Nel tardo pomeriggio di oggi, nella Sala del Consiglio Comunale di Empoli, tre Commissioni Consiliari, presiedute dal Consigliere Alessandro Borgherini, hanno dibattuto sul progetto del nuovo Stadio “Castellani”. Un progetto che in realtà non è stato presentato (e di ciò si sono lamentate le opposizioni) ma che è stato illustrato nel suoi dettagli tecnici e non solo dall’Amministratore Delegato dell’Empoli FC Francesco Ghelfi e dal Geom. Vignozzi, Coordinatore del progetto stesso. I contenuti li sapevamo già, avendoli appresi nella Conferenza Stampa del 28 aprile scorso: del “Castellani” attuale rimarrà solo la Maratona; via le curve, via la Tribuna coperta, nuove tribune a 8 metri di distanza dal campo, spazi (10.500 mq) nel ventre del nuovo stadio da destinare ad attività commerciali e servizi (si parla, tra l’altro, anche di un poliambulatorio). In parallelo, ma con un iter diverso, la costruzione del nuovo Stadio per l’atletica leggera nel polo scolastico: una tribuna da 1.110/1.200 posti, pista da 8 corsie, spogliatoi, locali per uffici e servizi.  La recente normativa prevede, per casi come quello del nuovo “Castellani”, una apposita Commissione, composta da politici e tecnici dei soggetti interessati (inclusa la Regione Toscana) che eviterà il ricorso alle procedure previste per le varianti urbanistiche e potrà approvare il progetto dando così il via alla fase esecutiva, il che accelererà non poco i tempi.

Il Sindaco ha spiegato come l’interesse del Comune di Empoli per questo progetto sia dimostrato anche dal fatto che nell’ultimo Consiglio Comunale sono stati approvati  due affidamenti a Società specializzate con lo scopo sia di monitorare le criticità rilevate dai cittadini e da altri soggetti interessati, sia di valutare, nel merito, gli aspetti finanziari del progetto. Sì perché in realtà quello che si sta facendo per realizzare il rifacimento pressoché totale del “Castellani” è un intervento che in termine tecnico viene definito project financing: per semplificare, si tratta di un gruppo (in termine tecnico ATI = Associazione Temporanea di Impresa) formato da 4 Società private, una delle quali è l’Empoli FC che – come ha spiegato Ghelfi – detiene la maggioranza e quindi funge da capocordata. E sarà una Società (in questo caso, sempre in termini tecnici, definita Società di Progetto) anche quella che quella che, una volta ultimati i lavori, prenderà in gestione il nuovo impianto, con annessi e connessi gli spazi inclusi. Tempi previsti: da due anni e mezzo a tre anni. Costo stimato dell’intero intervento: 26 milioni.

Al dibattito hanno partecipato attivamente i Consiglieri di minoranza Dusca Bartoli e Andrea Poggianti che non hanno mancato di fare domande al Sindaco, a Ghelfi e al Geom. Vignozzi. Le criticità evidenziate hanno riguardato la preoccupazione per il grande spazio riservato alle attività commerciali (anche se Ghelfi ha assicurato che la metà o poco più dei mq previsti saranno finalizzati a questo scopo) che rischia di confliggere con le attività ed altri centri commerciali presenti nel territorio,  l’impatto che una struttura polivalente come il nuovo “Castellani”, con le attività ed i servizi che conterrà, potrà avere sul quartiere di Serravalle, la viabilità dell’area,  i parcheggi che sono previsti su spazi di verde pubblico. Attenzione anche sul tema della esatta individuazione della responsabilità dell’intero progetto e di eventuali problemi che potrebbero sorgere nel caso che il partner di maggioranza dell’intera operazione (l’Empoli FC) avesse problemi finanziari.

Il progetto comunque va avanti. Già iniziato il conto alla rovescia dei 90 giorni previsti per la prima fase, terminata la quale si passerà alla fase di progettazione esecutiva. Rimane in sospeso il problema del nuovo Stadio per l’atletica: lì ci sono terreni da acquistare ed in caso di resistenza da parte dei proprietari, ci saranno da attivare le procedure di esproprio.

Ghelfi ha comunque riconfermato la volontà dell’Empoli FC di andare avanti nel progetto, indipendentemente dal fatto della retrocessione, evidenziando come l’Empoli sia una Società economicamente sana  ed ha ricordato – facendo gli scongiuri del caso! – che è l’unica Società di calcio della Toscana che non ha mai conosciuto fallimento.

Adesso il via alle consultazioni con la città. Un momento di ascolto sul quale il Sindaco tiene in modo particolare ed ha particolarmente insistito. Saranno coinvolte le forze politiche ed istituzionali, le categorie economiche e produttive, artigiani, commercianti, le associazioni del territorio, i cittadini non organizzati.

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7 Commenti

  1. Uno stadio da 20000 posti ad Empoli non ha senso……in serie b, la media spettatori sara di 3000-3500 persone e solo negli incontri clou si supereranno le 5000 unita compresi gli ospiti…. alla fine diventera’ una cattedrale nel deserto…pure brutto a vedersi…una curva da 5000 posti occupata da al max mille persone….
    Io vivo in Rep Ceca e conosco da vicino gli stadi ristrutturati per il campionato europeo 2015 under 21, dove vidi giovare Verdi, Rugani e Barba. Lo stadio di Olomouc, circa 12.500 posti o quello di Hradec Kralove 8500 posti sono spettacolari, moderni e coinvolgenti. E costerebbero anche molti meno soldi. Ad Empoli bisogna ritrovare ‘l’ entusiasmo e la voglia di far bene…Corsi deve smetterla di comandare e deve circondarsi di persone capaci che amano il calcio e amano Empoli. Da fiorentino ho sempre amato e stimato la realta’ empolese e mi auguro che l’ Empoli torni protagonista, ma c è bisogno di pulizia….. Carli.Corsi e Martusciello hanno rovinato in poco tempo tutto il bello che avevano portato Sarri e Giampaolo…da essere un modello di calcio l’ empoli è passato per essere ridicolizzato in tutta Italia…perdere la gara decisiva senza lottare contro un Palermo dimesso gia in b da settimane è stato devastante

    • paolo
      corsi lo fa per i soldi
      se migliorare l’empoli e fare soldi coincidono, bene per tutti.
      se per fare soldi deve far peggiorare l’empoli, lo fa.
      e lo farei pure io, se c’avessi messo i soldi miei.

  2. le curve da più di 5000 persone sono una follia. Pensateci bene prima di compiere questo errore madornale!
    17000 posti avanzano….16000 è la capienza minima con la quale si può disputare la serie A

  3. ECCOCI QUA? TUTTO AMPIAMENTE PREVISTO!!! RETROCESSIONE, PARACADUTE, SERIE B CHE CREERA’ MOLTI MENO PROBLEMI ANCHE PER LA COSTRUZIONE DURANTE I VARI CAMPIONATI E COSI VIA…..
    IL PRESIDENTE E’ UNA PERSONA TROPPO COMPETENTE DI CALCIO, QUESTA RETROCESSIONE PUO’ SOLO AVERLA CERCATA. ALTRIMENTI SAREBBE STATA IMPOSSIBILE PER UNO COME LUI!!!

  4. Scusate, ma in questo progetto 2-3 anni di serie B fanno quasi “comodo”, sia per motivi logistici/strutturali, sarebbe meno problematico fare lavori con pochi spettatori ospiti e meno giornalisti/media al seguito. Secondo i progetti dovrebbe essere finito per il 2020 per il Centenario, quindi spero che prima o poi si possa tornare in serie A.
    Sono d’accordo che uno stadio da 20mila posti per la serie B è esagerato, ma se lo hai pronto in 3/4 anni magari ti serve dopo: trattasi di programmazione

  5. almeno per lo stadio non prendeteci x il culx ..questa struttura fatiscente con le curve in ferro non si può vedere ..vogliamo uno stadio degno della nostra storia

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