Arriva la notizia che la società azzurra ha trovato l’accordo con i propri calciatori per la riduzione degli stipendi. Situazione che si è resa necessaria per via dell’emergenza sanitaria che ha congelato la stagione sportiva con tutti i punti interrogativi del caso sulla possibile ripresa. Una situazione che già diversi club hanno vissuto nelle giornate passate, situazione che anche il Presidente Corsi aveva però già preannunciato in alcune delle ultime interviste rilasciate.

Da evidenziare che la riduzione riguarda soltanto gli atleti. Tutti gli altri dipendenti del club non saranno “investiti” da questa decisione. Arriva però conferma che il Diretto Sportivo, Accardi, ed il tecnico, Marino, hanno voluto adeguarsi a tale contesto. Con la speranza da parte del club che la stagione possa riprendere ed avere una fine, sarà soltanto la mensilità di aprile a non essere versata. Se invece il campionato in essere non dovesse rivedere la luce, ci potrebbe allora essere una decurtazione anche per mezza mensilità di maggio.

Articolo precedenteRezza(Iss): “Sul calcio decisione difficile da prendere”
Articolo successivoI medici di 17 Club di Serie A alla Figc: “Così non si gioca”
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

7 Commenti

  1. Troppo poco. Per me in b se di riprendesse a giocare decurtazione del 20%. Se non si riprende del 30%. In A aumenterei. Del 30%se si gioca e del 40% nell’ altro caso . Io la vedo così. Son giocatori che guadagnano tanti soldi e da diversi anni. Una mensilità è poco. E per i dipendenti normali poi le società di calcio chiedono la cassa integrazione.

  2. Sarò cattivo ma, al di là dell’amore per il mio EFC, non è certo il calcio di alto livello (A e buona parte della B) una categoria per cui valga la pena preoccuparsi di “problema economico” nel caso di una riduzione stipendi (fra l’altro davvero leggerà perché 1 mensilità è niente).

    I problemi qui sono la salute pubblica, la scomparsa di aziende e posti di lavoro, insomma la priorità è per il “cittadino normale” che può precipitare in un baratro nell’arco di poco tempo.
    Non sono certo i calciatori di A e B quelli di cui preoccuparsi

  3. È il minimo che potevano fare, il mondo del calcio parlo di serie A e B con gli stipendi che si ritrovano .
    Pensando che noi umili cittadini da poco più di 1000 euro al mese dovremo in futuro fare salti mortali per arrivare a fine mese.

  4. Si siamo tutti d’accordo che chi gioca a Empoli ha un buon stipendio per la serie B e quindi rispetto ad altre medio-basse società della categoria ha comunque un vantaggio di fondo perchè ha la percezione di una società solida finanziariamente…quelli dell’Empoli che hanno stipendi in linea con le medio-basse della serie B hanno comunque un buon avvenire di carriera e quindi non hanno comunque di che preoccuparsi.

    Avere avuto un accordo che abbia soddisfatto entrambe le componenti è comunque importante perchè sian ben motivati si spera per il rush finale (al di là dei nostri comprensibili commenti sul loro essere privilegiati).
    Immaginatevi squadre che fanno accordi ancora più al ribasso perchè gravati da problemi grossi di liquidità, rischiano di avere giocatori meno sfavati o poco coinvolti se dovesse riprendere il campionato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here