L’ex centrocampista dell’Empoli Ismael Bennacer ha sempre ottimi ricordi dell’esperienza in azzurro. Ne ha parlato su Sportweek, il settimanale della Gazzetta dello Sport:

Perché la scelta di Empoli: Con gli inglesi (l’Arsenal, ndr) avevo ancora quattro anni di contratto, ma io vado dove mi vogliono davvero. Non conoscevo Empoli, ma ho accettato di scendere dalla Premier alla Serie B italiana perché quello è stato il club che mi ha voluto più di tutti. Allo stesso modo ho fatto col Milan: l’ho scelto per la sua storia, ma più ancora perché il suo progetto era il migliore per me.

L’italiano: La lingua? L’ho imparata nello spogliatoio, per strada… Ho fatto una lezione, una sola, quando ero a Empoli. Faccio ancora un po’ di fatica solo quando devo usare i tempi dei verbi al passato o al futuro

Il tema religione: Per me la religione è tutto. Se domani non dovessi avere più il calcio, mi resterebbe Dio. E’ per questo che non ho paura di niente e nessuno. E non ho colleghi da idolatrare. Li ammiro, ma se incrocio Cristiano Ronaldo o Messi non vado in processione a rendergli omaggio. Quando con l’Empoli giocai per la prima volta contro lo juventino, a fine partite molti miei compagni andarono a chiedergli un selfie. Io no

Articolo precedenteCorsi: “L’obiettivo sono i play off, la squadra sta bene”
Articolo successivoRomagnoli: “Ho sempre creduto nel progetto dell’Empoli”
Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

6 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here