A Cagliari per trovare la nostra vera identità e per cercare di fare un piccolo passo in avanti. Non è ancora una gara spartiacque od un esame di maturità; cinque gare sono davvero troppe poche per le sentenze ma è chiaro che la squadra è chiamata a dare fin da stasera delle risposte. Sarà, prima ancora del risultato, l’aspetto prestazionale e caratteriale quello sotto osservazione, nella speranza di poter vedere un po’ più di aggressività ed una tenuta mentale sufficiente per tutto l’arco del match. Ci si aspetta anche un piccolo passo avanti per quanto concerne la fase difensiva che, al momento, porta con se tanti (troppi) dubbi. Sempre togliendo la parola esame, sarà anche per Andreazzoli una gara importante, dovrà dimostrare di aver iniziato a dare alla squadra quel minimo di identità che sembra essersi smarrita nel cambio estivo sulla panchina azzurra.

Di fronte un Cagliari che è fresco da un cambio di allenatore: da un toscano ad un altro toscano. Una vecchia conoscenza, oltre che una vecchia volpe, come Walter Mazzarri. Anche la formazione sarda, un po’ sulla nostra falsa riga, è alla ricerca di una più precisa connotazione tecnico/tattica e le parole dell’ex calciatore dell’Empoli alla vigilia del match fanno capire il come i rossoblù dovranno assomigliare sempre più al loro nuovo allenatore. Ci sarà da aspettarsi una squadra aggressiva che vorrà da subito far vedere chi comanda in campo, e la pazienza dovrà essere la grande virtù dell’Empoli. In attesa di capire se sarà anche stasera 4-3-1-2 o si virerà verso il 3-5-2 (la non risposta di Andreazzoli in conferenza fa pensare), l’Empoli dovrà avere un approccio alla gara un po’ diverso, senza quel forzoso affanno di doverla vincere per forza anche se di la ci fosse il Chelsea, ma provando a giocare un po’ di più sull’avversario e sfruttando al meglio spazi e debolezze. Anche l’aspetto nervoso sarà importante, proprio perchè il Cagliari andrà ad assomigliare al suo tecnico, se le cose non dovessero andare nella direzione sperata dai sardi, potrebbe innescarsi un fastidio psicologico che potrebbe essere usato a nostro vantaggio.

Non ci attendiamo grandi cambiamenti in formazione, anche se qualcosa (a prescindere dall’assetto tattico) potrà variare. L’assenza di Bandinelli in questo momento non è di quelle superficiali, ed in mezzo al campo bisogna fare assolutamente meglio e di più. Abbiamo detto che non siamo ancora nel tempo dei giudizi definitivi, vero, ma qualche singolo dovesse perseverare in prestazioni non all’altezza, potrebbe pian piano non trovare più quella maglia da titolare che adesso sembra scontata. Le somme si tireranno al novantesimo, con poi subito un’altra gara da giocare tra quattro giorni e quella, si… potrebbe essere un esame.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

  1. RIPETO, IO MI METTEREI COSI:
    VICARIO
    STOJANOVIC-ISMAJLI-VITI-PARISI
    ZURKOSWSKY-STULAC-HAAS-
    BALDANZI
    BAJRAMI-MANCUSO

    MA SARA’..(E NON MI DISPIACEREBBE)
    VICARIO
    ISMAJLI-VITI-MARCHIZZA
    STOJANOVIC-ZURKOSWSKY-RICCI-HAAS-PARISI
    BAJRAMI-PINAMONTI

  2. Anche se nell’articolo si ripete spesso che non é un esame (e non é che a forza di ripeterlo la cosa si avvera) secondo me invece siamo già davanti ad una sfida che potrebbe essere decisiva. Perdere anche oggi e subire 3 gol senza farne uno con la solita formazione e i soli interpreti significherebbe non averci capito nulla fino ad ora. Come si fa a dire che quello di oggi non é un esame? Io comunque continuo a non capire come mai non vengano fatte delle domande serie al mister ma si faccia le solite domande vaghe e generiche al quale viene data una risposta ancora più vaga

    • ora sono serio
      le altre volte mi vien da ridere a leggere i disagiati sociali.

      non c’e’nulla dacapire, ffaabbrriizziioo lofa per i soldi (anche io farei guale).
      che i nonno un ci capisce una sega con giocatori normali, lo sapevano anche i muri.
      quindi si vede che ffaabbrriizziioo ha il suo tornaconto in questa maniera.

      lo so cheti dispiace, mase riesci a vedereela realta, te la godi (con modrerazione xk conosci il meccanismo) quando va su, e te ne freghi quaando va giu (piegandoti dalle risate a vedere i rincos di questo sito che un vanno piu in la dei loro pensieri

  3. Il Cagliari spera di vedere l’Empoli scollato e atleticamente fermo delle ultime due partite così da dominare il centrocampo ed infilarci in contropiede con le sue punte Joao Pedro e Keita (per me una coppia di attaccanti fuori categoria per la lotta salvezza).

    Io mi metterei a specchio…quindi 3-5-2… o 3-5-1-1 con Haas e Ricci in marcatura ferrea a uomo su Nandez e Marin.

    Davanti con Pinamonti titolare serve una punta di movimento che attacchi l’area anche senza palla sulle eventuali spizzate di testa e non uno che rincorre la palla in ogni zona del campo…quindi niente Cutrone e dentro uno tra Bajrami o Di Francesco.

    • Condivido appieno l’analisi. É inutile presentarsi sempre con 4-3-1-2 dove non si fa nulla. Via una punta e dentro un centrocampista e cambiare modulo per infoltire il centrocampo

      • Concordo… con il centrocampo a 3 ed un Bajrami che in fase di non possesso è inesistente, siamo sistematicamente in inferiorità e si aprono voragini incredibili. Abbiamo Stojanovic e Parisi che sono adattissimi al modulo, e nel mezzo possiamo schierare Haas Ricci e Zurko.

    • Concordo, serve soprattutto non perdere…. la terza sconfitta consecutiva lascerebbe troppe scorie da smaltire e non ce lo possiamo permettere….

    • Concordo oggi è da 3511. E non sono d’accordo con l’articolo. Oggi serve solo il risultato. Se per ottenerlo occorre atteggiamento ostruzionistico e palla in tribuna, ben vengano.

    • Mah…insomma…contro Venezia Samp Cagliari e Bologna…3 su 4 in casa…dovevi fare almeno 7/8 punti…indipendentemente dai 3pt insperati ottenuti a Torino.

      I punti conta anche con chi li fai…6 punti frutto di due vittorie contro Giuve e Roma prima della sosta, per chi come noi ha l’obbiettivo di salvarsi contano molto meno di 6 punti contro Venezia e Cagliari o Bologna.

      • Vero… contro dirette concorrenti, o comunque presunte tali, una vittoria vale “doppio”… ciò detto se, tra Cagliari e Bologna facessimo 4 punti saremmo, credo in una buona posizione di classifica ed in linea con il nostro obiettivo!

  4. 6- con la Lazio , 8 con la Juve, 4 con il Venezia e 5 con la Samp. Questi sono i voti secondo me delle prestazioni finora fatte. Mi acconteterei di un 6 stasera, non so voi?

    • Comunque è vero c’è stato un passo indietro nelle prestazioni….io parlo a livello di entusiasmo…. Lanpartita con la samp mi è apparsa piatta senza ardore….ora non che questa squadra ne avesse anche in serie B pero’una scarica ci vorrebbe e non va sempre tutto bene come dice Andreazzoli….bisogna mordere….boh io se fossi a giocare in serie A per la prima volta magari reggo 50 minuti ma vado a tutto foco….l’unico che con la samp mi è piaciuto è Zurko che quando e’ entrato intanto s’e fatto ammonire subito e poi ha tirato e ci ha messo grinta….Di francesco per me gioca per conto suo…. E per il resto il gioco è peggiorato parecchio Marchizza faceva solo lanci per le punte….comunque….affidiamoci a questi ragazzi e forza azzurro

  5. Quando affronti una qualsiasi squadra di serie A, soprattutto in trasferta, devi porti subito il problema di come gioca, e la prima cosa da fare è cercare di limitare i loro punti forti e cercare di sfruttare i loro punti deboli; dopo di che, senza snaturare il gioco, ti schieri in campo in una certa maniera. Andreazzoli spero che lo abbia fatto, anche se dalle sue parole “…non mi interesso delle peculiarità dell’avversario…” mi lasciano qualche dubbio.
    Il Cagliari si schiererà con un 4-4-2, ma più correttamente con un 4-4-1-1 con Keita punta fissa e Joau Pedro in continuo movimento partendo arretrato; il primo problema sta qui: su Keita ci giocherà un centrale (Luperto o Romagnoli o Viti ?) e va bene, ma su Joau Pedro che ci giocherà per limitarlo ? Forse il più adatto sembrerebbe Ismajli, ma in questo momento avrebbe bisogno di un po’ di panchina; comunque sia, un difensore ci va messo, non possiamo controllarlo a zona.
    Dopo di che dobbiamo limitare il gioco e le penetrazioni dei loro centrocampisti, ed essere pronti a impostare le ripartenze: Stulac (o Ricci) a ridosso della difesa, con Haas a dx, Marchizza a sx, e Zurkowskj un po’ più avanti in zona centrosinistra, con il compito di affondare centralmente quando ci saranno le occasioni.
    Dopo di che, dobbiamo pensare anche ad attaccare, senza arroccarsi in difesa. Contro il modulo 4-4-2, dobbiamo assolutamente giocare con il trequartista; quindi visto che giocherà Pinamonti come punta centrale (con Mancuso e Cutrone che probabilmente saranno in panchina)
    Bajrami dovrebbe essere della partita, ma addirittura potremo schierare anche Di Francesco che fungerà da secondo trequartista in fase di possesso, e darà il suo contributo difensivo in fase di non possesso.
    In pratica un 4-4–1-1 in fase di non possesso, e un 3-4-2-1 nelle ripartenze, cercando di limitare le azioni dei nostri terzini sulle fasce, e invece cercando di penetrare centralmente in avanti nelle ripartenze.

  6. Purtroppo le prossime 2 gare sono degli esami veri e propri.
    Non possiamo permetterci di fare 0 punti perchè dopo abbiamo Roma, Atalanta, Salernitana, Inter…
    Il calendario avrebbe permesso di mettere fieno in cascina per i periodi più duri e invece non stiamo facendo punti in nessuno degli scontri “abbordabili”.

    La cosa che mi preoccupa maggiormente è l’atteggiamento che abbiamo: ci sta di perdere con tutti in serie A ma va venduta cara la pelle… con Venezia e Sampdoria siamo stati inferiori per cattiveria, intelligenza tattica, posizionamenti in campo ecc..

    Mi preoccupa l’atteggiamento di Andreazzoli nel preparare le partite senza tenere conto degli avversari, non possiamo permettercelo in questa categoria.

    Speriamo in un’inversione di tendenza perchè sennò si mette male, il clima sta già diventando abbastanza deprimente.

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