Riprenderà oggi il lavoro degli azzurri dopo due meritatissime giornate di riposo. Si entra nella settimana che porterà all’importante sfida di domenica, alle 17.15, al Castellani contro il Palermo. Quella con i rosanero potrà essere considerata a tutti gli effetti una nuova prova del nove; tuttavia, rispetto a quanto indicato alla vigilia della partita di Avellino, il test assume una natura diversa. In questo caso si tratta di capire se l’Empoli abbia realmente le carte in regola per mantenersi nelle posizioni più nobili della classifica. La sfida con il Palermo, squadra che sulla carta resta una delle più accreditate e attrezzate per puntare al successo finale e alla promozione in Serie A, rappresenta infatti il banco di prova ideale. Servirà a comprendere se, dopo i miglioramenti oggettivi mostrati dalla squadra nelle ultime settimane – tanto nei risultati quanto nelle prestazioni – esista la possibilità di compiere un ulteriore salto di qualità. L’obiettivo, in sostanza, è quello di scrollarsi di dosso l’idea di dover lottare esclusivamente per la salvezza e iniziare invece a guardare più in alto, provando ad alzare, perché no, l’asticella. Questa gara, inoltre, porta con sé anche un elemento emotivo non trascurabile per il nostro allenatore, Alessio Dionisi. Il tecnico arriva infatti da una non felice esperienza vissuta proprio a Palermo nella scorsa stagione, e tutti ricordiamo quante e quali critiche siano piovute su di lui da parte della tifoseria siciliana. Anche per questo, la sfida di domenica assume un valore speciale.

Ovviamente, solo nel corso della settimana potremo comprendere meglio quali saranno le indicazioni tattiche in vista di questa partita così delicata, valutando anche le condizioni dei calciatori rimasti ai box nell’ultimo incontro: Ignacchiti, Belardinelli e Curto. Per tutti e tre si prospetta un rientro graduale in gruppo nei prossimi giorni e questo significherebbe, salvo spiacevoli sorprese che nessuno si augura, avere l’intera rosa a disposizione. La sensazione – e al momento non possiamo parlare d’altro – è che non dovrebbero esserci particolari stravolgimenti nell’undici iniziale. La squadra sta infatti iniziando a trovare una propria identità molto chiara, sia nel modulo di partenza, il 3-4-2-1, sia negli interpreti scelti da Alessio Dionisi. È comunque possibile che qualche ritocco possa essere preso in considerazione: una chance dall’inizio per Ceesay o per Ghion, ad esempio, oppure – perché no – per Pietro Pellegri, che sta dimostrando di essere in grande crescita e ha ritrovato anche il gol. Tutte valutazioni che verranno approfondite giorno dopo giorno. La squadra tornerà ad allenarsi oggi e lavorerà quotidianamente fino alla rifinitura in programma sabato mattina. Come sempre, ricordiamo che le ultime due sedute settimanali si svolgeranno a porte chiuse.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

14 Commenti

    • Per me si deve giocare con 2 punte. Una Sphendi che sa fare anche la seconda punta e corre parecchio e una tra Pellegri e Nasti. Di tre quartisti ne basta uno, anche perchè non abbiamo tra Saporiti e Cesay o Ilie gente che ti cambia la partita.

      • Io la penso come Massy con due punte si allunga la squadra e sopratutto si pressa di piu’…
        Che vi devo dire fossi io partirei come le ultime due….unico dubbio con Cesay al posto di Saporiti ma….all’inizio meglio Saporiti ci riuscisse metterla nei binari di sabato scorso sarebbe top…

  1. Si affrontano i 2 estremi: Palermo squadra+anziana del campionato (età media 28 anni) Empoli squadra+giovane (età media 23anni)

  2. Secondo me il Mister riproporrà la solita formazione ( ed avrebbe ragione ) così da avere dei cambi all altezza e tenere la partita per tutti i 90’ a livello
    Haas , Ceesay e Pellegri dal 60’ cambiano le partite

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