Ciao Alessandro, ben trovato e come sempre accade quando c’è il turno infrasettimanale con due gare da commentare. Facciamo il doveroso passo indietro fino a domenica scorsa dove con il Chievo l’Empoli non è andato oltre il pari a reti bianche. Gara che ha lasciato a tanti molto amaro in bocca..

“Ha lasciato l’amaro in bocca perché la gara con il Chievo era stata indicata da molti come la partita del rilancio, quella in cui l’Empoli avrebbe dovuto trovare i tre punti necessari per risalire la china, tralasciando la forza del Chievo che rimane sempre una squadra difficile da affrontare, una squadra rognosa come si dice in gergo”.

Si era detto alla vigilia di ripartire dal bel primo tempo di Genova ed invece la squadra è ripartita da quel brutto secondo tempo. Ha forse gestito meglio la fase con la superiorità numerica, anche se alla fine poco è cambiato…

“E’ stata una brutta partita per lo spettacolo, non adatta per gli esteti del calcio, resa tale anche dagli ospiti che hanno il pregio (per loro), spesso, di far giocare male gli avversari. Rarissime emozioni se escludiamo la grandissima parata di Skorupski su Gamberini dov’è servita la tecnologia per stabilire che il pallone non era entrato del tutto. La superiorità numerica contro i clivensi è arrivata a dieci minuti dal termine e non sessanta come accaduto a Genova, sono due situazioni diverse”.

Mercoledi a Napoli è arrivata invece una sconfitta. Gara difficile contro un avversario non alla portata, ma su tutto è l’atteggiamento del primo tempo (quasi proseguendo ancora dal secondo tempo di Marassi e dalla gara con il Chievo) che ha deluso nonostante dietro ci si sia difesi molto bene..

“La partita di Napoli fotografa esattamente il momento dell’Empoli, c’è voluto il gol di Mertens per vedere una reazione, per vedere costruire qualcosa di interessante. Questo significa che la squadra gioca con la paura addosso e una volta subìto il gol, non avendo più niente da perdere, si è liberata mentalmente. La difesa è il reparto che ha meno problemi in questo primo scorcio di campionato, almeno un motivo per sorridere c’è”.

Il gol del Napoli ha risvegliato qualche animo, è vero, una reazione c’è stata ma la sensazione è quella più, appunto, di un orgoglio di alcuni singoli che non di una manovra fluida…

“Prima di tutto va detto che l’ingresso di Croce e Maccarone ha ridato un po’ di inerzia al reparto offensivo e questo smentisce quelli che sostengono che Martusciello non riesce a cambiare le partite in corsa. Semmai, secondo me, è arrivato il momento di fare delle scelte, anche impopolari, ma che servano per intraprendere una strada con una formazione base su cui si crede in questo momento. Non trovo producente cambiare sempre quattro/cinque, ma a volte anche sei elementi nella formazione titolare. La manovra non è fluida per un motivo molto semplice: a centrocampo, almeno fino a questo momento, è venuta a mancare quella qualità che nella scorsa stagione è stata determinante al fine di ottenere un ottimo decimo posto”

Levan dal primo minuto, anche per difendere dalla palle inattive. Altra occasione sprecata, seppur al netto del forte avversario?

“A me Levan non è nemmeno sembrato tra i peggiori considerato i pochissimi palloni che ha ricevuto e di quei pochi non ne ha sbagliati moltissimi. Non possiamo fargliene una colpa se sono mancati i rifornimenti, ma si torna al discorso di prima sulla qualità… Non la considererei un’occasione sprecata”.

Ancora zero gol da parte dell’Empoli che rischia cosi di insidiare lo storico record negativo del 70/71. Ci si è messa anche la sfortuna con l’ennesimo legno, pero’ Alessandro là davanti si fa una fatica enorme…

“E’ un dato assolutamente negativo, inquietante per certi versi. Ci sono problemi che nessuno, e sottolineo nessuno, avrebbe potuto immaginare alla vigilia di questo campionato. Zero gol degli attaccanti dopo dieci giornate di campionato neppure la più perfida delle menti lo avrebbe potuto pronosticare. E poi, come dici giustamente tu, è anche vero che dice male perché la traversa di Di Marco, ma soprattutto il destro a incrociare di Maccarone sulla respinta del legno con la miracolosa parata di Reina, hanno del clamoroso”.

Skorupski anche a Napoli super. Sbaglio se dico che in questo momento l’Empoli ha il portiere più forte di sempre?

“Non è facile rispondere a questa domanda perché è sempre azzardato fare paragoni o classifiche, ma di sicuro Skorupski è una garanzia assoluta per l’Empoli”.

Umori sempre più neri nel grosso della tifoseria, specie quella social che commenta qua e là…

“E’ comprensibile che parte della tifoseria contesti, i numeri sono impietosi verso i ragazzi. Il problema non è la critica ma è come viene fatta. Ci sono persone che contestano a prescindere, che utilizzano qualsiasi pretesto per farlo. E’ facile dire o scrivere “mandiamo via l’allenatore”, meno facile è cercare di spiegare quali potrebbero essere i relativi benefici. Come se fosse automatico e certo che cambiando si risolverebbero i problemi. In estate si parlava di Oddo che, sul campo, sarebbe oggi dietro all’Empoli; si parlava di De Zerbi che ne prende quattro a domenica e poi piaceva Rastelli che nelle ultime due ha incassato nove reti… Questo per dire che i problemi non li ha solo Martusciello o l’Empoli. Questo, almeno fino a gennaio, è il gruppo che deve cercare di centrare la salvezza e considerato che gli attaccanti hanno segnato zero gol e che sotto zero non si può andare allora non si può che migliorare. Per me cambiare allenatore non servirebbe a nulla”.

Con la Roma altra gara sulla carta quasi impossibile. Cosa chiedere agli azzurri da quel confronto?

“Il massimo impegno, un pizzico di coraggio e giocare liberi di testa”.

Martusciello, anche con grande coraggio, ha rivoltato spesso la formazione. Che novità ti aspetti contro i giallorossi e da chi ti attendi un’inversione?

“In difesa in questo momento credo che l’Empoli abbia bisogno dell’esplosività di Di Marco, della sua sfrontatezza. A centrocampo l’unico imprescindibile è Croce e davanti andrei sul collaudato tandem Pucciarelli-Maccarone con Saponara dietro. Ed è da quest’ultimo, ovviamente, che ci aspettiamo un’inversione perché è impensabile che l’Empoli possa fare a meno delle sue qualità per arrivare alla salvezza”.

La stagione ha raggiunto il suo primo quarto. La classifica dice il vero?

“Più o meno sì, alla lunga le classifiche rispecchiano sempre i valori anche se in questo caso si parla di un quarto di torneo e quindi le posizioni possono subìre dei mutamenti nelle prossime settimane. Ad oggi, però, il numero delle squadre che si giocheranno la salvezza è piuttosto ristretto, salvo qualche crollo di altre formazioni che al momento sembrano esserne fuori”.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

25 Commenti

  1. Mi spieghi come mai io che critico vengo considerato meno tifoso di chi dice che va tutto bene? Io c’ero quando siamo arrivati in A, ma anche quando lottavamo con il Gubbio ed eravamo tanto contati da fare l’appello.

        • A chi lo hai sentito dire? Io ho detto che la parte centrale, il tifo caldo, ha sostenuto la squadra per tutti i novanta minuti, il resto dello stadio no. E’ un dato di fatto, un qualcosa che è successo, ma non mi pare che nessuno di noi abbia affermato quanto scrivi. Se poi ti riferisci a quando ho detto che in caso di malaugurata retrocessione ci si conta te lo ripeto anche ora se vuoi 🙂

    • Perché cambiare allenatore? Perché ritengo Giovanni con poca esperienza e il ns un problema tattico: siamo messi in campo in modo tale che è più importante la fase difensiva rispetto a quella offensiva: ad esempio la posizione dei terzini, oppure gli schemi in attacco. Questa non è la continuazione del lavoro di Sarri o Giampaolo ma una brutta copia, come mai non si dice? Alternative? Considerano che la continuazione del lavoro è solo sulla carta, meglio un allenatore esperto e abituato alla bassa classifica tipo Reja oppure De Canio che ha già fatto il 4312 a Udine.

      • Nessuna accusa nei tuoi confronti ci mancherebbe altro, solo discussione appassionata su una cosa che ci sta particolarmente a cuore, con una persona libera, preparata e competente. Altrimenti non staremmo qui a perdere tempo.

        • La discussione, il confronto su argomenti concreti è una cosa positiva. Sono altre, invece, le cose che mi infastidiscono alle quali rispondo talvolta stizzito.

      • Tu hai questa idea? Benissimo, fai bene ad esporla e a motivarla ma non capisco perché poi scrivi “Questa non è la continuazione del lavoro di Sarri o Giampaolo ma una brutta copia, come mai non si dice?”. Lo stai dicendo tu e va bene, ma non puoi certo pretendere che lo si debba dire tutti perché lo dici te. Ognuno ha le sue idee. Io, per esempio, sono tra quelli che crede che il problema dell’Empoli non sia l’allenatore.

  2. Ciao Alessandro hai ragione , condivido la tua analisi anche quella che Di Marco va assolutamente fatto giocare , anche sull ‘ analisi del mister forse la mancanza di gioco e di reti sembra tutta colpa del mister ma non è cosi , i calciatori devono dare di più e non solo il 20-30% del loro potenziale ma è giusto e faccio mea culpa non criticare sempre , ma dobbiamo remare tutti sulla stessa direzione società-mister- squadra e tifosi perché la salvezza è alla nostra portata !!!! Volevo farti due domande ??? Secondo te diousse e Mauri possono giocare insieme ??? Poi come giudichi la prova di diousse ??? Secondo me ha sbagliato qualche passaggio ma si è mosso bene dando equilibrio a centrocampo …grazieeee

    • Certo che possono giocare insieme, hanno caratteristiche tali da non andare in sovrapposizione tra di loro. Sulla prova di Napoli di Dioussè la penso più o meno come te anche se il loro vantaggio è arrivato da un pallone perso a centrocampo proprio da Assane.

  3. ciao Alessandro, inutile dire ormai che sei schietto e preciso nelle tue risposte, come sempre. Condivido molto tutto ma sopratutto una parte che considero letale in questo momento, cercare di avere una formazione titolare da mandare in campo spesso, non dico tutti 11, ma almeno 7/8 giocatori si, a me piace molto i giovani e te l’ho già detto più volte, perchè hanno fame che i vecchietti ne hanno ma certamente meno, però ora sta al miser avere più certezze e dimostrarlo, anche se si deve sacrificare qualche nome importante. Altra cosa, faccio il bastoncontrario, io ero uno di quelli che quando si decise su Martuscello ero molto scettico, per il semplice fatto che solo un caso vedi Guardiola è risultato vincente che non abbia mai allenato in serie A, però, intanto tanto di cappello al mister, perchè sfido chiunche fra i fututi allenatori che non hanno mai allenato una serie A, ad accettare l’incarico, con il rischio di bruciarsi per sempre, poi sinceramente, se non hai un nome importante su cui decidere, non ha senso cambiare solo perchè non si fa risultato, in più devi cercare uno che applica questo modulo, visto che i nostri giocatori conoscono solo questo, io penso ci sia solo da lavorare molto sul campo e soprattutto su qualcuno, anche mentalmente, vedi Saponara, che dai sui piedi deve venire la salvezza, poi arriviamo almeno a dicembre, nella speranza di essersi un posollevati, dopodichè, vediamo se è il caso davvero di cambiare aria, ma non credo sia la medicina giusta, un caro saluto, ciao.

    • Guardiola non è un caso unico, anche Montella e Mihajlovic, per esempio, hanno iniziato dalla Serie A. Per non parlare di Mancini, ma non è questo il punto. Non sta scritto da nessuna parte che uno più esperto debba fare meglio di uno inesperto e ci sono decine di esempi. Che la scelta presentasse dei rischi lo si sapeva tutti, ma molti hanno emesso la loro sentenza già da tempo, tanto tempo. E questo significa essere prevenuti secondo me.

  4. Su PE va di moda dire che chi critica è meno tifoso di altri. Cambiare allenatore non servirebbe a nulla Alessandro? Continuiamo così allora, bello schifo. Non capisco perché PE mantiene sempre questa linea filo-societaria anche quando dopo 10 giornate di campionato siamo terzultimi in classifica con soli 2 goal segnati. 2 goal segnati contro l’ultima e non su azione. Saponara irriconoscibile. Se si aspettano i miglioramenti a Gennaio siamo ancora terzultimi con 10-15 punti al massimo. Sveglia!

    • Io dico sempre quello che penso e non ho bisogno di mantenere nessuna linea filo societaria perché il sottoscritto, quando molti di voi eiaculavano per l’arrivo di Gilardino, stava criticando le mosse di mercato della società, in primis proprio la scelta del Gila. Esprimo le mie opinioni accompagnandole con argomentazioni che non pretendono di essere verità assolute. Te che argomenti porti? Scrivi che Saponara è irriconoscibile. E quindi? Cosa dobbiamo fare? Dì cosa pensi, esprimiti, non ti limitare a farci notare quello che tutti vediamo…

  5. Ale, spero sia d’accordo con me: Bellusci è diffidato e va preservato per lo scontro diretto col Pescara. Dentro Barba o Cosic.

    • No, non sono d’accordo. Se Bellusci è considerato titolare di questa squadra allora deve giocare dal primo minuto contro la Roma. In questo sono molto più in sintonia con la gestione sarriana. Se poi verrà ammonito giocherà un altro a Pescara, ma non “regalerei” nulla alla Roma.

  6. La crisi non è iniziata da questo campionato, ma già da gennaio scorso, facemmo un girone di ritorno, a parte la vittoria con i viola, disastroso, ci salvammo grazie ai 30 punti dell’andata. Problemi che vengono da lontano, tu cosa ne pensi?

    • La penso come te. Aggiungo che secondo me non è stato fatto un mercato come doveva essere fatto, era iniziato bene poi a un certo punto non l’ho più capito. Ma è una mia idea, non faccio il DS e non sono qua a infamare nessuno a posteriori perché non è nemmeno facile fare sempre le scelte giuste. Oggi però questa è la squadra almeno fino a gennaio e con questi l’Empoli deve cercare di rimanere a galla. Il resto son tutti discorsi. Questa società, specialmente Marcello Carli, negli anni non si è mai sottratta dalle responsabilità e ci ha sempre messo la faccia. Di questo gliene dobbiamo dare atto.

  7. Ciao, io penso che l’unica colpa imputabile a martusciello sia quella di non essere finora riuscito a trasmettere agonismo ai giocatori, per il resto sono state fatte scelte sbagliate dalla società. Non cRedi che sia stato un errore volersi intestardire con il 4312, prendendo un mister che non sa fare altri moduli? Giampaolo lo scorso anno provò a lungo il 352 pur non usandolo quasi mai… quest’anno siamo obbligati a sperare che mauri diventi velocemente un buon regista e che krunic e tello delle buone mezz’alé altrimenti è impossibile sviluppare l’unico modulo a nostra disposizione.
    Io penso che avendo preso di marco, gilardino e pasqual non andava ceduto bittante ed avremmo avuto la soluzione ai nostri problemi in casa,potendo sviluppare il gioco per vie laterali (non c’è la riprova per vedere se sarebbe stata un’alternativa vincente..ma è palese che con questi giocatori sviluppare il gioco degli scorsi anni per ora è utopia).
    Che ne pensi?

    • Il modulo è stata una precisa scelta societaria e da questa idea è maturata la scelta di Martusciello. Il presidente a riguardo fu chiarissimo nell’ultima puntata di “PEnAlty” e aggiunse che secondo lui questo modo di interpretare il calcio sarebbe stato il migliore per valorizzare i giocatori azzurri. Se vogliamo discutere di questo discutiamone pure, ma questo ciclo aveva regalato emozioni fortissime in questi ultimi anni e la scelta di proseguire su questa strada non era affatto campata in aria. Il 3-5-2 non venne mai usato per lo stesso motivo di cui sopra, per un volere societario. Bittante non lo avrei lasciato partire nemmeno io, secondo me poteva essere molto utile alla causa.

  8. Alessandro, alla fine ci sono altre tre squadre che sono messe male come noi, non basterebbe tanto per tirarsi fuori dalla mischia, bisognerebbe ritrovare certi movimenti.
    Ad esempio lo scambio croce mario rui che saliva verso l’area io non l’ho più visto fare con pasqual e di marco, mi sembra che le fasce siano bloccate te che ne pensi?

    • in attesa della risposta di alessandro, vorrei contraddirti su un giocatore, precisamente dimarco, quelle poche volte che è entrato è stato l’unico che si è presentato con scambi veloci in area di rigore vedi inter e napoli, non è poco, considerando l’età, poi per ora è l’unico che almeno qualche volta ha segnato vedi la nazionale dove gioca, quindi il goal lo conosce…io lo farei giocare sempre anche in altro ruolo, se propio non possiamo rinunciare a pasqual, questa è una mia opinione, non so che ne pensa alessandro…

      • Dimarco è sicuramente uno dei più propositivi della squadra, però io intendevo dire che non vedo più quello scambio che era sistematico gli anni scorsi tra croce e mario rui.
        Dimarco sale più di pasqual però come fasce nel complesso mi sembrano più bloccate e quel sistema di gioco non lo riconosco.

    • Basterebbe poco per elevarsi sulle altre tre? E’ vero, ma questo discorso lo fanno anche le altre tre… Al momento sembra delinearsi un mini campionato a quattro dove solo una si salverà, ma attenzione perché il campionato è ancora lungo e non sarebbe la prima volta veder invischiate squadre che nel girone di andata sembravano ampiamente fuori. Movimenti diversi ce ne sono, ma ci sono anche giocatori con caratteristiche diverse; non è che si possa copiare in toto quanto fatto negli anni scorsi. Rendiamoci conto di quanti giocatori sono cambiati e capiamo che non sempre si azzeccano i sostituti. Fasce bloccate? A me sembra tutta la squadra bloccata 🙂 Vorrei che arrivasse un risultato importante per liberare la testa di questo gruppo.

  9. Ad Alessandro vorrei dire che sono in disaccordo solo sul Gila: le punte, si sa, sono a scommessa a rischio, ma ancora non sono del tutto convinto che non possa far bene. A Riccardo, invece, che ha scritto molto, e che crede di essere considerato poco perché critica, rispondo che chiunque esprima un giudizio è *critico* (la critica è l’arte del giudicare), ma non è detto che ogni opinione sia accettata, altrimenti si sarebbe nel regno dell’ *ipse dixit* che piace a pochi e, quei pochi, diceva immi’ nonno *un se n’entendono*. 😉

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