Ci dobbiamo abituare a partite dilatate, a recuperi “oceanici” o comunque tendenti alla doppia cifra? La sensazione è quella. Qatar 2022 diverrà linea-guida anche per la Serie A? L’impressione è che sì, sarà così. E cioè che dal giorno della ripresa (4 gennaio) si potrà vedere sui nostri campi quel che sta accadendo al Mondiale. Quindi: tempi addizionali che sfiorano – o superano – i 10’, dilatazioni “XL” che annullano i tempi persi per svariati motivi. Scrive La Gazzetta dello Sport.

Poi, ovviamente, tutto sarà sempre perfettibile e discrezionale. Perché come è capitato di vedere il 14’+13’ di recupero per Inghilterra-Iran è anche vero che Orsato in Qatar-Ecuador si è limitato a 5’+5’. Pierluigi Collina, membro apicale dell’Ifab e quindi dell’organo che decide sul regolamento, si è definito più che possibilista riguardo all’introduzione del tempo effettivo. Quindi orologio uguale per tutti. L’idea è proprio che si voglia arrivare lì. Presto.

Raccomandazione

Proprio Collina (Chairman of the FIFA Referees Committee) tre giorni fa era stato chiaro sui tempi di recupero da adottare a Qatar ‘22: «Abbiamo raccomandato ai nostri arbitri di essere molto precisi nel calcolare il tempo da aggiungere alla fine di ogni tempo per compensare il tempo perso a causa di uno specifico tipo di incidente. Quello che vogliamo evitare è che una partita duri 42, 43, 44, 45 minuti di gioco attivo. Questo è inaccettabile. Immaginiamo che in un tempo ci siano 2 o 3 gol segnati, quindi è facile perdere 3, 4, 5 minuti solo per i festeggiamenti. E questo tempo va compensato alla fine».

Tempo Effettivo

Nell’aprile scorso, lo stesso Collina aveva parlato del tempo effettivo così. «All’Ifab ne stiamo parlando – aveva rivelato in un’intervista a Calciatori Brutti -, ovvero se non valga la pena che tutte le partite abbiano la stessa durata. Se guardiamo le statistiche si nota che ci sono squadre che giocano 52’, altre che ne giocano 43 e altre ancora 58. Se sommi tutti questi tempi in un campionato la differenza diventa grande. Un’altra cosa su cui fare una riflessione è: io spettatore pago un biglietto, allo stadio fisicamente o a casa, per vedere 90’ di calcio ma ne vedo di giocato 44, 45, 46…».

Tutto sacrosanto come concetto ma è chiaro che per far diventare Legge il “tempo effettivo” ci vorranno mesi. E allora, ecco che magari non è stato un caso che proprio nel Mondiale – l’evento visto da tutti – ci sia stata una prima pennellata del dipinto che verrà.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

27 Commenti

  1. Ci vorrebbe anche la regola che la rimessa con le mani si effertuasse entro cinque secondi pena la palla alla squadra avversaria.Carlo B.

  2. da una parte ci sta perchè tra controlli var infiniti,giocatori che stanno per terra a minuti e magari non hanno nulla, punizioni e angoli dove si perde 2 minuti a battere. cosi vedrai che il gioco scorre meglio e ci sono meno perdite di tempo.

  3. I recuperi extralarge come le 5 sostituzioni servono solo a rendere una squadra già più forte di un’altra ancora più forte…e di conseguenza a ridurre l’imprevedibilità di una partita

  4. D accordo con Sostina. È una follia. Anche perché far perdere il ritmo diventerà una strategia. Tanto il tempo è fermo. E si giocherà fino a domani. E servirà alle grandi se on difficoltà avranno più possibilità di recuperare il risultato

  5. Col tempo effettivo i furbetti delle perdite di tempo se lo prendono nel di dietro, a livello sportivo ne avremo solo da guadagnare.

    • L essere umano si evolve cerca di migliorare e imparare anche e soprattutto dagli errori, il calcio è l unico sport tra tutti gli sport praticati nel mondo ad essere rimasto ancorato alle regole che quei ragazzi inglesi a metà dell ottocento misero per iscritto.

      • È per questo che è il gioco più bello del mondo.
        L’essere umano non si sta evolvendo, sta tornando ad essere una scimmia, ammaestrata, che si beve ogni cosa che gli viene data

      • Talmente evoluti da ritrovarsi la meloni premier …….ormai questo non e’ piu calcio. le nuove regole faranno sempre di piu aumentare il divario tra piccole e grandi….solo business….

    • Puoi sempre lasciare lo stadio prima della fine, cambiare canale o spegnere la TV se la partita ti sembra troppo lunga, nessuno te lo impedisce…

        • Il problema è uno solo: perchè piace il calcio in televisione, rispetto – per esempio – alla pallavolo?
          Perchè ha un tempo più o meno definito, facilmente schedulabile all’interno di una programmazione. Questo permette a livello di gestione e di sponsor di poter vendere molto meglio il prodotto rispetto (per il format Europeo, se pensate alla NFL in America vi sbagliate) rispetto a un prodotto di durata indefinita.
          La soluzione è quella che si attua nel rugby: TMO/VAR? Fermi il tempo. Il giocatore stramazza a terra e devono entrare i sanitari? Time Off. Ti dilunghi a festeggiare? Lì’ sarei più drastico: ti do 90″ di tempo, poi il gioco riprende indipendentemente da dove sei.

  6. Mi sembra che nessuno di voi, guardando solo il dito, abbia visto la luna: vi immaginate nelle ultime giornate, quando risultano decisivi i risultati degli altri campi, quanti si butteranno per terra fingendosi infortunati per far scorrere le lancette ed entrare nel recupero monstre, in modo poi da “aggiustare” il risultato?

  7. In queste comunicazioni per favore niente politica.Critica costruttiva e rispetto per le altrui opinioni.Per quanto riguarda le nuove regole si vuole combattere il mal costume di perdere tempo quando conviene.Pugno di ferro in guanto di velluto: ok.Carlo B.

  8. Perché no al tempo effettivo, tipo basket ? 30/35 minuti di gioco effettivi per tempo con una tabella segnatempo che c’è già dietro le porte; se la palla esce dal campo in qualunque situazione, il tempo si ferma e riprende quando la palla è rimessa in gioco, sia con i piedi che con le mani. Si evitano così le perdite di tempo pretestuose dell’una o dell’altra squadra e di qualunque situazione; il ritardo della ripresa del gioco è a vantaggio di tutti per riprendere fiato e finiscono le discussioni sui tempi di recupero, che di 10/15 minuti sono a dir poco ridicoli.
    Quando il cronometro va a zero, l’arbitro fischia la fine del primo tempo o della partita. Tutto molto semplice e democratico.
    Forza Azzurri sempre

  9. Applicare al calcio le regole del basket vuol dire togliere anche quel minimo di imprevedibilità che hanno le partite delle grandi contro le piccole. È una follia.

  10. il calcio dovrebbe essere riformato a 30 minuti effettivi per tempo , partite tirate e combattute , cambierebbe in meglio cosi Var e tutte le sostituzioni non cambierebbero la partita

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