Si fanno sempre più forti le indiscrezioni su un possibile accordo tra Dazn e Sky per riportare l’Ott all’interno del bouquet della pay-tv di Comcast. Voci sempre più insistenti negli ultimi giorni, in una situazione in cui si incastrano diversi temi, dall’accordo tra la stessa Dazn e Tim fino alla questione degli highlights della Serie A. Andiamo con ordine. Il primo tema sul tavolo, da cui dipende tutto il resto, riguarda il contratto tra Tim e Dazn. In che cosa consiste? Nell’estate 2021, Tim firmò un accordo per avere in esclusiva l’app di Dazn sulla propria piattaforma TimVision: un contratto che garantiva 340 milioni di euro annui all’Ott di Blavatnik, che aveva appena acquisito i diritti per trasmettere tutta la Serie A per 840 milioni a stagione.

La partnership, tuttavia, non ha portato gli effetti sperati: da qui la decisione da parte di Tim di iniziare la trattativa per rivedere gli accordi, dal punto di vista economico (con la speranza di un corposo sconto sui 340 milioni annui di cui sopra) e non solo. Al centro, infatti, c’è il tema dell’esclusività dell’app su TimVision: dal superamento di questo tema dipendono eventuali altre partnership per Dazn. Solo infatti se venisse meno l’esclusiva dell’app nell’accordo tra Tim e Dazn, infatti, potrebbe andare in porto la trattativa tra Dazn e Sky.  “Con Tim stiamo parlando in maniera proficua con una discussione e una rinegoziazione su quello che può essere l’equilibrio economico da ambo le parti. Qualora si trovi un altro equilibrio noi siamo aperti a valutare altre attività commerciali con altri partner”, aveva spiegato Stefano Azzi, CEO Dazn Italia, nel corso della audizione davanti alle Commissioni Cultura e Trasporti della Camera nei giorni scorsi.

Se la trattativa tra Tim e Dazn è stata più volte confermata dalle parti in causa, per quanto riguarda la trattativa tra Sky e Dazn le indiscrezioni non mancano su un affare in via di definizione, seppur ancora non ci siano state conferme ufficiali, legato al fatto che comunque bisognerà prima attendere la conclusione della negoziazione Tim-Dazn. L’ipotesi che va per la maggiore, tuttavia, anche tra gli addetti ai lavori, è che si vada verso una replica o quasi dell’accordo che la pay-tv di Comcast e l’Ott di Blavatnik avevano già stretto per il triennio 2018/21: ovverosia lo sbarco dell’app di Dazn sui decoder di Sky (Sky Q in particolare), così come la creazione di un canale lineare su satellite e digitale terrestre all’interno del bouquet di Sky (era il 209) riservato agli abbonati a Dazn. Diversi però restano i temi sul tavolo, a partire dall’eventualità di un prezzo differente per gli abbonati a Sky che vogliono accedere anche a Dazn: nel precedente accordo, ad esempio, per gli abbonati da più di tre anni a Sky l’abbonamento a Dazn era pagato interamente dalla pay-tv, ma si parlava di 9,99 euro al mese (oggi costa 29,99 euro o 39,99 euro al mese) e l’Ott aveva solo tre partite di Serie A a giornata. Sullo sfondo, intanto, resta l’offerta di TimVision per la prossima stagione: 19,99 euro al mese fino al 31 agosto 2023 con incluso l’abbonamento a Dazn (visibile su due dispositivi fino a ottobre 2022 conmpreso) e quello a Mediaset Infinity per la Champions League.

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