Elisa Polli è tra le rivelazioni di questo avvio di stagione dell’Empoli Ladies. Classe 2000, la giovanissima attaccante si è guadagnata la chiamata in Nazionale maggiore dalla Ct Milena Bertolini. Attraverso le pagine del Corriere Adriatico ha voluto rilasciare le sue impressioni sul momento che sta vivendo:

Sono molto felice che tanti ne parlino – ha dichiarato l’attaccante azzurra -, e di sicuro sono orgogliosa di rappresentare Sassoferrato in Nazionale. Vengo da una famiglia col calcio nel sangue, mio papà e mio zio giocavano a calcio a buoni livelli e mi hanno avvicinato a questo sport. Ringrazio i miei genitori, sono stati felici ed hanno tranquillamente avallato la mia scelta di giocare a calcio”

“Negli ultimi tre o quattro anni il calcio femminile ha acquisito visibilità – prosegue Polli -. Allo stesso tempo, è cresciuto il livello tecnico e il campionato di A sta diventando sempre più competitivo. Ha contribuito al miglioramento l’ingresso dei club più importanti, conosciuti per il settore maschile, i risultati si vedono, stanno arrivando varie giocatrici internazionali importanti. Quello italiano non è più considerato un campionato di secondo piano. Hanno inciso anche i successi della Nazionale? Sì certo, un altro risultato importante, in termini di visibilità, è stato conseguito dalla Nazionale ai Mondiali dell’anno scorso arrivando ai quarti”.

“Sono uscita di casa a 16/17 anni – conclude -, prima dell’esperienza a Tavagnacco. All’inizio è stato un po’difficile ambientarsi e trovare gli equilibri. Ho cambiato del tutto vita ed essere lontana dai genitori a quell’età non è facile. Vedendola ora, sento di aver compiuto la scelta giusta, la rifarei altre mille volte. Ciò che faccio mi piace e mi fa star bene. Ci alleniamo tutti i giorni, tranne uno di riposo da osservare il giorno dopo la partita. Abbiamo allenamento doppio includendo la palestra un giorno, nel resto della settimana facciamo una seduta quotidiana. Il mio obiettivo guardando al futuro è quello di continuare a far bene nel calcio, salire ancora di livello in A e rimanere nel giro della Nazionale. Non precludo un’esperienza in qualche club estero. Spero un giorno di vincere un campionato, che sia in Italia o in altri paesi. Poi mi piace la fotografia, ma per il momento mi concentro sulla carriera calcistica. A chi mi ispiro? Sono una punta centrale classica e il mio idolo è senza dubbio Zlatan Ibrahimovic”

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