Riprenderà subito oggi la preparazione degli azzurri visto che il prossimo turno, quello con il Genoa in casa, sarà in anticipo venerdì sera. La spina la si potrà staccare subito dopo dato che poi si andrà in contro alla sosta per le nazionali. Sicuramente per la gara di venerdì ci saranno delle variazioni rispetto all’undici che scenderà in campo, con magari anche un ritorno al 4-3-1-2 nonostante il gioco con il doppio trequartista funzioni. Rivedremo con certezza Ricci che rientra dalla squalifica e non è da escludere anche il ritorno di Romagnoli che ieri ha fatto capolino negli ultimissimi minuti di match. In preallarme anche Fiamozzi visto che Stojanovic andrà in squalifica. Scelte che farà il mister cercando il miglior assetto, vedendo anche (come sempre succede) le risposte che arriveranno dalla settimana. Una settimana che si apre con il cuore davvero gonfio di gioia perchè la vittoria arrivata ieri al Mapei è di quelle che fanno godere non poco. I motivi sono tanti, con il primo ad essere sicuramene quello di una rimonta culminata al minuto 92 con quella traversa di Zurkowski che si schiaccia dentro la porta ma serve l’ok dell’orologio dell’arbitro per poter esultare. E poi, indubbiamente, quella vendetta sportiva verso Alessio Dionisi, l’allenatore della grande gioia per la promozione ma anche della tanta amarezza per non aver prolungato il rapporto con l’Empoli. Poco male, Andreazzoli si sta dimostrando al momento l’allenatore giusto al posto giusto. Una vittoria che riempie il cuore e gonfia la classifica, che dimostra come l’Empoli fuori casa sia stratosferico (quarta vittoria con una sola sconfitta) e come sognare una salvezza molto tranquilla possa non essere blasfemo. A freddo però, smaltita un attimo l’enorme goduria, c’è da dire che non tutto è stato perfetto contro il Sassuolo, con ancora una volta troppe occasioni nitide concesse agli avversari. Non dimentichiamo che pochi minuti prima del pareggio Boga spreca un’occasione colossale davanti ad un super Vicario. Anche i cambi, quelli che poi hanno dato la marcia in più, con senno di poi vanno considerati come tardivi, si vedeva palesemente che c’era una squadra ormai disequilibrata e sfilacciata, con poi la netta sensazione di un Empoli più prorompente. Alla fine il tempo si è dimostrato sufficiente per ribaltare il risultato di svantaggio (che sarebbe stato beffardo ed assolutamente bugiardo) e va bene così. Da sottolineare ancora come gli ingressi dalla panchina siano stati devastanti, compreso quell’Asllani che ha impattato come meglio non potesse. Parlavamo dei motivi che rendono davvero magica questa vittoria, non ultimo quello di averci creduto fino in fondo, di non aver (anche commettendo errori) mai smesso di stare in campo cercando densità e profondità, di non aver guardato quel cronometro che stava iniziando a decretare un risultato a noi sfavorevole. La mentalità. Questa fa la differenza, ed ieri l’ha fatta portando tutto il popolo azzurro a vivere un’altra pagina di quelle che non verranno cancellate mai. Una vittoria di cuore!

Andreazzoli cambia tutto rispetto all’ultima gara, rispolvera Henderson alle spalle delle punte, obbliga Di Francesco a fare il pendolo e sceglie l’inedita coppia centrale Tonelli-Viti. La formazione di Andreazzoli è messa bene in campo, ma soffre la qualità del Sassuolo e quando sbaglia in uscita rischia due volte di andar sotto. La prima volta Traore si divora il gol a tu per tu con Vicario, la seconda trova una deviazione di Tonelli che fa carambolare la palla in rete. Da dire che prima di queste due occasioni – l’autogol di Tonelli arriva al 43′ – erano stati però gli azzurri quelli messi meglio in campo, anche se le occasioni più nitide erano poi state cancellate dalla bandierina alzata per fuorigioco. La ripresa si apre con i neroverdi più in palla e con un Empoli che appare sempre più sfilacciato e con i reparti molto distanti. La prima occasione è di marca azzurra con Ferrari che respinge sulla linea in tiro di Henderson ma poi è monologo Sassuolo con i neroverdi a sprecare molto. Andreazzoli inizia a capire che l’inerzia della partita rischia di andare totalmente dall’altra parte e corre ai ripari togliendo un Bandinelli stanco per mettere dentro Cutrone. La musica inizia a cambiare ma ci deve però pensare sempre Vicario dicendo no ad un tiro di Boga in diagonale da pochi metri. Altri cambi azzurri con dentro Zurkowski, Asllani e Parisi. Dopo la sofferenza l’Empoli ottiene ciò per cui aveva lavorato a lungo. Henderson pesca Cutrone in area di rigore, Chiriches gli frana addosso e stavolta non c’è nemmeno bisogno del Var. Dagli undici metri Pinamonti non sbaglia. Andreazzoli allora sceglie di coprirsi, inserisce Romagnoli e forze fresche in mezzo. Ancora una volta Nonno Aurelio pesca dal mazzo la carta giusta, perché è proprio il neo entrato Zurkowski, allo scadere, a correggere in rete un cross di Henderson. La palla sbatte sulla traversa e varca la linea di qualche centimetro, l’occhio di falco vede e provvede. Titoli di coda, empolesi in festa, Alessio Dionisi a testa bassa nello spogliatoio.

Guardando ai singoli, i complimenti generali vanno fatti a tutti. Un pizzico sopra però va la prestazione di Henderson che cresce di gara in gara e dimostra sempre più di essere un giocatore fondamentale. Ieri allo scozzese è mancato soltanto il gol (e ci aveva provato) per suggellare una prova maiuscola. La sua è una partita di carattere, di grinta, di cuore, di anima, di pancia e di denti stretti. Ma in questo c’è anche qualità e l’assist a Zurkowski per il gol che chiude il match è la ciliegina. Altra prova di maturità per Pinamonti che sta sbocciando. Nel primo tempo sembra di rivedere quello di Roma, da solo a far reparto con compagni molto lontani e poche palle a servizio. Lotta sempre come un leone dimostrano di avere anche ottime qualità nella visione. Il rigore poi è calciato alla perfezione. Tornava titolare dopo alcune panchine ed una gara non fortunata, ma Viti ieri ha fatto capire a tutti che merita quella maglia da titolare. Partita praticamente perfetta quella dell’ex Primavera. Nota di merito anche per Vicario che sicuramente non fa parate da copertina, ma è essenziale in almeno due occasioni lasciando così il risultato sullo scarto minimo. Non la miglior giornata per Bandinelli con anche Stulac che non fa certo stropicciare gli occhi specie quando deve difendere. Mister Andreazzoli la prepara bene cercando di dare meno punti di riferimento possibili agli avversari e mettendo dentro un assetto tattico meno vicino a quello dell’Empoli di Dionisi. La squadra gioca ed è sempre in partita anche se col passare del tempo i meccanismi si perdono ed i reparti sono sempre più lunghi. Cambi forse un pizzico tardivi ma come abbiamo già detto il tempo per rimetterla a posto è bastato e quindi il lavoro dalla panchina è stato fatto molto bene.

Adesso settimana corta per preparare la prossima gara contro quel Genoa che rappresenta una sfida da ex per Andreazzoli. Va da se che c’è da invertire un trend davvero negativo per le gare casalinghe. Se la marcia in trasferta è da Europa piena, in casa l’Empoli è la squadra che fin qui ha fatto peggio con i soli tre punti presi al Bologna. Onde evitare di far diventare il Castellani un luogo dal quale forse meglio non giocare (vuol essere una battuta ovviamente) la gara di venerdì sera diventa fondamentale. Una sfida contro una squadra che non sembra essere in buonissima e che potrebbe rappresentare un ulteriore trampolino di lancio per una classifica ancora più serena e confortante. Va detto che i quindici punti di oggi, dopo undici gare, rappresentano un bottino davvero prezioso per chi deve lottare per salvarsi. Abbiamo sempre detto che la media del punto al partita è bastante per ottenere quel tipo di risultato, adesso l’Empoli viaggia ad 1,36 con quindi un bel cuscinetto a riparo. Ma non è assolutamente ancora il momento di fare i calcoli ed anzi, battere il Genoa sarebbe anche una sorta di rivalsa verso chi un paio di anni fa, mentre noi lottavamo come dei dannati a San Siro, era proprio a far calcoli.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

35 Commenti

  1. E smexdata all amiatino a bersaglio!

    L amiatino ci dovrebbe paga cena a tutti per la lezione che gli sè dato!
    Se la vuole imparare.
    È da sempre che fa il furbino presuntuoso pensando d aveccela d oro, ma senza rendisi conto che molte volte quelle che ce l hanno d oro finiscono in zona cascine perche non riescono a cambiare la mala attitudine.

    Sopra di noi (e delle squadre senza tifosi) ci sono le squadre di citta, con situazioni sociali da “fare attenzione”.
    Se glielo facesse a loro un voltagabbana come ha fatto a noi, e l aspettano sotto casa.

    Noi da paesani e toscanacci lo si piglia un po pe i cxlo pe facci du risate.
    Diglielo che ci paghi cenna a tutti, porchetta e vino in piazza dei leoni!

  2. Sassuolo era ieri, ora il primissimo futuro si chiama Genoa ….. altra partita da 4 punti (secondo il Nonno), per me invece sono 6…. in casa manca la prestazione con la P maiuscola…. non culliamoci sugli allori perché mancano ancora 21 punti alla salvezza…. e io mi voglio salvare!!!!!

    • Sicuramente ha il dinamismo che non ha stulac che ieri come ha detto PE era in difficoltà quando c’era da difendere.
      Un giocatore da buttare dentro più spesso anche dall’inizio mentre stulac fa più comodo a partita in corso quando i ritmi si abbassano.

  3. C’era una volta un cielo grigio che ristagnava sulla padana
    un nero tetro, un verde opaco
    e un uomo cupo fuggito in terra emiliana
    e c’era anche un saggio, un uomo venuto dal mare
    con una bella bandana, Aurelio II, che scatenò un’onda azzurra
    nella sua triste tana
    e fu li’ sul finire, in un momento di stallo
    che una saetta apri’ al tripudio, al trionfo e allo sballo
    onore a chi c’era e sempre a cantato
    grazie ragazzi, per questi brividi intensi
    che ancora una volta ci avete donato

  4. Il nonno non è uno sprovveduto … se Bajrami e Mancuso non giocano è solo perchè in questo momento c’è chi … secondo lui, riesce a rendere di più in determinati ruoli … ma sa benissimo il valore dei due giocatori e di sicuro al momento giusto verranno utili e non solo saltuariamente … I risultati danno ragione al mister e ora come ora cerchiamo di mettere fieno in cascina … poi sicuramente tutti si prenderanno le loro soddisfazioni e gli applausi che meritano. Vero che ha giocato solo poco più di 10 minuti … ma anche Asslani mi sa che meriterebbe ben più spazio (sicuramente venduto Ricci … spazio a questo giovincello centrocampista bravo con entrambi i piedi) … però bisogna rendersi conto che la rosa è piena di buoni giocatori e non tutti posson scendere in campo ed iniziare dal primo minuto … C’è comunque ampio spazio anche per chi subentra, visto le 5 sostituzioni che davvero non son poche … Venerdi partita molto importante contro un Genoa che però va affrontato subito con il piglio giusto … Fondamentale il rientro di Ricci in mediana e questa volta sì … partire con le due punte fin dal primo minuto.

    • Bravo Mork, completamente daccordo, anche se il nonno un pochino di più di spazio lo poteva aver dato a Mancuso nelle ultime tre gare ravvicinate; nessuno deve avere il posto fisso assicurato, come hai sempre detto anche te, e il discorso vale anche per Pinamonti, anche solo per dargli un attimo di respiro.

  5. Battere il genoa sarebbe il coronamento di una settimana perfetta, prima battuto quell’ingrato di dionisi e poi battere chi fece il biscottone con la Fiorentina spedendoci in B troppo bello per essere vero

  6. D’accordo sui cambi tardivi ma non sulle occasioni concesse.
    Sotto 1-0 è normale che ci saremmo sbilanciati e infatti le occasioni avute da loro sono state tutte in contropiede.
    La prima mezz’ora secondo me ieri è stata a livello di Cagliari con la differenza che li si è segnato e ieri no.

  7. Quello che dobbiamo migliorare è … non sbagliare appoggi che poi portano la squadra avversaria a rovesciarsi rapidamente nella nostra area … Non è la prima volta che succede e la cosa a volte ci è costata cara. E anche con il Sassuolo è successo. E non sempre c’è Vicario che salva capra e cavoli … Spesso son stati subiti goal più per demerito nostro … che per merito dell’avversario … dobbiamo cercare di migliorare su questo aspetto … ma non c’è alcun dubbio che abbiamo tutte le potenzialità per farlo e la cosa che mi fa più piacere è vedere che alcuni giocatori … additati da diversi tifosi come giocatori non adatti alla serie A, stanno dimostrando che i giocatori vanno giudicati, sul campo e dopo qualche partita ……….

    • Mork, si chiama “tecnica”.
      Bisogna migliorare sulla tecnica, sul dare del tu al pallone.
      Ma non è facile ad una certa età…

  8. E Parisi? Spero che il mister ne terrà di conto, visto che sulla fascia di difesa sinistra non è che poi brilliamo, ma si va a fasi alterne.

    • Giovanni … Parisi è giovane … compirà 21 anni tra pochissimi giorni … inutile forzarne l’utilizzo visto che Marchizza pur non eccellendo … sta ricoprendo il ruolo in maniera sufficiente … Succederà un pò come l’anno scorso … veniva dalla C e piano piano ha avuto modo di “imparare” come ci si muove in una categoria superiore. Tra l’altro infortunio e disgrazia in famiglia gli hanno impedito di essere utilizzato prima … E’ entrato per due spezzoni di partita ed è partito titolare contro l’ Inter. Avrà modo di emergere anche in questa categoria … ma ricopre un ruolo molto delicato … perchè in A, sulle fasce, trovi giocatori fortissimi. Siamo arrivati solo all’11 giornata di campionato … percui il campionato è appena all’inizio visto che mancano ben 27 giornate alla fine … Magari proprio contro il Genoa avrà la sua seconda occasione per partire dal primo minuto ed è chiaro che dovrà far vedere di che pasta è fatto … In ogni caso … dovesse giocare ancora Marchizza sarebbe evidente che, per il mister … Parisi, per ora, deve ancora “imparare” qualcosa ………..

  9. Giusto (Andre) ieri la prima mezzora a livello di Cagliari, ma non siamo stati determinanti perchè in avanti eravamo schierati in modo diverso; nel secondo tempo, dovevi rimontare, e le occasione del Sassuolo in contropiede era chiaro che erano da preventivare; ma il Sassuolo è una squadra al nostro livello, anzi direi un gradino sotto, e non le hanno sfruttate (il loro attacco, buono in prospettiva, ma ora come ora non lo cambierei con il nostro).
    Quando cerchi di recuperare, gli errori nei disimpegni e nei passaggi ci stanno; qui dobbiamo avere meno frenesia e più pazienza, giocare più compatti senza però perdere quella velocità che è nelle nostre caratteristiche.
    Penso che il risultato di Sassuolo, sia molto più importante per la crescita, anche rispetto alla vittoria di Torino.

  10. Devo dire che il giocatore che mi ha sorpreso di più in questo inizio di campionato (ma non perché sono uno di quelli che non lo reputava abile per giocare in A) è stato Henderson e nonostante schierato come trequartista, seppur non proprio centralmente, visto che giocando ad albero di Natale i trequartisti praticamente sono due. Giocatore che non si ferma mai, intelligente e che magari non ha il goal nelle sue caratteristiche principali (ma gli hanno respinto due volte il tiro sulla linea e su un suo inserimento ha guadagnato un rigore) ma che sa essere utilissimo in campo. Con il Sassuolo ha fatto vedere di esser anche dotato di un piede niente male con i suoi assist a Di Francesco, a Cutrone da cui ne è scaturito il rigore e a Zurkowski da cui è venuto il goal della vittoria. Son quei giocatori che in B hanno fatto bene se non benissimo ed è giusto che una quadra come l’Empoli punti anche su di loro.

  11. Ieri grande gioia. Grande rimonta. Grande mister. Bella classifica. Ricordatelo, il giocare a pallone è una grossa virtù, con le pallonate si va sempre poco lontano. A casa l Amantinio.

  12. Henderson sta veramente meravigliando; ottima corsa, ma anche buona visione di gioco, e pur essendo un destro, dimostra di usare bene anche il sinistro (vedi cross e gol Zurkowski), ma quest’ultima è una caratteristica che hanno diversi giocatori dell’Empoli (vedi Zurkowski gol di sinistro).
    Il 4-3-2-1 adottato con il Sassuolo vorrebbe ricreare un gioco ad albero di Natale, ma mi sembra abbastanza lontano da esserlo; soprattutto per il gioco di Di Francesco, che dovrebbe essere il Kaka ( per modo di dire) della situazione, ma che in realtà non riesce ha fare quelle progressioni, anche centrali, che ti possano permettere quelle penetrazioni nelle difese avversarie; anzi è più facile che le faccia lo stesso Henderson. Giocando Di Francesco più sul centro sinistra, Henderson gioca prevalentemente sul centr-destra (come nel primo tempo), ma abbiamo visto che lo scozzese diventa devastante sul centro sinistra, come ha fatto quando è entrato Cutrone.
    Il 4-3-2-1 ti copre sicuramente di più, ma non esalta le potenziali offensive che quest’anno l’Empoli ha, e a lungo andare, anche all’inizio di partita il modulo verrà rivisto per passare ad uno più offensivo.

  13. Io ero tra quelli che non avevano molto apprezzato l’arrivo di Henderson. E devo ammettere di aver sbagliato alla grande. Probabilmente il migliore a centrocampo che abbiamo, imprescindibile al momento, in qualsiasi ruolo giochi ed anche in una partita come quella di Sassuolo dove non appariva brillantissimo (ha fatto diversi errori banali sui passaggi) ha saputo fare la differenza confezionando un assist e mettendo una bellissima palla in area che ha procurato il rigore su Cutrone. Probabilmente la sorpresa più grande di questo avvio di stagione.

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