Terminati i lavori che hanno trasformato lo stadio Friuli nel nuovo gioiellino Dacia Arena, a Udine si ha la netta sensazione che il cantiere bianconero resti ancora paradossalmente apertissimo in merito alla ricostruzione della squadra friulana.
Il post Totò Di Natale, campione assoluto che ha lasciato la società friulana dopo 12 anni immensi, conditi da 191 gol in campionato, sembra ancora piuttosto nebuloso e denso di incertezze. Difficile pensare, allo stato attuale, a un torneo finalizzato a ottenere qualcosa in più di una tranquilla salvezza per una formazione che pare ancora alla ricerca di un’identità dai contorni più nitidi. Le prime due sconfitte nelle gare ufficiali di inizio stagione non hanno certo agevolato il compito del neo mister Beppe Iachini, impegnato a restituire credibilità tecnico-tattica a una squadra che, lo scorso anno, con Colantuono prima e De Canio poi, ha fatto molta fatica a centrare la salvezza, poi conquistata soltanto alla penultima giornata di campionato.
La debacle interna con lo Spezia in Coppa Italia e la pesante sconfitta per 4-0 maturata all’Olimpico contro la Roma (7 reti subite in due gare), hanno, a quanto pare, indotto Iachini a ripensare anche quel modulo tattico (3-5-2) sul quale l’Udinese aveva edificato tutto il proprio precampionato. Contro l’Empoli, l’ex coach del Palermo potrebbe infatti proporre una difesa a 4 per dare più copertura alla linea difensiva e assicurare maggiore densità a centrocampo. In un ipotetico 4-3-2-1 disposto ad “albero di Natale”, spazio quindi, davanti al portiere greco Karnezis, alla esperta coppia centrale brasiliana Danilo-Felipe (con l’ex azzurro Angella in alternativa), mentre sulle corsie laterali, vista l’assenza per infortunio di Hertaux, dovrebbero agire lo svizzero Widmer e il colombiano Armero, anche se l’esterno colombiano non pare in perfette condizioni fisiche per alcuni guai alla schiena.
A centrocampo Badu e Halfredsson assicurano dinamismo e forza fisica, mentre il francese Fofana, classe ’95 proveniente dal Bastia, prospetto di grande interesse in chiave futura, deve necessariamente, vista la giovane età, ancora completare il percorso di adattamento al campionato italiano. L’assenza di un vero e proprio regista in grado di organizzare la manovra e dettare i tempi di gioco sembra, al momento, la carenza più evidente per la squadra di mister Iachini. E’ anche per questo che la società friulana è dovuta, di recente, ricorrere nuovamente al mercato prelevando dai belgi del Gent, in virtù della decisiva mediazione dello Watford, club di proprietà della famiglia Pozzo, il 28enne Sven Kums, prolifico centrocampista abile nella costruzione della manovra e nella finalizzazione.
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L’adozione del doppio trequartista dovrebbe facilitare l’inserimento del belga, in un reparto che vede la presenza anche del promettente argentino Rodrigo De Paul, dotato di notevoli mezzi tecnici, e del brasiliano classe ’95 Lucas Evangelista. Non sembra esserci invece particolare spazio per l’ex azzurro Lodi e per il greco Konè che, in questi ultimi giorni di mercato, potrebbero accasarsi altrove. In attacco l’esperto Thereau, 21 gol nelle due stagioni in bianconero, è una certezza, anche se l’attaccante francese sarà squalificato contro l’Empoli. Completano il reparto offensivo l’ariete colombiano Duvan Zapata, da cui è lecito attendere un rendimento più continuo, l’ex viola Matos e il talentuoso 19enne Penaranda, recentemente visto in Coppa America con la maglia del Venezuela.
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