EFC | E’ scattato il rompete le righe. A Bergamo l’ultimo sigillo della magnifica stagione

Il campionato è finito, andate in pace. Con la fine della gara giocata e vinta, ieri sera a Bergamo, la stagione 21/22 dell’Empoli è ufficialmente terminata. Non ci saranno allenamenti aggiuntivi, il gruppo è sciolto e ci si rivedrà con i tesserati nei primi giorni di luglio. Da domani inizierà il gran valzer del mercato e, pian piano, capiremo che assetto avrà il prossimo Empoli a partire da allenatore e ds. Ad oggi dovrebbero esserci due conferme ma, stando ai discorsi, manca sempre quel qualcosa che possa dare certezza assoluta. Ci sarà comunque tempo per parlare del futuro, per adesso c’è da restare sull’ultima impresa stagionale di questa squadra che, battendo l’Atalanta a domicilio, chiude il campionato a 41 punti. Fugato cosi ogni dubbio sul poco che dietro di noi c’è stato; l’Empoli i suoi punti li ha fatti, anzi, è andato ben oltre qualsiasi più rosea immaginazione. Raccontare la partita di ieri sera non è facile, o forse è facilissimo. Loro hanno giocato con il pallone tra i piedi per l’85% del match tirando in porta una caterva di volte. Noi siamo stati molto bravi, anche un po’ fortunati, nella fase difensiva e poi in una delle due sole occasioni avute, li abbiamo perforati. A Bergamo, memori anche dell’ultimo precedente, inizieranno ad avere prurito quando l’avversario sarà l’Empoli. Se però da una parte è giusto parlare di vittoria non totalmente meritata sul campo, va detto che questa squadra ha ancora una volta interpretato la gara con grandissima serietà e professionalità. Per l’Empoli i punti ormai contano il giusto da un po’, ma la squadra di Andreazzoli ha sempre messo dentro tutto, come se invece quei punti fossero macigni fondamentali per la stagione. Una bella lezione in questa nazione di furbetti. Una bella soddisfazione quella portata a casa, la classica ciliegina sulla torta che fa di questa stagione una di quelle maggiormente da ricordare, una di quelle dove la parola “impresa” deve essere ben chiara e nitida. Bravi e grazie. C’è davvero poco altro da aggiungere.

Rispetto alla gara contro la Salernitana, mister Andreazzoli deve fare a meno dell’infortunato Pinamonti e perciò, a sorpresa, manda in campo Henderson in posizione di trequartista alle spalle dell’inedito tandem d’attacco composto da Cutrone e La Mantia. L’Atalanta, sorniona, sa che l’unico risultato a sua disposizione è la vittoria, ma la squadra di Gasperini non è la solita belva inferocita, quella squadra capace di aggredire a tutto campo e mettere in difficoltà qualsiasi avversario. I bergamaschi puntano tutto sulla fisicità di Zapata e si affidano a lui per le iniziative in fase offensiva. Il colombiano ringrazia e ci prova, ma sulla sua strada, specialmente nel primo tempo, trova il solito Vicario. Gli azzurri fanno poche cose, ma le fanno bene. Si difendono e ripartono, spesso con pericolosità, ma là davanti non riescono ad essere efficaci e così, nella ripresa, Andreazzoli prova ad aumentare il tasso qualitativo inserendo prima Bajrami e poi il giovane Baldanzi. A decidere il match è però un guizzo di Stulac, che dalla distanza pesca l’angolino alle spalle di Musso. E’ il gol che decide la partita e che mette la parola fine a una stagione straordinaria. In mezzo a tutto questo i numeri del match che danno la visione netta e precisa di come sia andata la gara, ma in questo giochino conta metterla in porta una volta in più dell’avversario e questo lo ha fatto l’Empoli.

Si chiude la stagione e l’ultimo miglior in campo non poteva che essere lui: Guglielmo Vicario. Ognuno forse avrà la sua opinione su questo, ma pensare a Vicario come il miglior portiere di sempre ad Empoli potrebbe non essere cosi sbagliato. Anche ieri ha compiuto diversi interventi difficili ed importanti, situazioni che sono servite a lasciare a zero il conto dei gol bergamaschi. Stagione davvero da seconda linea la sua, ma adesso merita indubbiamente una menzione Leo Stulac. Il gol (davvero bello) che segna è quello che permette agli azzurri di vincere e di superare quota 40, il tutto giocando davvero bene nel momento in cui viene mandato dentro dal mister. Terzo gradino del podio per Mattia Viti che ormai non va più considerato sorpresa ma certezza. Chissà se anche lui è tra quelli che ieri ha disputato l’ultima gara con la monteborea maglia, di certo c’è che anche Bergamo ha visto le potenzialità enormi di questo ragazzo. Per il resto bene tutta la squadra. Mister Andreazzoli la prepara bene, e mette mano con i cambi come meglio non si potrebbe. Come detto, la vittoria è figlia della volontà e dell’abnegazione di questa squadra, di una mentalità importante e di un senso di professionalità davvero speciale. Tutte componenti che nel corso del tempo sono state messe dentro dal tecnico di Massa e che ieri, nonostante di fronte una squadra più forte, sono venute fuori. Ottimo lavoro mister.

Adesso si guarda avanti e lo si fa alla prossima stagione. Per un po’ i discorsi di campo verranno messi da parte per raccontare tutto quello che gira e girerà intorno la costruzione della nuova squadra. Crediamo già che entro l’inizio di giugno i due nodi fondamentali di DS ed allenatore saranno sciolti. Come detto la ripresa dovrebbe essere fissata per l’inizio di luglio, lunedi 4 potrebbe essere il giorno giusto. Il campionato quest’anno inizierà nel weekend di ferragosto e quindi tutto dovrà essere anticipato. Per adesso però godiamoci quanto di meraviglioso fatto da questo gruppo, da questo staff tecnico e da questa dirigenza. Il prossimo sarà il quindicesimo campionato in A per l’Empoli, davvero niente male.