Largo

Il calcio è materia strana, spesso imperscrutabile. Poco più di due mesi fa Vincenzo Vivarini, alla guida del Pescara, banchettava sulla carcassa di un Empoli in disarmo aprendo ufficialmente la crisi che avrebbe portato all’esonero di Guido Pagliuca. Appena sessanta giorni dopo lo stesso Vivarini, traslocatosi repentinamente da Pescara a Bari in seguito al recente divorzio dei giallorossi da Caserta, subisce una sconfitta shock a Empoli, profondamente trasformato dalla cura Alessio Dionisi. Un vortice di ribaltoni e sensazioni mutevoli che ruotano attorno a un evidente punto fermo: con la nuova guida tecnica gli azzurri hanno cambiato marcia. C’è voluto un breve periodo di rodaggio, una sorta di adattamento a un’idea tattica costruita per conto terzi, ma la metamorfosi dell’Empoli si sta compiendo. I principali meriti di Dionisi vanno ascritti in ordine crescente di importanza: a una migliore organizzazione di gioco, a una maggiore solidità difensiva, a massicce dosi di fiducia, autostima e convinzione restituite a una squadra che stava smarrendo sé stessa.

Vivace

Dopo aver rasentato il fondo a Chiavari, gli azzurri hanno trovato le risorse per ricompattarsi nelle difficoltà. Dopo essere rimasti in inferiorità numerica nella sfida casalinga con il Catanzaro, è come se nella testa degli uomini di Dionisi sia scattata la molla mentale per reagire e offrire una narrazione diversa di un campionato che si stava pericolosamente accartocciando su sé stesso. Contro il Catanzaro è arrivata una vittoria costruita sul piano del carattere e del temperamento. Contro l’Avellino si è materializzato il successo figlio di una serenità mentale ritrovata. Contro il Bari è andata in scena la brillante prova della consapevolezza. Un clamoroso 5-0 che non ammette repliche ma che, nello stesso tempo, non deve abbagliare o alimentare prematuri voli pindarici. Con il Palermo alle porte, l’Empoli deve dimostrare di aver imboccato la strada giusta per imporre la propria fisionomia. Ciò non vuol dire che non arriveranno altri momenti di difficoltà ma che dovranno essere affrontati evitando di smarrire quell’identità di gioco e unità d’intenti faticosamente raggiunte.

Allegro

In questo momento mister Dionisi, complici alcune assenze, sembra aver trovato la spina dorsale sulla quale edificare il proprio progetto tattico. Davanti a Fulignati, il tecnico amiatino non sembra disposto a rinunciare a una difesa a tre, plasmata a immagine e somiglianza del gruppo costruito nel corso del mercato estivo. Mentre Lovato assurge sempre più a leader assoluto del pacchetto arretrato, Guarino sta crescendo di partita in partita, dimostrando anche una certa affinità con i tempi di inserimento in area avversaria. Sulle corsie laterali Elia e Moruzzi sembrano aver ormai sbaragliato la concorrenza offrendo dinamismo e qualità. In mezzo al campo sono Yepes e Degli Innocenti gli uomini che stanno assicurando maggior affidabilità, completandosi in termini di interdizione e regia. Sulla trequarti l’elegante Saporiti appare il giocatore maggiormente valorizzato da Dionisi, mentre davanti Shpendi continua a sbattersi con generosità e a segnare con continuità. In funzione di centravanti un Nasti ancora alla ricerca della migliore condizione sembra rappresentare un punto di riferimento per la manovra offensiva della squadra. Quando dalla panchina si alza un certo Pietro Pellegri – due gol in appena 50 minuti a disposizione nelle ultime due gare – l’Empoli cala il classico asso dalla manica di una categoria che tecnicamente non gli appartiene. Se l’ex granata mette il proprio talento a disposizione della squadra, disciplinando motivazioni e esuberanza, potremo vederne delle belle. 

Articolo precedenteFabrizio Corsi: “Dovremo correre più del Palermo. In pochi possono vantare il nostro attacco”
Articolo successivoEFC | Riprende oggi il lavoro in vista del Palermo

6 Commenti

  1. Direi che la partita contro il Palermo arriva al momento giusto…. avversario tosto che ci permette di non abbassare la guardia e potrebbe rappresentare un vero trampolino di lancio in consapevolezza…. lavoro egregio del Mister, brava la società (ma molti lo avevano sottolineato) che ha avuto il coraggio di cambiare al momento opportuno…. arriviamo a domenica con consapevolezza e tranquillità nei nostri mezzi…. poi se i siciliani sono più bravi, pazienza….

    • Non so se invaderanno in questi giorni pre-partita… di sicuro lo faranno da domenica sera in avanti se dovessero fare risultato a Empoli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here