È proprio vero: gli esami non finiscono mai. Quello di domani per l’Empoli rappresenta un nuovo banco di prova, in un momento della stagione particolarmente altalenante. Nella trasferta di Mantova, gli azzurri di mister Dionisi sono chiamati a una risposta concreta dopo la prestazione negativa di Castellammare di Stabia, culminata con la seconda sconfitta consecutiva. Se quella casalinga contro il Palermo non era stata etichettata come traumatica, in Campania la squadra ha invece mostrato un netto passo indietro, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento e della continuità di gioco. La gara contro il Mantova diventa quindi un’occasione importante per riscattarsi e per dimostrare che i progressi visti nelle settimane precedenti, accompagnati dalle tre vittorie consecutive contro Catanzaro, Avellino e Bari, rappresentano davvero il livello più vicino alle reali potenzialità di questa squadra. Quella contro i virgiliani sarà però una partita tutt’altro che scontata. Il Mantova si presenta infatti con un nuovo allenatore, e si sa come spesso l’esordio di un tecnico porti con sé insidie ulteriori. È vero che l’Empoli ha vissuto di recente una piacevole eccezione, come il 5-0 rifilato al Bari appena reduce da un cambio in panchina, ma ogni gara fa storia a sé. Inoltre, il quart’ultimo posto occupato dai lombardi non rispecchia appieno quanto mostrato sul campo fino a questo momento. Analizzando i numeri del Mantova, emerge una squadra che ama tenere il pallone: è la prima in Serie B per percentuale di possesso, costruisce molto, tira spesso in porta e nello specchio, anche se non sempre con precisione. Non è una squadra che interpreta le partite con l’atteggiamento della provinciale che pensa solo a salvarsi, ma piuttosto una formazione che prova a giocare e a proporre calcio. Almeno quello visto fin qui con Possanzini. L’Empoli dovrà essere bravo a sfruttare gli spazi che inevitabilmente verranno concessi, ma allo stesso tempo dovrà prestare grande attenzione in fase difensiva, soprattutto sulle palle inattive, aspetto che nelle ultime settimane è costato caro.
Gli azzurri dovranno scendere in campo con il piglio giusto, con la consapevolezza di chi sa di avere valori superiori senza però peccare di superficialità. Servirà dimostrarlo nei novanta minuti, con personalità e continuità. Sono attese diverse novità nella formazione iniziale, sia per le assenze forzate di Lovato e Saporiti, sia per la volontà di cambiare qualcosa. Pietro Pellegri dovrebbe partire titolare e sarebbe sorprendente il contrario. A centrocampo Haas spinge per avere finalmente una chance dal primo minuto, magari con la fascia da capitano al braccio, mentre in fase offensiva non sono escluse soluzioni differenti, come un assetto con due punte o con trequartisti nuovi. Sicuramente non ci sarà, come detto, Saporiti e dal suo posto dovrebbe muoversi Ceesay. Sempre al cospetto di quanto riportato da noi nelle probabili formazioni di quest’oggi, non poi nemmeno scontato che Shpendi possa partire dal primo minuto. In difesa è certo l’esordio di uno tra Indragoli e Tosto al posto di Lovato: lo ha confermato lo stesso Dionisi in conferenza stampa. Tutti gli indizi portano verso Indragoli, che potrebbe così fare il suo debutto in campionato con la maglia azzurra. Ci si aspetta un Empoli più intraprendente e soprattutto più coraggioso. Quel coraggio evocato spesso a parole dovrà finalmente tradursi nei fatti, così come sarà fondamentale una reazione anche dalla panchina, sia nella preparazione mentale della gara sia nella gestione dei momenti del match. Questo è un nuovo esame. L’Empoli ha capito nelle ultime settimane di non essere ancora pronto per “guardare le stelle”: il percorso di crescita è ancora lungo per una squadra giovane che ha già vissuto difficoltà importanti. I problemi non erano risolti nemmeno dopo il filotto di vittorie, ma ora l’obiettivo è evitare di ricadere in quel limbo psicologico già visto in passato. Dopo la sconfitta di Chiavari arrivò una reazione forte, quasi uno schiaffo salutare. A Castellammare gli schiaffi sono stati due e, pur con sensazioni diverse, adesso serve la stessa forza di volontà per dimostrare che questa squadra ha qualità vere. Si vive partita per partita, ma non va dimenticato che dopo Mantova arriveranno due gare molto difficili contro squadre tra le più in forma del campionato. Per questo motivo fare punti domani diventa quasi obbligatorio, per continuare a restare in quella zona di classifica che può ancora tenere aperta la porta dei sogni.














A destra il sostituto di Lovato, sarà Indragoli (piede destro), altrimenti si può anche richiamare Pagliuca.
Diamo una giornata di riposo a Elia, e al suo posto mettiamo Ceesay; a centroocampo, oltre a Degli Innocenti e Yepes (meglio Haas, se gioca), proviamo Ilie, e in avanti sfruttiamo i nostri attaccanti, e mettiamone due, ma che facciano soprattutto gli attaccanti !
Questa squadra non entra nel cuore …
si devono svegliare basta sentirsi prime donne diventate uomini o meglio giocatori se no andate a lavorare!
lasciamo stare i sogni, la cruda realtà parla di salvezza e speriamo sia tranquilla…. la squadra è troppo discontinua e ricade puntualmente negli stessi errori…. non credo che siano problemi legati alla giovane età, piuttosto dal fatto che ci si siano sopravvalutazione di alcune componenti…. certo passare da giocare contro Inter e Juve e sperare in un pareggio a Mantova….
Sì, però gente trovate una misura nelle affermazioni…mamma mia che disfattismo
Hai ragione Riccardo e la cosa più brutta è non avere più obiettivi nemmeno quelli del Catanzaro o dello Stabbia!!!
Chi non ha grinta e carattere e’ nato cosi’ e non c’è niente da fare.Ancbe chi e’ scarso tecnicamente e’ difficile che migliori a vent’anni..Dobbiamo fare una analisi dell’organico e provvedere nel mercato di Gennaio cercando di non sbagliare.Carlo B
Popov influenza da tre settimane… ma fatemi il piacere! la società come al solito molto molto carente nella comunicazione!
diciamo la verità la società non è carente nelle comunicazioni ma ben altre……
Drago
Vertova Salvadori Brambati Gelain
Calonaci Urbano Casaroli
Della Monica
Osio Ekstroem