Abbiamo intervistato in esclusiva il portiere Gabriel, arrivato nel corso del mercato di gennaio per la sostituzione dell’infortunato Provedel. Il neo portiere azzurro ci ha raccontato le sensazioni di questi primi mesi empolesi e la personale soddisfazione di essere tornato a giocare trovando un gruppo a lui congeniale:

Onestamente non potevo immaginare di arrivare ad Empoli e soprattutto di tornare a giocare, è stato tutto molto casuale ed i perchè sono anche di mio dispiacere. Devo essere però sincero ed esprimere la mia soddisfazione per essere arrivato in gruppo cosi bello ed aver ritrovato il campo. Questo gruppo meraviglioso mi ha aiutato tanto nell’inserimento che è stato immediato, i ragazzi mi hanno fatto sentire da subito a casa e questo per un giocatore nuovo è importante. Al Milan, nonostante non giocassi, ho sempre cercato di allenarmi al massimo, come se la domenica dovessi scendere in campo. Poi qua ho trovato un bravissimo preparatore come Marchisio e quindi è come se fossi stato sempre pronto per scendere in campo e dare il mio contributo. Ovvio che se poi se dall’esterno è stato visto questo, che sono arrivato pronto, non posso che esserne contento. Contro il Venezia è stata una gara difficile, sappiamo che la B è un campionato duro e non tutte le potremo vincere 4-0. Saper soffrire è importante e sabato la squadra ha saputo soffrire non perdendo mai la lucidità ed arrivando a portare a casa un successo prezioso, dimostrando poi che tutti sono importanti, anche i ragazzi che giocano di meno. Il Pescara è una squadra sulla carta costruita per fare un campionato di vertice, e quindi resta una gara difficile. Le cose per loro non sono andate bene, ma hanno giocatori forti e non saranno certo li per fare le comparse. Dobbiamo andare a Pescara con grande umiltà ma allo stesso tempo con la consapevolezza nei nostri mezzi facendo la nostra partita. E’ vero i portieri brasiliani per anni non sono stati considerati come forti alla stregua dei calciatori, negli ultimi anni le cose sono un po’ cambiate, anche in Brasile si lavora sui portieri fin da bambini e negli ultimi tempi sono usciti dei portieri brasiliani davvero forti. Il mio futuro? Penso giorno per giorno ed a fare bene, certo qua sto bene e non lo posso nascondere ma adesso l’importante è centrare il nostro obiettivo, poi vedremo.”

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9 Commenti

  1. Se non fosse stato il figlio di un Dio minore questo starebbe a fare almeno il 12simo a Donnarumma e non l’ultimo dei loro portiere.Comunque,la cosa è girata senz’altro a favor nostro..

  2. Mi auguro che se a fine anno sarà davvero Serie A, lui rimanga…qua.
    Primo perché si merita finalmente una vera opportunità nel massimo campionato, dove per ora, vuoi per sfortunata (infortunio a Cagliari), vuoi per per scelte assurde (tipo mandarlo in prestito al Napoli con Reina in squadra nel 2015/16), non ha mai avuto occasione di mettersi in mostra e far valere le sue doti.
    Secondo perché la coppia Gabriel-Provedel costituirebbe una ottima base e una buona garanzia di affidabilità e capacità per la squadra del prossimo anno.

  3. Forza Gabriel! Persona che si è calata bene nella nostra realtà e che ha subito legato con i difensori…bravissimo in porta, spero che non abbia distrazioni sulle palle vaganti, non me ne intendo tanto di portieri, ma la concentrazione forse è l’unica cosa sulla quale andrebbe testato ancora per darne un giudizio completo.

  4. Secondo me lui non lo sa,ma è fortissimo nelle uscite alte.
    Il fisico ,e la cattiveria, ce l’ha.
    Allenato bene ,e non ho dubbi in merito,in area saranno tutte sue.

  5. Nel marasma del (giusto) repulisti estivo era stato accantonato troppo velocemente Marchisio. Fortunatamente é tornato, preparatori come lui ce ne sono pochissimi in circolazione.

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