I numeri sono una fotografia fedele di quello che è l’andamento di una squadra di calcio, e difficilmente questi vanno in contrapposizione con gli obiettivi ed i risultati finali. I numeri azzurri, da due mesi a questa parte sono strabilianti, quasi impossibili da pronosticare, quasi difficili da credere viste le dimensioni di questi. I meriti vanno spartiti fra tutti, ma è indubbio che una componentistica importante in questo la porta con se la guida tecnica con quell’ Aurelio Andreazzoli arrivato senza grandi clamori e con intorno a lui anche un velato scetticismo. L’ex secondo di Spalletti non poteva essere un nome tra quelli su cui concentrarsi nel momento in cui la società prese la decisione di esonerare a sorpresa Vincenzo Vivarini, ed in qualche modo, in lui, si si sono rivisti in quel momento i fantasmi di un passato che ancora oggi in qualche modo è presente a condizionare le sensazioni di una retrocessione mai digerita.

La presentazione di Aurelio Andreazzoli fu più che altro un “processo” per capire i perchè ci fossimo trovati, quel giorno, a conoscere un nuovo allenatore, dimenticando anche per un attimo che li c’era una persona vogliosa e carica per portare tutta la sua esperienza al servizio della squadra. Forse, non ci permettiamo di leggere nei pensieri del mister, questa sensazione era arrivata anche lui, che in qualche modo non uscì da quella presentazione con le migliori sensazioni. Ma Andreazzoli ci ha messo davvero poco a capire quale fosse la realtà in torno a lui, a livello ambientale ed a livello professionale. Giorno per giorno, in campo e fuori, ha costruito il suo Empoli, mettendo dentro saggezza tattica ed umana, portando dalla sua prima il gruppo, poi l’esterno. Non è però con le parole, con l’educazione e con quel pizzico di simpatia che non guasta mai che si vincono i campionati e che ci si tira addosso l’attenzione generale. Fattori che sono importanti in un’ambiente come quello empolese, ma Aurelio Andreazzoli, dopo uno scialbo pareggio con il Brescia alla primissima, ha rimostrato alla pizza che negli ultimi anni era diventata di bocca buona, quel calcio che oltre a vincere fa divertire e regala momenti di assoluto entusiasmo. Fatti e non solo parole!

I numeri si raccontano da soli ed ormai gli abbiamo sciorinati in tutte le salsa. Sei vittorie ed un pareggio, quattro di queste arrivate con quattro gol all’attivo, e poi i pochi gol subiti con una fase difensiva che con il ritorno a quattro palesa una maggiore sicurezza in quelle situazioni che spesso si erano rivelate delle trappole. Nuova linfa per alcuni elementi cardine del gruppo, con su tutti Zajc e Castagnetti ad essere cresciuti in modo esponenziale. Ma, e l’abbiamo già detto, quello che più colpisce è lo stato mentale generale della squadra, una squadra che gioca con il sorriso stampato in faccia e con la più assoluta consapevolezza nelle proprie capacità. Eh si, in due mesi Aurelio da Massa ha saputo prendere in mano la barca che, sia chiaro, non stava naufragando ma che adesso punta in maniera prepotente verso il porto in cui vuole attraccare. Mister Andreazzoli ha saputo spostare in maniera netta il pensiero della stragrande maggioranza dei tifosi, compreso quello del sottoscritto, facendo rivalutare in maniera quasi netta quel velato scetticismo con il quale era arrivato in una fredda domenica di dicembre. Ad oggi, è forse davvero lui ad aver innescato la marcia in più.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

  1. Bell’articolo Alessio, che condivido in pieno nelle sensazioni e nei riscontri, salvo sulla “scelta” di esonerare Vivarini che personalmente avevo sentito come “necessaria” fin dalla sconfitta a Vercelli.
    Andreazzoli è davvero una scoperta: personaggio d’altri tempi, sia per come parla (colto, preparato, alla larga dagli alibi e mai banale), che per come fa giocare la sua squadra.

  2. Bravo Aurelio, ma i complimenti maggiori credo debbano andare alla società che ha operato questa scelta rischiosa. Ci hanno stupito, non tanto per l’esonero, quanto per la sostituzione. E poi bravi anche col mercato invernale. E col repulisti del settore giovanile. Hanno rifondato, hanno commesso qualche errore che é stato prontamente corretto.

  3. IN REALTA’ IL CAMBIO

    ANDREAZZOLI x VIVARINI é come quello CAGNI x SOMMA

    Anche Somma non stava poi facendo male ma venne comunque il cambio
    e anche quello perchè i contrasti erano accesi

    Nonno Aurelio ha prodotto scetticismo solo perchè aveva smesso l’attività senno’ ormai la regola si sa a ogni allenatore almeno 8 partite anche all’ultimo posto…

    GRANDE NONNO AURELIO!!!

  4. Non vorrei che si pensasse che io sia un sostenitore accanito di Vivarini,ma quando dico che non si puo’ dimenticare che anche lui ha fatto il suo dovere al meglio delle sue possibilità è perché penso che quando la società lo ha scelto per allenare l’Empoli sapeva benissimo di prendere un allenatore che veniva da una retrocessione.Quindi pur lodandone le capacità la società stessa prendendo lui puntava ad una salvezza il più possibile tranquilla….con l’aggiunta di riallestire la rosa mettendo attorno a Zajc,Veseli,Krunic e Pasqual e ad un Levan….rotto, un manipolo di giocatori di prospettiva(Luperto,Seck,Più,Di Lorenzo,Polvani,Simic,Bennacer) e anche dei giocatori di categoria(Lollo,Castagnetti,Romagnoli,Untersee,Provedel,Terracciano + un giocatore come Ninkovic proveniente dalla A ma utilizzato dal Genoa con il contagocce).Magari raggiunta la salvezza al più presto tutto quello che veniva dopo era il “benvenuto”….quindi anche degli eventuali play off.Ma per raggiungere una salvezza tranquilla o comunque per cercare di star lontano da certe posizioni di classifica….se non hai chi la butta dentro anche in B puoi fare una finaccia(con Mac arrivato a Gennaio e Ciccio,c’è mancato poco ad andar di sotto nonostante 2 super attaccanti e la partita con il Vicenza è lì a ricordarcelo))ecco che allora prima di rischiare un’altra volta brutti scherzi il presidente caccia fuori 3 milioni di euro dal suo ben pieno portafoglio viene preso Caputo…..NON PER PUNTARE ALLA A,MA PER NON FINIRE IN C!Donnarumma idem con patatine con la differenza che è arrivato a costo zero o quasi!E poi chi aveva espresso la volontà di passare al 3-5-2….SE NON IL PRESIDENTE…..Magari chissà….avrà pensato che continuando con un gioco così offensivo in B SE NON HAI GIOCATORI PIUTTOSTO BRAVI….FAI LA STESSA FINE CHE HAI FATTO IN A.Invece dopo alcune partite dove in molti tifosi era sorto il dubbio di una salvezza non troppo agevole(Renate il picco di questi dubbi)Vivarini ha messo insieme una squadra praticamente nuova con cui è arrivato a stare sempre nelle prime posizioni a pochissimi punti dalle prime 2.Con i suoi limiti per carità,ma questo allenatore non ha mai dato alla squadra una mentalità perdente e fatto il suo dovere per quello che la società voleva da lui fin da quando era stato ingaggiato.Modulo o meno….come si può dare tutte le colpe all’allenatore se i vari Romagnoli,Simic,Luperto facevano cavolate a scatafascio?Non mi sembra che questi 3 giocatori con Andreazzoli in panca adesso siano ancora ad Empoli?Come mai non son stati tenuti lo stesso?(parlo di Romagnoli e Simic…Luperto è semplicemente finito in panca)Insomma…voglio dire…Vivarini avrà avuto le sue colpe(ma forse la maggiore è solo che potrà essere un buon allenatore di B,ma per adesso,anche visto la sua età relativamente giovane di 51 anni,ha solo l’esperienza per allenare squadre di media classifica o giù di lì)ma anche i difensori ne hanno combinate di cotte e di crude!Merito naturalmente ad Andreazzoli di aver cambiato modulo,di aver messo in campo una formazione più corta,messo 2 o 3 giocatori nella giusta posizione che gli compete(Di Lorenzo,Krunic e Zajc)e di aver dato la mentalità:”UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO E NON MOLLARE MAI L’OSSO!”

  5. La gente che aveva attaccato la scelta della sostituzione,chiaramente spiegata da Butti alla presentazione del Magister,adesso se ne sta bella compiaciuta a lodare i pregi della nuova squadra,implicitamente gratificando il lavoro di chi ha saputo manovrare le giuste leve per farci fare quel salto qualitativo in più che ci ha portato attualmente in vetta alla classifica.
    Il rischio attuale è il compiacersi,il rilassarsi ed il credersi superiori.Questi sono elementi negativi di quella consapevolezza nei propri mezzi che comunque una squadra deve avere.
    Adesso lo scatto qualitativo deve essere quello di rimanere umili e perfezionare il proprio stile di gioco in base alle necessità.
    Dobbiamo imparare ad essere più operai e soprattutto gestire alcune situazioni,come ad esempio i disimpegni nelle zone arretrate del campo,con maggiore attenzione scegliendo la soluzione più razionale e fruttifera possibile.
    Sabato ci troviamo di fronte una delle squadre che interpreta meglio questa filosofia di gioco.Dubito che il fatto che hanno un ruolino negativo in casa possa esserci di aiuto.
    Già il fatto di giocare contro di noi rappresenta per loro una motivazione suppletiva e dubito che le loro mura ci saranno “amiche”.
    Prevedo una partita da mischia furibonda a centrocampo con loro che cercheranno sistematicamente il blocco sui nostri,provando ad ostacolarci la manovra ed effettuando ripartenze fulminee con i giocatori che hanno.

  6. io sono uno che ha contestato la società quando è stato esonerato vivarini faccio mea culpa e chiedo scusa come succede spesso la società azzecca sempre le scelte tranne lo scorso anno ma tutto sommato da più di 20 anni ci fa godere alla grande , siamo la realtà più bella d’italia come fate a tifare le strisciate …sempre e solo forza Azzurro

    • Anche lo scorso anno Corsi….tenendo Martusciello….ci ha azzeccato….ci ha azzeccato.Altroché se ci ha azzeccato ….. è finito….dove voleva finire….

  7. Sarri veniva dal nulla e da molti esoneri. Giampaolo dimenticato in serie C. Andreazzol addirittura faceva i’nonno a tempo pieno!!!

  8. Passi x i tifosi, ma l’errore più grosso adesso sarebbe quello di montarsi la testa.
    Mi auguro che il Mister tenga sempre sulla corda la squadra e l’ambiente.
    Il rischio altrimenti è di svegliarsi bruscamente da questo sogno.

  9. …non ti monti la testa , c’e’ la consapevolezza di essere i piu’ forti adesso ( lo eri anche prima ma con Vivarini puntavi al 6′ posto al massimo) e lo stai dimostrando , i giocatori acquisiscono autostima , ambizione e credo , percio’ sei assolutamente granitico mentalmente ..e grazie alle certezze portate da Aurelio con il 4312 …nella sfortuna di Provedel abbiamo preso un portiere fortissimo che giocherebbe in 6 squadre di serie A titolare ed anche grazie ad i ritocchini di gennaio hai fatto il passo decisivo ( la societa’ ha corretto gli errori di 2 difensori Romagnoli e Simic che erano solo alti …e storditi anche )
    ….prima facevamo pena per come eravamo messi in campo con il 352 /3412 o cos’era con i secondi tempi con un 3232 o 334 a volte , come atteggiamento e come correvamo a vuoto senza senso….hanno fatto la scelta giusta a cambiare w AURELIO

  10. Ragazzi siete comunque ingiusti nei confronti di mister Vivarini. Ricordiamoci sempre che Donnarumma l’ha portato lui e che eravamo quinti. Non dodicesimi .

  11. Non montiamoci la testa, il cammino è lungo e difficile. …. A Cittadella ci aspettano e ci aspetteranno chiunque ci affronti …. calma e gesso.

  12. La forza di quest’uomo, non è tanto come svolge bene il suo lavoro, per come in effetti fa giocare bene la squadra, ma il suo valore assoluto è la sua raffinatezza nell’esprimersi, nell’umiltà di affrontare la realtà dei fatti, senza illudersi troppo o abbattersi nello stesso tempo, direi un saggio nel gestire le situazioni, nel tentativo sempre di trovare giovamento, per arrivare al fine ultimo e cioè il risultato finale. Anche nel gioco somiglia sicuramente al fraseggio di Sarri, ma la finalità è più rivolta alla vittoria, con sacrificio per non prendere goal, questo è un grande merito, comunque andrà a finire, che gli rimarrà per sempre.

  13. Sabato sarà una partita molto dura. Se quella squadra imposta il gioca come ad Empoli sarà un brutto cliente per noi. Anche perché se giocasse più aperta per vincere difficilmente avrebbe scampo, e credo che questo lo capiscano bene.

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