Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Si gioca stasera allo stadio “Ferraris-Marassi” questo match valido per la 35esima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A 2022/23, posticipo del lunedì, esattamente il 15 maggio 2023 alle h.20,45. La Sampdoria, malinconicamente ultima con soli 17 punti, è ormai matematicamente retrocessa in Serie B ed in una gravissima crisi societaria, apparentemente senza via di uscita, a rischio fallimento. Nelle ultime quattro partite ha ottenuto soltanto un punto. All’Empoli ormai gli manca solo la certezza matematica per ottenere la salvezza, lo può fare già da stasera se non perde. Ha ottenuto sei punti nelle ultime quattro partite, due vittorie nelle ultime due gare. Si gioca davanti a un pubblico certo non molto numeroso. Sono infatti 16.250 gli spettatori ufficiali, comprensivi di 1.667 paganti e 14.593 abbonati. La Sampdoria interpreta bene la partita, come fosse decisiva per la salvezza, e va meritatamente in vantaggio. L’Empoli invece non la interpreta altrettanto bene, specie nel secondo tempo, come se non dovesse conquistare quel punto che vuol dire salvezza, ma pareggia nel finale e ottiene il punto che gli mancava.

I giocatori dell’Empoli alla fine festeggeranno sotto il settore ospiti con i tifosi dell’Empoli, giunti in terra ligure in 158, un numero davvero buono se si considera tutto, soprattutto collocazione infelice della partita (la gente lavora cavolo!) e salvezza virtualmente raggiunta, anche se Genova è una delle trasferte più vicine della stagione. Gli Ultras della “Maratona Emiliano Del Rosso” cercano di farsi sentire nella bolgia del “Marassi”, riuscendoci solo a volte, con cori secchi alternati a cori continui, prolungati e tenuti su per parecchio tempo. Arrivati a Genova con pullman, pulmini e macchine cercano di dare ai propri beniamini quel sostegno, quell’incitamento necessario per raggiungere l’obbiettivo del punticino. I cori sono intervallati purtroppo da pause piuttosto lunghe, ma vengono eseguiti pressoché da tutti i presenti, che si compattano molto bene. L’incitamento non manca affatto anche se l’Empoli sta giocando male e gli intervalli del tifo dei sampdoriani sono ben pochi. Ormai fisiologica la pecca del ritardo nel ripartire col tifo dopo l’intervallo, coi ragazzi che si attardano e non riprendono subito il loro posto: in sostanza c’è un po’ troppa indolenza in quei momenti. Verso il 35°-40° esposto lo striscione “Nevrite sempre nel cuore”, per ricordare questo Ultrà degli “Ingrifati Perugia” (direttamente gemellati coi “Desperados Empoli”), al secolo Fabio Ercolanoni, scomparso nel maggio 2017 a soli 53 anni, di una simpatia unica. Alcuni cori vengono un po’ mosci, altri davvero bene, come il classico “Forza azzurro” e l’ormai famoso “Empoli calcio…”, proposto con tanta gioia dopo il triplice fischio del signor Feliciani di Teramo, con altri cori come “Grazie ragazzi”, con la squadra che si dirige festante sotto il settore, che era esploso letteralmente al gol di Roberto Piccoli al 93°. Davvero un bel momento per gli Ultras empolesi, che anche oggi si esprimono su buoni livelli. Voto: 6,5. Ripetiamo che non era facile farsi sentire.

Infatti il tifo sampdoriano è stato debordante, a tratti assordante, davvero molto bello, partecipato. In gradinata Sud, quella opposta al settore ospiti, cantavano praticamente tutti, specie al piano di sotto dove da quest’anno sono scesi gli “Ultras Tito Cucchiaroni”, gruppo principale, con buonissimi risultati. Impressionanti i cori che si levano da quel settore e i battimani, che rimbombano dentro lo stadio, la cui struttura sembra comunque fatta apposta per esaltare il tifo, che è da brividi già mezzora prima della partita, con nella Sud superiore lo striscione “La dignità andava dimostrata anche in campo…ora fuori dai coglioni!”. Nell’avvicinamento alla partita è bellissimo il coro “Forza Doria olé non ci posso far niente se il mio cuore lo sai impazzisce per te! te! te!”, sulle note di “Rose rosse” di Massimo Ranieri, molto coinvolgente e proposto più volte anche dopo. All’entrata delle squadre in campo praticamente tutto lo stadio canta l’inno “Lettera da Amsterdam”, accompagnato da una bellissima sciarpata, dallo sventolio dei caratteristici bandieroni blucerchiati e dall’accensione di tante torce e fumogeni. Poco prima l’inizio esposto lo striscione “Ovunque sarai ovunque io sarò ciao Migno”, per un Ultrà purtroppo non più tra noi. Se si considera che la Sampdoria è già retrocessa ed ha un futuro molto incerto, visto che potrebbe ripartire dai Dilettanti, occorre dire, senza mezzi termini, che questa è una grandissima tifoseria. Anche in Gradinata Nord inferiore si fa quadrato, si incita e si sventolano i bandieroni. Dalle due gradinate, specie dalla Sud, viene alzato più volte fortissimo il coro “Giù le mani dalla Sampdoria” ed altri contro il proprietario della compagine blucerchiata Massimo Ferrero, che per ora non vuole cederla. La Sud si mantiene unita e compatta per tutta la partita, ed è quasi commovente. Poco prima dell’inizio del secondo tempo il gruppo “Fieri Fossato” organizza una minicoreografia esponendo un bandierone copri curva, illuminato da sotto con diverse torce, e in basso lo striscione “Dall’inizio della nostra storia a difesa dell’U.C. Sampdoria”. Accesi fumogeni ogni tanto, uno illumina lo striscione in Nord “Liberate la Sampdoria”. Dalla Sud si levano cori potenti per quasi tutta la durata della partita. La tifoseria blucerchiata non merita di retrocedere o di fallire e possiamo dire tranquillamente che si è espressa su ottimi livelli e che merita un voto molto alto: 9,5.

Uno sguardo altrove: Al venerdì sera è in programma l’anticipo LAZIO-LECCE, che si gioca davanti a un buon pubblico e a ben 2.000 leccesi circa, riempiendo circa metà del settore ospiti. Numeri ragguardevoli davvero se si pensa che si gioca di venerdì. Sono autori di un buon tifo e di una bellissima sciarpata verso l’80°; nel finale cantano a diritto, peccato che per loro arrivi il pareggio laziale al 94°. La Curva Nord della Lazio esegue un buon tifo, specie nella fase iniziale, ma niente di eccezionale: è apparsa sotto il suo standard, altre volte ha convinto di più. Bello comunque lo sventolio dei bandieroni. Striscione “Giorgio con noi” nel Parterre di Tribuna Tevere. Sotto una pioggia torrenziale, che condiziona sia la partita che il tifo, si gioca alle 15 del sabato pomeriggio SALERNITANA-ATALANTA. I bergamaschi sono circa 150, praticamente tutti dei Clubs. 17.400 gli spettatori ufficiali all’’Arechi’. La trasferta era vietata ai non tesserati, per cui gli Ultras della curva mancavano, anche se, comunque, si sono sentiti alcuni cori. I campani tifano imperterriti anche sotto l’acqua: cantano e saltano per la meritata salvezza raggiunta coi tre punti di oggi. Uno striscione in basso rivolto verso la Sud recita “Essere non apparire…fuori la voce, facciamoci sentire”. Qualcuno mostra alcune sciarpe dei bresciani, loro gemellati e acerrimi rivali degli atalantini. Sold out al “Picco” dove si gioca, alle 18 del sabato, SPEZIA-MILAN. I milanisti occupano tutto il settore ospiti e sono autori di un buonissimo tifo, tanti battimani, alcuni fumogeni accesi. Hanno tantissimi “due aste”, ma, ahimè, pochi bandieroni. Cocente delusione per la sconfitta, un altro 0-2 dopo quello dell’Euroderby con l’Inter, cosicché a fine gara gli Ultras chiamano la squadra, compreso mister Pioli, a rapporto, per un faccia a faccia comunque piuttosto civile, al termine del quale i rossoneri incitano ancora il Milan per le prossime battaglie. Fumogeni all’inizio in Curva “Ferrovia” con lo striscione iniziale “In questo futuro incerto…il nostro amore sarà in eterno”. Il tifo spezzino è piuttosto costante, molti sono i ragazzi, specie nel finale, a torso nudo a centro curva, con tante bandiere. Esposto nel secondo tempo lo striscione “Ciao baffo!” in “Ferrovia”. Al triplice fischio esplode lo stadio per una vittoria importantissima, che vede lo Spezia agganciare il Verona in classifica.

Pochi gli spunti Ultras in INTER-SASSUOLO, anticipo del sabato sera con 71.246 spettatori ufficiali. I sassolesi come sempre non sono in numero sufficiente per farsi sentire, si sa che sono pochi. Gli interisti tifano a sprazzi, niente di eclatante, sono discontinui, comunque tanti i bandieroni sventolati. L’Inter deve sudare per avere ragione di un coriaceo Sassuolo. Il lunch-match di questa 35sima giornata è HELLAS VERONA-TORINO. Non sono moltissimi gli Ultras del Toro, forse per la mancanza di stimoli di classifica, o forse perché in polemica con il presidente Urbano Cairo (tanti per questo preferiscono non presenziare). Poco colore: alcune pezze e qualche bandierone. Comunque si fanno sentire e fanno festa nel finale per i tre punti. Gli Ultras veronesi accendono fumogeni gialli e blu all’ingresso in campo delle squadre, sventolano numerosi bandieroni e mostrano diversi stendardi, destando un bel colpo d’occhio. 19.568 gli spettatori ufficiali. Per loro arriverà però una pesante sconfitta. Larghi vuoti al “Franchi” di Firenze per FIORENTINA-UDINESE, che si gioca alle 15 domenicali. Stanno vivendo un periodo complicato, dopo gli incidenti coi napoletani del 4 maggio scorso sul terreno di gioco della “Dacia Arena” per difendere il territorio, gli Ultras friulani che comunque presenziano in maniera dignitosa anche quest’oggi, cercando di farsi anche sentire, per la verità riuscendoci ben poche volte. Solidarietà per loro da più parti: i romanisti, durante Roma-Bayer Leverkusen, semifinale andata di Europa League, dell’11 maggio scorso, esposero un eloquente “4/5/23: fiero dell’amico friulano”, i veneziani in città hanno esposto “Oltre la rivalità rispetto x la Udine Ultrà”; i gemellati vicentini “Difendere la propria terra non è reato! Friulani liberi”. Molti vuoti anche in Curva “Fiesole”, sostegno e impegno sono sufficienti, ma mancano stimoli di classifica e il tifo ne risente. La vittoria di oggi potrebbe essere inutile. Stimoli che in Conference League, nell’andata delle semifinali, col Basilea c’erano eccome, l’11 maggio scorso, tanto che fu organizzata una bella coreografia con le bandierine e il bellissimo striscione a centro curva “Per chi non c’è più per chi non può venire le bandiere al cielo alzeremo”. Presenza viola al fianco dei catanzaresi in Reggiana-Catanzaro, finale Supercoppa di Serie C del 13 maggio scorso.

L’altra partita che si gioca di domenica alle 15 è MONZA-NAPOLI, coi partenopei che non espongono, stranamente, striscioni di gruppi ultras. C’è aria di sbracamento tra i tifosi napoletani dopo i grandi recenti festeggiamenti per il raggiungimento del terzo scudetto. Esposto lo striscione “Mamma ultras questa notte è anche per te”. Sono stati rilasciati i 27 Ultras del Napoli, appartenenti ai gruppi “Fedayn” e “Secco vive”, fermati domenica scorsa dalla polizia a Varese dove intendevano replicare ai fatti accaduti il 4 maggio scorso durante i festeggiamenti a Varese per lo Scudetto del Napoli. In quell’occasione alcuni semplici tifosi napoletani vennero aggrediti, minacciati e insultati da ultras del posto. I monzesi si confermano su livelli molto buoni di tifo: si stanno rivelando sicuramente come una delle sorprese più positive del campionato. Bei battimani e cori ben coordinati. 14.455 gli spettatori ufficiali. Sconfitta indolore per il Napoli. Alle 18 della domenica c’è BOLOGNA-ROMA: le squadre si dividono la posta in palio entrambe scontente. I romanisti sono circa 3.000 e riempiono tutto il settore ospiti, autori di un buon tifo con inizialmente diversi fumogeni accesi e bandieroni sventolanti. Sembrano attraversare davvero un buon momento e rispolverano cori come “La partita di pallone” e “Correte scappate arriva lo squadrone giallorosso giallorosso!”. In Roma-Bayer Leverkusen, andata semifinale di Europa League, i “Fedayn”, per la prima volta dopo la perdita dello storico striscione, avvenuta lo scorso 4 febbraio ad opera di ultras della Stella Rossa, mostrano in balconata una pezza coi colori sociali, ma senza scritta. La Curva “Andrea Costa” propone la solita bella sciarpata iniziale, ma rimane in silenzio durante il primo tempo per la recente scomparsa di un noto ultrà. Dopo fanno davvero un bel tifo, coi romanisti non da meno: le due tifoserie sembrano giocare a superarsi e quando tace una curva canta l’altra. 23.824 gli spettatori ufficiali. Il posticipo della domenica sera è JUVENTUS-CREMONESE. I tifosi grigiorossi seguono in massa la “Cremo” anche a Torino, nonostante le poche speranze di salvezza. Tutto il settore ospiti inferiore è esaurito. Sono autori davvero di una bella prova, sostengono la squadra fino alla fine, destando ancora una volta una bella impressione. Mandano a quel paese gli juventini che rispondono con fischi. La sconfitta riduce al lumicino le speranze di rimanere in Serie A. La Sud juventina è triste, senza striscioni e pezze, a parte quella “+39 rispetto”, dedicata ai 39 angeli caduti all’Heysel il 29 maggio 1985, e non a caso dal 39esimo minuto comincia a tifare, col coro “Tutta la curva”, poi “Odio Liverpool”, più volte “La Juve siamo noi solo noi”, “Chi non salta è un inglese di mer..”, “Libertà per gli ultrà” e altri ancora. Per ritornare poi allo spontaneismo che c’era prima del 39° nel secondo tempo. Poco dopo il 2-0 di Bremer all’89° i cremonesi cantano a presa in giro “Vincerete il tricolor…” e nel finale si sentono solo loro, autori anche di una bella sciarpata sul coro “Amami ancora fallo dolcemente, un anno un mese un’ora perdutamente…”.

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14 Commenti

  1. LEZIONE DI TIFO da parte Doriana, come anche all’ andata. Prego i direttori della maratona di prendere nota di come si fa il tifo ( anche noi una volta ne eravamo capaci): Canzoni semplici, divertenti, senza tante filastrocche, ritmo, no pause, tamburi a tempo ( e dico tamburi, non i bidoni della vernice che abbiamo noi) , seguire andamento partita, coinvolgere TUTTA la curva..

    • Lezioni di tifo x i nostri? Non perché fammi capire quanta gente c era a Genova nella sera della salvezza? 158. Non diamo colpa a quell altri. La verità è sicuramente siamo pochi e piccini, ma di quei pochi nessuno ha voglia di sbattersi. Altro che coinvolgere. Chi vuol cantare canta. Ma ci siamo imborghesiti tutti. Anche salvarsi in A ormai non porta quasi emozioni

      • Purtroppo hai ragione al 100%. Fa fatica portare una bandiera (anche a me eh). Bisognerebbe farsi un esame di coscienza.

        In ogni caso chapeau ai Doriani che mi sono sempre rimasti simpatici.

  2. Non diciamo eresie….c’è gente che non batte le mani e non apre bocca nemmeno se vinciamo 3 a 0 contro il Milan. Purtroppo a Empoli da un po’ di tempo manca proprio la cultura del tifo con la “T” maiuscola.

  3. Lezione di tifo. Punto.
    Di come si fa il tifo. Punto.
    Quello doriano è il tifo più bello della serie A e ogni ultras dovrebbe ambire a viaggiare su questi livelli in termini di calore.
    Chi detta i tempi e i cori , chi è a capo di una tifoseria dovrebbe avere questo come obbiettivo, e dovrebbe cercare di andare in questa direzione ogni domenica. Poi saremo pochi, saremo svogliati e tanto altro, quello sarebbero ostacoli di cui parlarne dopo.
    Il tifo bello, il tifo fatto bene porta entusiasmo, porta energia. Ed il tifo bello parte da un coro bello e lanciato bene, con intonazione giusta e al momento giusto.

  4. Si è tutto vero non lo metto in dubbio ma proviamo a metterli QUI i DORIANI nel nostro stadio e poi mi dite che tifo fanno anche loro dopo un po’ e poi pensiamo a noi che è 30 ANNI che siamo in queste assurde condizioni!!! Provate a mettere la gente accanto al campo anche i freddissimi empolesi con una curva che ti coinvolge e poi mi dite che è uguale vero??

  5. Stefano i doriani fecero un grande tifo anche a Empoli in curva lontano dal campo con la pista. E non questione di posto. È che noi siamo questi. Hai voglia del posto. Sui ricordi di fb comprare oggi la promozione in A del 2018. Von la maratona festante e con una bella fumoggenata. Fa un ottima impressione con una tribuna alta e piena anche se poi solo una parte canta. La mia paura è ci si smilza ad andare on una corvetta che o è piccola e quindi bassa o è grande e allora rimane vuota. I doriani in casa son 5 mila a cantare te 500. Il posto non c entra niente.

  6. Mah… sarà come.dici io sarà perché vado allo stadio da 50 anni ne ho viste di tutti i colori ho delle riprove oculari di tifoserie italiane non certo paragonabili a Samp o Manchester dove sono stati fatti gli stadi o almeno delle curve a ridosso del campo e sinceramente non mi sembra cosi come dici. Poi vorrei provare visto che volenti o nolenti siamo rimasti solo in TRE a non avere una curva e cioè Pontedera Cittadella ed EMPOLI…Ora vabbè che dici siamo pochi ma paragonarsi al Pontedera e al Cittadella mi sembra un po’ troppo !!

  7. E’ uguale…te guarda a Firenze. 1000 (comunque un numero basso) belli compatti tutti in piedi…si sembrava minimo il doppio. Basta farla su misura….di 2000 posti max 2. Ma poi vieni…e sa’ uno stadio diviso in 10 settori…ma che voi tifa’. Un accozzaglia di cemento e mattoni…roba da medioevo. Ma i bello e’ che c’e’ sempre qualcuno che gli va bene.
    E i piu’ clamoroso sono i gruppi Ultra’….MISTERO DELLA FEDE

    • Amoempoli però te parli dri 10 settori. Ma non è che il settore ultras è pieno e la gente è costretta ad andare da un altra parte. Posto libero c è ma se non ci viene che ci fai. In trasferta viene di più anche x i cosiddetti normali fare qualche coro. Poi Firenze ancora di più, è anche sentita. Però lo spicchietto bello compatto traslalo in casa. Brutto sarebbe un curvino così piccolo, un po’ come il primo spicchio di curva nord alla bandierina. Farebbe tristezza la curva di casa così. E se vai x largo viene stile Monza alta come la sola maratona inferiore di ora. Quindi se il problema tifo è andare per largo avresti il solito problema di oggi. Alla tua domanda del perché gli ultras non chiedono la curva io credo sia x il motivo che ho sempre detto. L impatto visivo del pubblico diviso in 2, mille in curva e mille in maratona sarebbe da serie C. Meglio insieme. Ripeto ci sono alcune foto anche di non molto tempo fa dove una tribuna grande tutta piena fa un valido effetto. Chi vuol cantare canta lo stesso. Ma dividersi porta desolazione. Anche vedere dalla TV stadi tipo Perugia con la gente in curva, ma i distinti vuoti per l 80% che fino a chele immagini non vanno alla porta vedi vuoto non è che sia il massimo della visione.

  8. Ma chetati , la maratona superiore e inesistente non fa volume anzi sembra di essere di essere due gatti,ma siamo più degli Spezzoni, e come sei disposto in curva vedi tutti in faccia vedrai poi coinvolgi l’intero stadio basta che ,fai una curva ,stile Entella, Alessandria, Carpi ,hai la scelta 1.700,. 2.000, 2.500.

  9. Ma chetati , la maratona superiore e inesistente non fa volume anzi sembra di essere due gatti,ma siamo più degli Spezzini, e come sei disposto in curva vedi tutti in faccia vedrai poi coinvolgi l’intero stadio basta che fai una curva ,stile Entella, Alessandria, Carpi ,hai la scelta 1.700,. 2.000, 2.500.

  10. Guarda Parma non riempiano neache la Curva,guarda Pisa ora e secondo come vai e la serie, m as perché la maratona in B è piena ? No ci sono foto dove è sopra completamente vuota ,almeno si avrebbe un settore pieno anche in B…

  11. Una curva da 2.500 / 3.000 sarebbe piena anche in serie C , perché anche con 2.000 persone farebbe figura, ora siamo ridicoli sia in TV , che dal vivo…
    Te sei il peggio Massy che esiste in circolazione…

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