. Aggiungo anche che Accardi è riuscito a spedire senza ricevuta di ritorno il biondino e per 6,5 milioni e se vi sembra poco …Come finirà questo campionato non si sa … ma sarà bene che l’Empoli torni a fare l’Empoli e come ha sempre fatto nei suoi anni migliori vendere al massimo 2 o 3 dei pezzi migliori, mantenendo comunque l’intelaiatura dell’anno precedente (e questo ha sempre pagato negli ultimi 23 anni) e dando fiducia all’allenatore…altrimenti non potremo parlare mai di un ciclo che dura qualche anno.

    • Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola il tuo post. Bisogna continuare con questi giocatori dare una intelaiatura alla squadra e lasciare che il resto venga da sé. La partita ad Ascoli andava almeno pareggiata: non è successo, amen. Ora ripartiamo, siamo ancora in zona playoff. Non sempre si arriva in paradiso per vie diritte.

  7. PRESIDENTE, DAI LA SQUADRA A BUSCE’ PER QUESTE ULTIME QUATTRO PARTITE ! ALTRIMENTI ABBIAMO BEN POCHE SPERANZE DI ARRIVARE. TANTO PEGGIO DI COSI’ NON SI POTRA’ FARE.
    LASCIANDO LE COSE COME STANNO, NON CAMBIERA’ NULLA. SE DOVEVA CAMBIARE, A QUEST’ORA SAREBBE GIA’ CAMBIATO.

    • Chiaro che andrebbero visti anche tutti gli incroci tra le varie squadre, ma andando a vedere il campionato di 2 anni fa … dove le squadre erano 22 e quindi con un totale di 42 partite … quintultima si classificò l’Ascoli con 46 punti, quindi è presumibile che, visto che le partite in totale son 4 meno … con 48 punti siamo salvi al 99,999%. Ma davvero … cerchiamo di pensare positivo ed arrivare a questi benedetti play off …e andare a giocarceli e poi quel che verrà verrà! Tanti son stati gli errori quest’anno, un po’ da parte di tutti … se finisce male (nei play off) non sarà certo una sorpresa, almeno per i tifosi che hanno vissuto il tutto … dai cambi di 3 allenatori, all’arrivo di fin troppi giocatori e da un gioco mai troppo convincente. Se le altre saranno più forti o più brave … prendiamo il giusto insegnamento … perchè l’Empoli dovrà sempre fare l’Empoli …quello 2.0 facciamolo fare agli altri!

      • Per inciso … nel campionato 2001-2002 finirono in diverse al quintultimo posto e tutte con 47 punti su 38 partite, mentre nel campionato successivo Messina e Verona chiusero a 46 …e questo fu l’ultimo campionato a 20 squadre.

  8. Caro Mork, tu lodi le scelte di Accardi ma parli di giocatori di gennaio, vero? Poi critichi l’allenatore…ma l’Innominabile che ci ha fatto perdere tenti punti chi lo aveva scelto?

    • Caro Giovanni, chiaro che a gennaio sono arrivati i pezzi(sulla carta e non) migliori, ma ad inizio campionato se in tanti ci davano per favoriti vuol dire che i vari Dezi, Bandinelli, Mancuso, Laribi, Frattesi etc. etc. non erano poi cosi scadenti. Quanto all’allenatore, non l’ho criticato … ho detto che sta a lui dare un gioco alla squadra, ma anche che essendo arrivato per ultimo CI STA DI NON AVERLO FATTO APPIENO …visto che non è arrivato certo a luglio … ma dopo altri 2 (facciamo 1,5 !?) allenatori. Le colpe non vanno a Marino ,ma a chi lo ha preceduto … fermo restando, che a parte la partita contro il Crotone e quella di Venezia, un gran gioco non si è davvero visto …ma i risultati si … sennò non ci ritroveremmo tra le prime 8 … ma a lottare per una salvezza …. Quanto a Muzzi non so’ se l’ha scelto Accardi o magari ci abbia messo bocca qualcun’altro …di sicuro lo sbaglio non è stato averci provato (come era stato fatto con l’arrivo di Andreazzoli) ma il perseverare a tenerlo in panca per un po’ troppe partite.

  9. La speranza è l’ultima a morire e finché la matematica non emetterà la fine … Ma premesso ciò non sono mai rimasto così deluso dal rendimento della squadra come quest’anno, neppure quando siamo retrocessi. Una delusione dietro l’altra non possono avere una sola causa ed un solo colpevole purtroppo non saranno queste ultime partite a salvare il centenario.

  10. Io credo che una buona colpa l’abbiano avuta tutti e tre gli allenatori e chi con loro ha avvallato il modulo di gioco. Continuare a dire e ad impostare la squadra sul modulo 4-3-3, è da incompetenza tecnica e storica:
    non abbiamo i giocatori adatti, manca soprattutto la profondità, oltre all’ampiezza e l’imprevidibilità
    Tutino, Ciciretti e del caso Bajramy non sono attaccanti veloci (ale) ma semplicemente mezze punte di raccordo, che raramente rientrano
    manca il centrale/regista, ruolo fondamentale
    Il nostro 4-3-3 è più un 4-3-2-1 che in alcune fasi di attacco diventa uno sciagurato e fantomatico 3-2-5-1 con i terzini in avanti ed il centrocampo in grave difficoltà, e con i centrocampisti avversari che in contropiede si inseriscono centralmente a ridosso dell’area di rigore senza trovare ostacolo (vedi Eramo)
    E poi, fondamentale, manca il pressing costante, non ce la facciamo a farlo (Bandinelli dopo due partite è alla frutta)
    Marino anche a Palermo voleva fare il 4-3-3 , ma secondo me non sa nemmeno di che si tratta, e quali sacrifici comporta.
    Occorre un modulo più appropriato ai giocatori che abbiamo, che copra le difficoltà che abbiamo a centrocampo.

  11. Io ribadisco….bisogna tornare ad essere umili….scusate se vado tanto indietro nel tempo….ma quando si pescava in serie c…e parlo di allenatori w giocatori….magari ci voleva piu’ tempo ma alla fine i risultati arrivavavo….qui invece si parte con la stagione dicendo che SIAMO LA JUVENTUS DELLA SERIE B e lo scrivo in grande perche’ se fossi io il Direttore sportivo e per assurdo lo pensassi….non lo direi mai e poi mai…ma da uno pieno di se come il nostro Ds cosa vuoi aspettarti.
    Detto questo abbiamo perso del tempo….facciamo schifo come giocoe non abbiamo un progetto per l’anno prossimo….
    Ci sono fior fiori di allenatori bravi in C….Grassadonia (catanzaro) aimo Diana…
    Dionisi

    • Pirlo. Andrea Pirlo. Visto che la Juve vuole fargli fare esperienza, meglio la B con l’Empoli che la C con l’under23 bianconera, no?

      • O Claudio lascialo fare Pirlo ma chi ha mai allenato? E’ come Muzzi, come si fa a dire che è bravo se non ha mai allenato?

  12. Mi ero scordato di fare un appunto al pezzo di Galli
    Il gioco dell’Empoli non è stato “monocorde”, ma inconsistente, non siamo stati assolutamente nè “belli” nè “bravi”, e quando ci siamo “buttati nella mischia e sporcati le mani” (nel finale) ci siamo mostrati una non squadra, ed è saltato tutto, proprio quello che volevano gli avversari. No, non sono questi i consigli da dare.
    Poi “cambiare pelle” in corso di partita, è da grande squadra, compatta e consapevole dei propri mezzi, e non mi sembra il nostro caso.

  13. Il problema è che negli ultimi due anni hai avuto 4 squadre: la prima dell’anno scorso (senza portiere, senza Pajac, senza Farias) e la seconda che con tre partite in più si sarebbe salvata. Due quest’anno coi pipponi di Dezi e Laribi, la seconda già migliore. Cambiati tre volte allenatore per stagione.
    Accardi vende bene? “Fallo anche morde!!!”, si dice a casa mia…avrà anche trovato qualche buon acquisto, ma nel complesso ha speso un patrimonio con risultati alterni, cessioni che gridano ancora vendetta… Insomma io ripartirei da un buon zoccolo duro di questa rosa, giocatori funzionali al progetto di quello che sarà il mister e da un nuovo direttore sportivo. Non ci credo comunque, vedo il Presidente attaccato ad Accardi e credo che non avverrà.

  14. Il pre.sidente non ha più “fame” sportiva e non molla solo perchè l’EFC è ancora un buon bancomat.
    La vicepre.sidenta…stendiamo un velo.
    Il DS sa di essere intoccabile e non si muoverà finchè non lo vorrà lui.
    Il settore giovanile…ristendiamo un altro velo.
    La femminile…ho finito i veli.

    E a voi preoccupa il centrocampo? Ahahahah

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