A soli due giorni dall’inizio della stagione 2017/18, la rivoluzione annunciata a gran voce dal Presidente Corsi non è ancora realmente cominciata. Ancora non si è entrati nel vivo del calciomercato, né in entrata né in uscita. A parte i prestiti e i contratti terminati il 30 giugno, il paragrafo cessioni è occupato dai soli Costa e Cosic, mentre alla voce acquisti si devono ancora registrare movimenti con accanto la parola UFFICIALE. La piazza, già in fermento per la mancata conferma di Maccarone e Croce, attende impaziente. Soprattutto per voltare pagina e mettere un macigno su questo periodo travagliato. Ma occorre fare presto perché, come si diceva nel post-retrocessione, la ferita è ampia e ci vorrà un po’ di tempo per farla rimarginare del tutto. Non basterà la buona volontà, i tifosi vorranno vedere risultati subito. E non parliamo di risultati sul campo, quelli saranno semmai una diretta conseguenza del lavoro svolto. I supporter devono ritrovare quell’entusiasmo e quella voglia di tifare azzurro perduti la scorsa stagione.

Ai nastri di partenza ritroveremo così, almeno per il momento, molti reduci dalla burrascosa stagione appena trascorsa. Certamente alcuni di loro saranno solamente di passaggio, destinati a salpare presto verso altri lidi. Altri rimarranno, per scelta loro e della società. Ma sarà comunque una sensazione strana rivederli ad allenarsi in vista del prossimo campionato, visto che tutti, più o meno, sono stati additati come i responsabili della discesa in B.

La curiosità maggiore riguarda semmai lo staff tecnico, completamente rinnovato: mister Vivarini ha fatto una buona impressione durante la sua prima conferenza stampa empolese, e non è poco, dopo un anno in cui la comunicazione dell’allenatore era stata altamente deficitaria. Ma anche il neo tecnico dovrà dimostrare di reggere l’urto con la nuova realtà. Dovrà aprirsi alla gente e al contempo creare i presupposti dell’apertura di un nuovo ciclo. Non sarà semplice, soprattutto per l’aria che si respira attualmente e per il profondo rinnovamento che verrà messo in atto.

Ci sarà molta attesa per i Primavera momentaneamente portati in prima squadra e per i rientranti dai prestiti, in attesa che vengano valutati a dovere da Vivarini. Ogni volta che l’Empoli è ripartito dalla B è riuscito a lanciare i suoi giovani. Quest’anno sarà un obbligo, perché nelle ultime stagioni si è perso un po’ questa abitudine, soprattutto a causa della difficoltà del campionato.

La nuova stagione si porta dietro molte perplessità e ancora qualche scoria da quella passata. Come dicevamo, qui dovrà essere brava la società a intervenire, in maniera energica, prelevando quei giocatori adatti alla rinascita. Più si attende più si rischia che la ferita si allarghi. Per conquistare la gente l’Empoli deve dare segnali forti e soprattutto immediati.

 

 

Articolo precedenteMercato Azzurro | Anche il Palermo pensa a Pucciarelli e sul piatto….
Articolo successivoNews mercato serie B
Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

14 Commenti

  1. In questa foto la faccia di Vivarini sembra dire…”L’ ho fatta la mia…ora mi caca la befana”.
    Mi sembra un brav’uomo…se rescinde adesso forse una piazza più seria la trova.

  2. Digli che vada a Palermo, a Crotone, a latina, a cono…. C’è solo l’imbarazzo della scelta x trovare una piazza seria

  3. Di sicuro, per il mister e’ la piazza giusta, qui avrà di che lavorare per ricreare una squadra dal nulla e dimostrare così il suo valore. Da verificare se e’ lui l’uomo giusto per la piazza, e se saprà ottenere le pedine giuste per il suo (per ora) ipotetico gioco.

  4. Empoli per mister Vivarini è una grande occasione! Direi l’occasione della vita. In più è una persona serissima. Io credo che farà comunque bene. Eppoi i’nostro vecchio modulo 4-3-1-2…francamente, era venuto un po’ a noia e ce l’avevano imparato tutti.

  5. Sarà la fine della sua carriera , e la concluderà nel peggiore dei modi.
    Non si può lavorare con una dirigenza simile, dove non hai alcun potere decisionale, dove non ti fanno decidere nemmeno chi far scendere in campo, perché è chiaro che ormai a guidare le redini abbiano messo il mitico , saccente, oltre che uomo di grandissima esperienza ( quanto meno nell infilarsi sotto il lenzuolo giusto) signor Accardi!
    Che pena! Che fine del ….

  6. Bella disamina Simone ….. ormai i tifosi azzurri non firmano più cambiali in bianco. …. E forse viene concesso molto meno tempo che in passato. …..

  7. Si ,belle parole ma trite e ritrite:nn sanno più neanche loro icchè scrivere.Di fatto a parte due venduti e qualche giovane venuto su dalla primavera e un cavallo di ritorno(Bittante)nn c’è altro…Che si deve dire..Spero tanto sappiano cosa stanno facendo perché secondo me è da come agiscono adesso che dipendono questa e le prossime stagioni.

  8. Sempre più perplesso e disaffezionato alla squadra… Dopo una retrocessione così assurda (per tutti ma non per la dirigenza) e un immobilismo totale nel mercato vorrò vedere cosa farà il nostro magnifico presidente per farci tornare a tifare Empoli… E nessuno mi leva dalla testa che forse la contestazione andava fatta più “pesa”…. Almeno qualcosa si sarebbe ottenuto o saputo…

  9. Cmq concordo con chi dice che è in questo momento che si misura anche il mister e la sua capacità di imporsi ad una dirigenza restia agli acquisti ed intenta ad un repulisti a dir poco integralista e che può correre il rischio di diventare deleterio.

  10. Luperto, Donnarumma, Bocalon, Terracciano…forse Dezi, son tutti colpi che abbiamo in stand-by, ragazzi. Diamo tempo al nuovo Dg e tutte le robe burocratiche che occorrono, andranno a buon fine.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here